Los futuros 18

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Tiro un sospiro di malinconia appena scendo dal taxi e l'autista mi da la valigia.
Guardo casa di mia nonna da fuori e suono al citofono leggendo ancora il suo nome e il cognome.
Il cancello si apre ed entrando noto che mia nonna ha lasciato tutto così com'era.Le piante di mio nonno si trovano sempre a destra che affacciano sulla finestra del grandissimo salone,dove c'è il pianoforte.Nonostante sia inverno il giardino è sempre sistemato dato che mia nonna è una maniaca dell'ordine,infatti quando ero più piccola e stavo a casa da lei si esauriva nel vedere il mio disordine.
N:ciao amore-mi saluta mia nonna sorridente sulla soglia del portone.
N:ciao nonna-sorrido tirando su la valigia per le piccole scalette dell'ingresso.
Mi fermo sotto il piccolo portico circondato da due colonne con delle piante arrampicate attorcigliate attorno.Guardo la cassetta della posta dove ci sono degli spartiti affiancati dal suo amato sgabello in legno dove sopra ce la custodia della sua chitarra.
N:come mai sta qui?-chiedo confusa toccandola
N: zio Alberto la vuole vendere.-mi guarda parlando velocemente sapendo quale sarebbe stata la mia reazione
N:stai scherzando nonna?
N:no amore.Anche io non la voglio vendere.
N:no,la prendo io.Non si azzardasse a venderla
N:va bene,allora lo chiamo subito e la prendi tu.-mi sorride toccandomi la spalla per calmarmi-ho preparato il ciambellone con lo yogurt e il limone.

