4: Lontani

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Erano passate un paio d'ore da quando io e Gaia avevamo avuto un piccola discussione, sono stato abbastanza stronzo forse dovevo evitare di dirle che dovevo essere con un altra o portare a casa qualcuno.
Mi dispiace solo che adesso lei si dovrebbe pentire del primo bacio dato a me...ma cosa posso farci? Io sono Luca e fino a quando voglio gioco a modo mio...anche se vorrei mettere la testa apposto non posso perché Gaia non vorrebbe mai ciò che voglio io...

Ho indossato un paio di jeans e un top di pizzo sarei uscita anche io, sarei uscita insieme ad Anna saremo andate in qualche pub con la musica a bere qualcosa e sicuramente avremo ballato.
ANNA: Tesoro so come ti senti, Luca è cosi, lo conosci meglio di me...
GAIA: Si...
ANNA: Fino a quando non avrà quello che cerca farà cosi, tu non puoi salvarlo ogni volta...meriti qualcuno di diverso...so che ti piace si vede...so che ti da fastidio che un altra possa prendere il tuo posto ma se è destino lascialo succedere.
GAIA: Mhhh...
ANNA: Dai ora divertiti, non pensare a lui, sicuramente lui si starà scopando qualcuno è non starà pensando a te...
Avevo smesso di leggere i suoi messaggi, di guardare il suo ultimo acceso dovevo pensare un attimo a me a divertirmi insieme ad Anna siamo andate in pista ballare sotto la musica e le luci colorate, per la prima volta mi sentivo libera, le mani di un ragazzo erano sui miei fianchi mi giro e per un attimo ho avuto l'impressione che fosse Luca, ma che dico è Luca, continuavo a ballare con lui, ma solo dopo un bel po' mi sono resa conto che quel ragazzo non era Luca era un completo estraneo, lo avevo spinto via uscendo da tutta quella folla andando a fumare una sigaretta.

