Non andare rimani -Capo Plaza

1:Due bambini di sei anni ad oggi

Eravamo a pranzo con le nostre rispettive famiglie, tra pochissime ore si sarebbero trasferiti a Milano e noi avremo avuto una vita indipendente.
MAMMA ROSA: Siete sicuri di non voler venire con noi a Milano?
LUCA: Si siamo sicuri.
MAMMA ROSA: Come farete?
GAIA: Dai su non fate un dramma, io e Luca siamo grandi ce la caveremo adesso che voi partirete tutti per Milano io e Luca diventeremo responsabili, e poi il lato positivo vivremo entrambi in una sola casa anche se abitiamo a due passi...
MAMMA ROSA: Convinti voi.
Il pranzo continuava io e lui parlavamo di cose a caso senza senso e ridevamo senza senso, siamo stati insieme fin da bambini, abbiamo un rapporto speciale lo considero mio fratello, dalle elementari fino a ora abbiamo condiviso di tutto anche le più grandi stronzate e i più grandi fallimenti.

Mi ero alzata sulla sedia camminando nel lungo corridoio della nostra villa sul mobile c'era la mia foto con lui di quando eravamo piccoli, due bambini che sognavano cose più grandi di loro ma sempre insieme e poi accanto a quei bambini c'era una foto di loro da adulti dove siamo entrambi vestiti eleganti al mio diciottesimo, siamo troppo belli, era la foto del primo ballo con il fidanzato siccome non ho mai avuto un fidanzato ho scelto Luca e non potevo fare scelta migliore perché dovrei scegliere un ragazzo se Luca mi tratta come una principessa?

LUCA: Cosa guardi?
GAIA: A quanto siamo belli in questa fotografia.
LUCA: È il tuo diciottesimo compleanno.
GAIA: Si.
LUCA: Credo che sia arrivato il momento di trovare un fidanzato piccola Gaia...
GAIA: Decido io quando avere un fidanzato nella mia vita, e poi non mi chiamo Luca che ogni sera cambia ragazza a letto, dico nervosa.
LUCA: Ma almeno una vita sessuale ce lo.
GAIA: Io sto bene così, non ho bisogno di cambiare ogni sera un ragazzo.
LUCA: E cosa vuoi sentiamo?
GAIA: Voglio che sia una persona con cui sia per sempre...senza nessun tipo di cambio diverso...
LUCA: Non c'è più quello che tu cerchi...
GAIA: Non importa sto bene così, e poi fino a quando avrò Luca nella mia vita non ho bisogno di un ragazzo.
LUCA: Un po' ti do ragione, vorresti avere me come fidanzato?
GAIA: Ahahaha no.
LUCA: Bugiarda.
GAIA: Sono sincera e vera, sei come un fratello per me...
LUCA: E tu sei come una sorella...
GAIA: Comunque se non fossi tutto ciò per me forse saresti il mio ragazzo...
LUCA: Pure tu...non sai quante volte sogno di mettertelo dentro.
GAIA: Che porco che sei, dico andando sul divano seguita da lui.
LUCA: È solo la verità, mi piaci tantissimo è lo sai... l'altra volta mentre ero con una tipa a fare i miei comodi invece di chiamarla con il suo nome lo chiamata con il tuo, per un attimo c'è un silenzio tombale per poi scoppiare a ridere.
GAIA: Serio?
LUCA: Pensi che io stia scherzando?
GAIA: Non sapevo di farti questo effetto, vuol dire che mi pensi troppo e per pensarmi troppo vuol dire che sono troppo importante per te.
LUCA: Troppo troppo importante sei, sei l'unica per me.
GAIA: Pure tu sei l'unico per me e sei fin troppo importante.
Ci eravamo abbracciati, nelle braccia di Luca avevo tutto il mondo tra le mani lui era il mio rifugio lo sarebbe stato per sempre.

Siamo stati tutto il pomeriggio così sul divano abbracciati senza dire nulla, i nostri genitori sono andati via e adesso noi possiamo fare quello che vogliamo.
Si stava da dio, intorno a noi c'era solo il silenzio l'unica cosa che si sentiva erano i nostri respiri.
LUCA: Mi dispiace rovinarti il momento, ma io devo andare a fare una gara di freestyle in un locale vuoi venire?
GAIA: Io ci verrei, ma sono tutti maschi e in più la puzza di erba e alcool.
LUCA: Anche io fumo lo sai... accompagnami...
GAIA: Okay, ero corsa su in camera a cambiarmi non avevo messo nulla di che.
LUCA: Minchia.
GAIA: Mi fai una foto?
LUCA: Già lo sapevo, dammi qui, mi ero messa in posa e Luca aveva scattato la foto, anche io avevo scattato una foto a lui.
LUCA: Allora piccola dritta, per non essere infastidita dirai che siamo una coppia, ci dobbiamo comportare come una coppia, se ti chiedono se vuoi da bere digli di no, se vuoi bere solo l'acqua delle bottiglie, niente droga e sigarette...
GAIA: Non sei mio padre...
LUCA: Ho io la responsabilità su di te ragazzina, okay?
GAIA: Okay.

Eravamo arrivati sul posto, il bodyguard ci aveva fatti entrare, appena entrati nel locale c'èra una puzza orribile, stringevo la mano di Luca per paura...mi aveva portato in prima fila.
LUCA: Rilassati, appena finiamo tutto andremo via okay.
GAIA: Okay.
LUCA: Tra poco devo salire sul palco, fa la brava.
GAIA: Io faccio la brava, è tu spacca, so che sei nato per tutto ciò.
LUCA: A dopo piccola Gaia.
GAIA: Non dimentichi nulla?
LUCA: Ah si, si era avvicinato alle mie labbra dandomi un bacio a stampo i soliti baci che si danno gli amici...sapevo perfettamente che non poteva esserci mai niente di serio, ma in quel momento sotto agli occhi di tutti eravamo una coppia...

Era salito sul palco facendo il suo freestyle, lo guardavo dalla prima fila, sapevo che ce l'avrebbe fatta, ma anche se non sarebbe riuscito io sarei stata orgogliosa di lui lo stesso, ed era così Luca aveva vinto la gara di freestyle appena era sceso dal palco mi ero buttata nelle sue braccia.
GAIA: C'è l'hai fatta, lo sapevo.
LUCA: Merito tuo, dice dandomi un bacio a stampo esattamente come quello di prima sotto gli occhi di tutti.
LUCA: Andiamo via di qui.
Usciamo fuori dal locale allontandoci un bel po' per respirare aria fresca, mentre Luca aveva acceso la sua sigaretta, ci eravamo abbracciati solo perché io avevo freddo...
GAIA: Hai preso gusto a baciarmi a stampo.
LUCA: Mi piace farlo con te, solo perché mi fai sentire diverso.
GAIA: Non innamorarti di me, dai torniamo a casa.
In pochissimo tempo eravamo a casa sotto le coperte.

Luca e Gaia⬇️
P.S: La storia sarà su Luca e Gaia Clerici😍😍

Ciao a tutte,
Ho iniziato a scrivere qualcosa di nuovo, spero che la loro storia vi piaccia, aspetto i vostri commenti.❤️❤️
Grazie.❤️❤️
-Anto