Mentre nonna mi prepara una tazza di thè e taglia il ciambellone che ha appena sfornato,io guardo dalle vetrate il lago che rifletteva il sole illuminando tutta la casa e soprattutto il pianoforte su cui sono appoggiata.
Apro il copri tastiera e rimango confusa nel guardare alcuni spartiti con scritto "Per la mia Natalia."
Sono contenuti da un copri fascicolo in simil pelle color magenta.Il mio colore preferito.Sotto ci sono le mie iniziali.O forse no.È l'iniziale del mio nome con quella del suo cognome.Sin da piccola ho sempre provato un odio spropositato nei confronti di mio padre e non ho mai voluto il suo cognome,spacciandomi così per Natalia Reyes.
Ogni volta che lo pronunciavo davanti a lui sorrideva accarezzandomi i capelli scuri che ha sempre amato.
Sfoglio gli spartiti leggendo il titolo di un brano mai sentito "Los futuros 18" confusa di non sapere di chi fosse prendo il telefono nella tasca dei jeans e cerco il brano ma non trovo nulla.
Mi siedo sullo sgabellino e continuo a guardarlo
"Sol Sol La Si Do Re Mi Mi Fa Sol Fa Fa Fa Sol" leggo le prime note e rimango con lo sguardo corrucciato per un po'
N:l'ha scritto per te.-mi sussurra mia nonna portando un vassoio in legno bianco in mano.
N:cosa?-sbuffo confusa,super confusa.
N:l'ha scritto un po' di tempo fa.Quando eri piccola.
N:perché?-chiedo mentre il mio viso rimane corrucciato
N:siediti-mi sorride nonna un po' preoccupata mentre posa il vassoio sul tavolino di fronte al divano e si siede aspettando che io faccia lo stesso.
N:sin da piccolo tuo nonno aveva dei problemi al cuore che gli impedivano di fare degli sforzi eccessivi.Quindi aveva abbandonato subito l'idea di fare un qualsiasi sport perché il suo cuore non avrebbe retto,scoprendo così la sua grande passione per la musica.Andando avanti con il tempo la situazione sembrava essere migliorata ma la sera del tuo 13esimo compleanno si è sentito male e il suo medico dopo svariate ecografie e visite ci ha comunicato che gli sarebbero rimasti 1-2 anni.So che tu ti stai chiedendo come sia possibile che lui non abbia detto nulla,ma mi aveva esplicitamente chiesto di non dire nulla a voi nipoti,soprattutto a te,perché sapeva che non avreste retto il colpo.E io sono veramente grata di aver avuto te,lola,tua mamma e zia affianco e soprattutto sono felice che ha superato gli anni che il suo dottore gli aveva dato,perché nemmeno io ero abituata alla sua assenza.-mi spiega guardandomi attentamente come se cercasse di psicoanalizzarmi come se fossi una sua cliente.
Rimango in silenzio mentre sfoglio i spartiti ingialliti che lasciano un senso di vuoto enorme dentro di me solo a guardarli.
N:ha fatto bene.-sussurro guardandola-nonno era un tipo solitario,non avrebbe sopportato tutta la confusione che avremmo fatto ogni giorno.Perché sicuramente io e lola saremmo venute a stare qui ogni giorno.
N:sono felice che tu capisca il motivo,a Lola non le ho detto nulla e spero che tu non lo farai perché non la prenderebbe bene.
N:sta tranquilla.-le sorrido prendendo in mano la tazza con il tè.
N:non mi hai spiegato ancora il motivo per il quale lui me l'abbia scritta-sussurro quasi
N:sapeva che avrebbe avuto un futuro incerto e per questo motivo decise di scrivere questi spartiti come suo ricordo.
N:quanto mi manca nonna..-sussurro accoccolandomi a lei mentre mi accarezza i capelli
N:lo so tesoro,anche a me manca molto.Mi manca vederlo girare per casa,mi manda sentire la sua risata,mi manca preparare i suoi piatti preferiti per poi ricevere mille complimenti e un bacio.Mi manca tutto di lui,ma so che è qui con me ogni giorno.Soprattutto ora che mi sto trasferendo.
N:e la casa?-le chiedo curiosa
N:rimarrà qui,probabilmente lola verrà qui.
N:e tu perché ti trasferisci?-le chiedo confusa mentre la guardo dal basso ma lei rimane zitta
N:vado a farmi una doccia e chiamo mamma,se ti va andiamo a cena fuori questa sera-le chiedo mentre rimane in silenzio con lo sguardo perso-nonna?
N:mh?sisi va bene.-mi sorride alzandosi dal divano e andando in cucina mentre io vado al piano superiore.
Tiro fuori il telefono dalla tasca e chiamo Pedro.
P:nena?sei arrivata?tutto ok?
N:ehy,sisi tutto apposto.
P:che stai facendo?-mi chiede e io immagino già il suo sguardo perso sul soffitto della sua camera
N:nulla,ora sono salita in camera e mi sto per fare una doccia.Ho parlato con nonna..-tiro fuori le emozioni malinconiche e tristi che ho e sento lui muoversi,segno che attento a quello che sto per dire.
N:nonno aveva problemi al cuore da tempo.Sin da quando era piccolo,ne soffriva molto e per questo non poteva praticare sport,così aveva iniziato a suonare.Il problema sembrava esser migliorato ma la sera del mio 13esimo compleanno si è sentito male.Il dottore gli aveva dato massimo due anni e ne ha vissuti tre e mezzo.
P:come sai queste cose amor?-mi chiede evidentemente confuso
N:appena sono arrivata a casa ho aperto il copri tastiera del suo piano forte e dentro c'era un raccoglitore fucsia con degli spartiti.Sopra c'era scritto "per la mia Natalia" e un brano si intitolava "Los futuros 18" e nonna mi ha spiegato che scriveva questi spartiti per me da quando avevo qualche anno,perché sapeva che non avrebbe vissuto a lungo.
P:dios,che bel pensiero che ha avuto.
N:si è bellissimo.Un bellissimo regalo di compleanno,anche se abbastanza anticipato.
P:vorrei essere li con te ora.
N:sto bene e soprattutto qui lo sento molto più vicino a me.Ora vado sennò faccio tardi,ci sentiamo dopo.
P:ciao amor-mi saluta e attacco la chiamata
Continuo a fissare la mia camera che è rimasta così com'era.Le pareti color panna con il letto a mezza piazza nel centro della stanza,davanti una cassettiera con sopra la tv e poco più in la c'è la scrivania.Nella parte della porta per entrare e uscire dalla stanza c'è un'armadio abbastanza grande e alla sinistra la porta per il bagnetto.L'unica stanza ad avere il bagno in camera era la mia,oltre quella dei miei nonni ovviamente.Mio nonno sapeva quanto mi facesse ribrezzo usare la stessa doccia che avrebbe usato un altra persona,quindi aveva deciso di darmi questa camera.

Il getto caldo della doccia cade sulla mia schiena leggermente indolenzita e tesa,facendola rilassare velocemente.Uscita dalla doccia avvolgo il mio corpo da un accappatoio rosa e mi asciugo velocemente i capelli per poi piastrarli e truccarmi.
Tiro fuori dalla valigia un jeans blu scuro a zampa con un maglione a collo alto e infilo dei stivali bassi con il tacco neri.Scendo dalle scale dove nonna mi aspetta e mi guarda sorridente.
N:come sei bella amore-mi sorride alzandosi dal divano.
N:la sciarpa di nonno grigia c'è ancora?
N:si,vieni te la do.

Mentre passeggiamo per il centro con le mani nei cappotti caldi dato il freddo,mia nonna mi ricorda le mille cose che facevamo ogni volta con mio nonno.Le cene,i viaggi,le giornate al lago dove mi insegnava ad andare in barca a vela,le giornate di relax e quelle super stressanti che si chiudevano sempre con una buona sessione di shopping e una buona cena nel suo ristorante preferito.Mentre parliamo il mio cuore batte forte come mai mi era successo dopo la sua morte e ne sono infinitamente grata per questo.

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Ciaooo,come va?spero tutto bene.So che questo capito non è molto entusiasmante,ma spero vi possa piacere lo stesso.Fatemelo sapere qui sotto!!❤️❤️❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 17, 2024 ⏰

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