CAPITOLO 17

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Passarono settimane durante le quali le ragazze analizzavano la visione della spada di fuoco, basandosi su ciò che io e Rose avevamo visto. Ogni mattina, io e la mia amica avevamo gli allenamenti con Al e i suoi cugini, durante i quali miglioravamo la nostra forza fisica e imparavamo a usare le spade. Rose esercitava i suoi poteri alla luce del sole, mentre io, priva di questo privilegio, mi nascondevo nella camera buia.

In quei giorni, Luna ci informò del perche' la preside la sera del ballo d'inverno avesse fatto tardi: secondo documenti trovati in segreteria, l'ala nord che dava sulle montagne era stata invasa dai Drowner, creature di funghi e rifiuti che trascinano la gente nella melma e nei mulinelli gorgoglianti. Si nutrono principalmente di giovani donne, e sono creature acquatiche che incarnano lo spirito di coloro che non possono riposare nella notte. Sono orribili, gracili, alti e ossuti, con corpi sottili e verdi come i loro filamenti di capelli. Ovunque camminano, creano pozze di sostanze melmose. Fortunatamente, possono essere eliminati con armi ordinarie.

Avevamo studiato il libro "Attacco alle Creature Oscure" dei Cavalieri, e la nostra missione ora era riunire i dominatori prescelti e ritrovare i quattro strumenti "divini", come avevamo deciso di chiamarli.

Ho riflettuto molto sul mio futuro e non riesco a vederlo chiaramente. La paura che qualcosa possa andare storto mi assale ogni sera nei miei incubi e ogni mattina nella mia quotidianità. Sono una fonte di energia pura, e il destino ha scelto per me: dovrò usare il mio potere, e se necessario, sono disposta a dare la mia vita per salvare le persone a me care.

Oltre agli allenamenti, ci stavamo preparando per il Torneo delle Fazioni, uno stupido evento in cui non si vince nulla, creato dalla preside fin dal primo giorno di fondazione del campus. Essendo cavaliere, era convinta che la forza fosse la più importante, così come l'agilità e l'istinto di sopravvivenza.

Avrei preferito che il torneo fosse misto e non diviso in fazioni. Io e le mie amiche formavamo una squadra formidabile.

Inoltre, grazie ad Al, avevo scoperto che i cavalieri avevano il permesso di attraversare la barriera solo alla loro maggiore età, e veniva loro donata una gemma incantata per farlo. Questo spiegava perché maghi e cavalieri fossero gli unici ad attraversare la barriera.

Quel pomeriggio fu indetta una riunione straordinaria nell'atrio grande, dove ci aspettava l'ennesimo annuncio della preside, diventato frequente nelle ultime settimane: la solita richiesta di volontariato dai cavalieri del quinto anno.

Era ormai evidente per noi che la barriera stava diventando sempre più debole, e dovevamo agire al più presto.

Tutti e otto eravamo diventati una grande famiglia. Inizialmente, la gente ci guardava in modo strano per il gruppo che si era formato, o forse era a causa di Al, che mostrava apertamente che ero solo sua, con baci e carezze, attirando l'attenzione di tutti su di noi.

<<Buongiorno, bellissime>> disse Jack raggiungendoci al tavolo con un vassoio, seguito dal fratello.

In lontananza, vedemmo Emily seguita da Luna, entrambe con un'espressione da "abbiamo grandi notizie". <<Forse abbiamo capito dove si trova la spada>> disse Emily con un sorriso ampio. <<Non volete fare prima colazione? Giorno più giorno meno, restiamo tutti in pericolo se non troviamo gli altri dominatori>> la mia mattinata iniziava molto male. <<Ahahahah, quanto acido solo perché hanno finito i cornetti al cioccolato>> mi prese in giro Alarich. La sua battuta era stupida, ma mi fece sorridere lo stesso.

<<Prendi il mio>> disse, cedendomi il suo cornetto al cioccolato. Certo, sembrava aver corrotto anche la cucina per non rimanere mai senza colazione. <<Va bene, ora sono tutta orecchie>> dissi migliorando d'umore con ancora un boccone in bocca. <<Supponiamo che possa trovarsi a nord di Corex, tra le montagne>> spiegarono le ragazze. <<Sì, ma non abbiamo tempo per girovagare. Dobbiamo andare direttamente alla caverna>> disse Jack, lucidando la sua spada su un tavolo vicino.

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