La festa continuava, Andrea era con una ragazza di nome Laura erano carini insieme sicuramente avrebbero avuto una vera storia insieme...
Io sono nella stanza accanto con una ragazza di nome Naomi non so come si chiama ma sono con lei mentre mi stava facendo un pompino inutile dirlo che stavo pensando che lei fosse la mia Gaia...ma lei non sarà mai mia.
Non sarà mai mia cosi, la conosco troppo bene.
NAOMI: Che ne dici se andassimo a casa mia o a casa tua, sai vorrei divertirmi un po', dice con quella voce perversa, io ero altrove mentre fumavo la mia canna una cosa era certa dovevo sfogarmi dovevo togliermi Gaia dalla testa per qualche secondo e l'unico modo era di scoparmi questa come un animale...
L'avevo messa a novanta e l'avevo scopata con forza ma non ero soddisfatto come volevo io, ci rivestiamo e andiamo a casa ovviamente in quale casa? Dove stavo con Gaia sapevo che dopo che sarebbe tornata si sarebbe incazzata da morire.
Eravamo arrivati a casa, la casa era vuota non era ancora tornata so che dovevo uscire con Anna ma fino a ora non è tornata sicuramente tornerà tardi meglio cosi ho tempo per sfogarmi a dovere.
Sono davvero stronzo a fare tutto ciò sapendo che forse da un momento all'altro lei possa entrare in casa e possa vedere tutto ciò.
La sbatto sul divano e ovviamente inizio a sbatterla più forte dí prima, lei provava piacere ma io no, se per lei era qualcosa per me era solo sfogo era solo sesso...
Avevo quasi finito si sentivano le risate di Gaia e Anna stavano tornando sicura Gaia dormiva qui stasera.
GAIA: Hai visto quella con quei tacchi che è caduta mi ha fatto morire di risate, dico ridendo aprendo la porta di casa.
ANNA: Ooops...siamo entrate nel momento sbagliato.
Mi giro e vedo tutto ciò che non avrei mai voluto vedere davanti hai miei occhI, Luca con un altra tipa dentro casa mia a scoparsela sul divano.
GAIA: Hai finito di fare lo show?
LUCA: No ho bisogno di dieci minuti?
GAIA: Hai due minuti per portare via questa puttana.
NAOMI: A chi è puttana?
GAIA: A te grandissima zoccola.
NAOMI: Tu sei zoccola.
GAIA: Brutta stronza, l'avevo presa per i capelli dandogli gli schiaffi.
GAIA: Io ti spelo quei quattro capelli brutti che hai.
A dividere tutto furono Luca e Anna, guardavo Luca arrabbiata questa volta avevo superato il limite.
NAOMI: Me la pagherai, dice uscendo di casa accompagnata fuori alla porta da Luca.
GAIA: Qua sto, non mi fai paura.
ANNA: Wow sei una leonessa sei stata bravissima.
GAIA: Nom mi sono ancora sfogata.
ANNA: Credo che io almeno per stasera vado via, credo che sono di troppo ci sentiamo domani ciao amo anche Anna era andata via, quindi significava che in casa eravamo solo io e lui.
LUCA: Ma sei impazzita.
GAIA: Io? Ma ti rendi conto di cosa hai fatto? Hai portato quella zoccola in casa mia sapendo che io non volevo...
LUCA: Non arrabbiarti per poco.
GAIA: Puoi scoparti chi vuoi ma non qui, non davanti a me, okay vuoi una vita sessuale cosi va bene ma fallo lontano da me.
LUCA: Perché lontano da te, perché sei gelosa?
GAIA: Gelosa o no, io non farei le tue cazzate, hai superato ogni limite credevo che noi...ma mi sono sbagliata a credere che forse saresti diventato il migliore...mi hai deluso.
LUCA: Dai Gaietta smettila.
GAIA: Smettila cosa? Vuoi cinquanta ragazze ogni sera okay, ma non qua dentro perché è casa mia e tu sei mio ospite...fatti le valigie ti trasferisci a casa tua esattamente come esci dalla porta nel vialetto accanto c'è la tua porta di casa alla fine i tuoi te l'hanno lasciata quindi vattene, dico andando in camera prendendo tutte le sue robe da dentro l'armadio per poi avvicinarmi alla ringhiera del secondo piano che affacciava nel salone e gli butto tutte le robe con essa anche la valigia.
LUCA: Ma sei impazzita, un altro po' mi ammazzavi.
GAIA: Te lo meriti, vattene.
LUCA: Gaia...
GAIA: Sai cosa mi fa più schifo che prima mi baci prendendoti il mio primo bacio e poi ti scopi altre cinquanta io non sono il tuo giocatolo, da oggi Gaia esce dalla vita di Luca per sempre.
LUCA: Stai sbarrando tutto per una cazzata?
GAIA: Tu hai fatto lo stronzo e questa è conseguenza, esci dalla mia vita non ti voglio vedere più, mi fai schifo, ti odio, da oggi non ci sarà più il rapporto tra Gaia e Luca...le parole erano uscite sforzate dalla mia bocca, stavo per piangere, lui prese tutte le sue cose mentre mi guardava con occhi che parlavano, si era diretto verso la porta uscendo di casa chiudendosi la porta dietro le spalle.

Ero uscito fuori di casa, avevo le spalle contro la porta questa volta si che avevo rovinato tutto, davvero questa volta era finito tutto adesso cosa mi rimaneva? Non rimaneva più niente.
L'avevo sentita che avevo rotto qualcosa che poi stava piangendo, volevo entrare dentro aggiustare tutte le cose ma non era il momento e forse non ci sarà mai.

Sono in casa dalla rabbia ho rotto il quadro che conteneva la nostra foto, mi ero seduta per terra piangendo tutto era andato a puttane, avevo preso un foglio e una penna scrivendo...

"Ho rotto tutto quello che potevo per te, che sei tutto quello che volevo."

Gaia con il suo outfit troppo bella😍😍⬇️

Ciao ragazze,Mi dispiace per l'assenza ma sono stata un po impegnata, spero che la storia vi piaccia

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Ciao ragazze,
Mi dispiace per l'assenza ma sono stata un po impegnata, spero che la storia vi
piaccia.
In questo capitolo ho odiato Luca, ma ho amato tantissimo il carattere forte di Gaia...

PICCOLA PUBBLICITÀ ANDATE A LEGGERE LA STORIA CHE STA SCRIVENDO:  polveredistelle18 MERITA TANTISSIMO.

Adesso vado, grazie per l'affetto.❤️
-Anto

Non andare rimani -Capo Plaza Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora