Classe V ambito storico

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TIPOLOGIA C:

"Il Gran Consiglio del Fascismo, in seguito alla conquista dell'Impero, dichiara l'attualità urgente dei problemi razziali e la necessità di una coscienza raziale. Ricorda che il Fascismo ha svolto da sedici anni e svolge un'attività positiva, diretta al miglioramento quantitativo e qualitativo della razza italiana, miglioramento che potrebbe essere gravemente compromesso, con conseguenze politiche incalcolabili, da incroci e imbastardimenti. Il problema ebraico non è che l'aspetto metropolitano di un problema di carattere generale. Il Gran Consiglio del Fascismo stabilisce:

a) Il divieto di matrimoni di italiani e di italiane con elementi appartenenti a razze camita, semita e altre razze non ariane;

b) Il divieto per i dipendenti dello Stato (...) di contrarre matrimonio con donne straniere di qualsiasi razza;

c) Il matrimonio di italiani e italiane con stranieri, anche di razze ariane, dovrà avere il preventivo consenso del Ministero dell'Interno;

d) Dovranno essere rafforzate le misure contro chi attenta al prestigio della razza nei territori dell'Impero."

Premessa alla "Dichiarazione sulla razza" 1938

Partendo da un testo che costituisce la premessa alla Dichiarazione sulla razza, approvata dal Gran consiglio del fascismo il 6 ottobre del 1938, dopo aver chiarito cos'era e quali compiti aveva il Gran Consiglio fascista, rifletti sui motivi che avrebbero sollecitato l'iniziativa razzista dello stato fascista italiano, per arrivare poi ad analizzare e discutere delle conseguenze dei "Provvedimenti in difesa della razza italiana". Presenta una tua riflessione tenendo conto anche della questione del razzismo al giorno d'oggi evidenziando le principali analogie e differenze. 

Maturità, la prima prova, il testo argomentativoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora