Capitolo 8: Non morirò tra le tue braccia

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La morte  delle volte può fare paura ma come la vedo io è come un modo per smettere di soffrire, se stiamo morendo forse è perché Dio ci sta chiamando perché abbiamo fatto troppe opere buone/sbagliate.

15 anni
Dopo circa un' anno
Passò un anno dal loro fidanzamento e il loro rapporto sembrava più forte che mai, ma delle volte due persone non si separano perché si lasciano, forse per la lontananza o addirittura per la morte.
Nala un giorno aveva quel periodo che ogni mese ha ogni ragazza quindi non le andava di scendere come faceva solitamente.
Thomas la chiamò per chiedere.
Thomas: Cucciola oggi scendi?
Nala: Amore non lo so perché non mi va tanto, ho il ciclo
Thomas: Daiiiiiiiiiiiiiiiiii....
Nala:Va bene, a te non riesco mai a dire di no.
Thomas: Ti aspetto.
Alle 17:00
Nala scese, salutò con un bacio Thomas, si allontanò da lui per salutare gli altri e quando si girò vide Maria da lontano e per opera sua successe l'impossibile.
Nala: Ciao Mar-
Maria si avvicinò a Thomas e lo minacciò con un coltello alla gola.
Thomas: COSA STAI FACENDO!!
Maria: Sta zitto o farai una brutta fine
Nala si avvicinò con tanta cautela
Nala: Maria... posa quel coltello, che stai facendo?
Maria: Tu eri mia amica, perché mi hai fatto questo, io merito Thomas non tu. Tu mi hai mancato di rispetto perché io lo amavo e tu lo sapevi e te ne sei approfittata per avvicinarti a lui!! E siccome IO NON POSSO AVERLO, NON LO PUOI AVERE NEMMENO TU!!
Qualche lacrima scese sulle guance di Nala per il forte senso di colpa
Nala: Non uccidere lui, uccidi me.
Qualcuno vedendo ciò chiamò la polizia che si stava avvicinando a Maria con cautela senza farsi sentire.
Maria: Perché mai?
Nala: Perché non voglio soffrire per la mancanza della persona che amo.
Maria: Che generosa (ironia)
Maria per far star zitta Nala la minacciò tagliando sotto il mento di Thomas creandogli un graffio poco profondo.
Nala vide la polizia dietro con il linguaggio dei segni che lei conosceva riusciva a capire quello che loro volevano dirle, le volevano dire di distrarla e lei così fece.
Nala: Va bene, a me non importa è stata colpa tua, io ho sofferto, quando tu eri innamorata di Thomas, quando Tessa era innamorata di Thomas, quando Pam ci provava con Thomas io soffrivo in silenzio, da sola, nel mio letto piangendo ogni singola sera.
Maria a quelle parole si infuriò e si scaraventò addosso a Nala infilando dentro il suo torace il coltello e nel frattempo venne bloccata dalla polizia ma era troppo tardi.
Thomas: Na...Nala....
Nala poi girò la sua testa dietro e sorrise ai suoi amici per poi cadere per il troppo dolore che stava sopportando tra le braccia di Thomas.
Thomas: NALA, NON MI LASCIARE. CHIAMATE UN'AMBULANZA!! (disse piangendo)
Nala: Thomas, (tossisce) ricorda che ti amo e lo farò Sempre e se dovessi volare in cielo (iniziò a chiudere gli occhi) sì felice di te stesso.
Thomas: NONONO, NALAAAA!
Nala mano mano chiuse gli occhi e nel frattempo la portarono in ospedale.

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