R I C C A R D O
Salgo nuovamente sulla moto di Beatrice, lei da gas e ci dirigiamo verso casa sua. Supera le auto abbastanza velocemente visto che è quasi mezzanotte, una volta trovata una strada quasi vuota faccio segno a Bea di accelerare e lei lo fa.
Arriviamo a casa sua a circa 180 km/h, lei va ad aprire il cancelletto grigio scuro, è una semplice casa bianca nelle vie interne di Roma, è anche più grande rispetto alle altre. Dopo esso troviamo un giardino spazioso e verde, a destra c'è un piccolo gazebo con posti al di sotto un tavolo di legno e quattro sedie.
«Vieni entra, così senza che porto in giro niente ti medico qui» dice mentre mi fa il cenno di entrare.
Io assecondo il suo movimento e sorpasso la porta di legno, lei mi segue e la chiude.
«Lì c'è il bagno» mi indica una porta «se vuoi inizia a andare, io ti prendo un bicchiere di acqua» conclude andando verso la cucina.«Frizzante o naturale?» mi domanda.
«Naturale, grazie.»
«Sei fortunato che esiste Iris e la mette al fresco, perché io e Reb la beviamo frizzante e non c'è la mettiamo mai» dice poi ridendo.Mi porge il bicchiere e la bevo tutta in un sorso, il freddo mi rinfresca la gola.
«Per caso avevi sete?» ridacchia andando verso il bagno.Io seguo i suoi passi, mi indica di sedermi sul water e lei si appoggia al lavandino, poi si gira a si accuccia per prendere il "kit medico" come lo chiama lei.
Lo apre e tira fuori un po' di disinfettante e dei dischetti cotone, lo versa in essi e me lo appoggia sul piccolo graffio che ho sul labbro.Tiro indietro il viso non appena sento bruciare e lei allontana il braccio, poggia il pezzetto di cotone sul lavandino e sparisce per la casa. Dopo qualche minuto torna con del ghiaccio avvolto da una piccola tovaglietta.
«Tienilo sul punto in cui ti fa male, e se ti brucia non ti spostare, ci manca solo che te sfonni la capoccia sur muro» afferma Bea.
«Va bene» rispondo mettendomi il ghiaccio sulla mascella.La guardo dritto negli occhi mentre la mora mi disinfetta il labbro.
«Da quanto vivi qui?» azzardo la domanda.
«Da quasi tre anni, ci vivo con Iris e Rebecca, ci siamo divise i compiti per tenere la casa sempre il più possibile ordinata e funziona» risponde buttando il pezzo di cotone nel secchio vicino al lavandino.«Come mai avete deciso di vivere insieme?» noto lei che si perde nei suoi pensieri dopo questa domanda, ma si riprende quasi subito e mi risponde.
«Siamo amiche dalle medie, alle superiori andavamo nella stessa scuola nonostante io facessi il linguistico e loro lo scienze umane, a 18 anni abbiamo deciso di intraprendere questa vita, lavoravamo già tutte e tre e ci siamo messe da parte dei soldi, inizialmente eravamo in affitto poi siamo riuscite a comprarla e addobbarla a nostro piacimento.Abbiamo ripitturato, attaccato foto, disegnato, scritto frasi senza senso ma che per noi ce l'hanno e ci sono anche frasi che avete detto voi, ci abbiamo scritto canzoni Michael Jackson, The Weeknd, Lana del Rey, Travis Scott e tanti altri. Ogni stanza ha qualcosa che ci caratterizza, amo questa casa e amo vivere con loro».
«Wow, non avevo mai visto cose simili né le avevo mai sentite, ma deve essere particolare e bella come esperienza, vivi con le persone che ami e che ti amano» dico ammaliato dal suo racconto.
«Comunque abbiamo finito, ti riporto in hotel» mi avvisa mentre rimette a posto il kit.
«Prima posso vedere la tua stanza?» le blocco il polso prima che possa uscire dal bagno.
«Oh, si vieni.»Dopo pochi passi arriviamo davanti a una porta con su scritto "Beatrice" e affianco una frase: "se la vita si ribella tu ribellati con lei".
Apre la porta e non so cosa guardare per primo, se la libreria stracolma di libri tutti disposti in ordine arcobaleno o la parete davanti a me piena di Funko Pop, vicino ci sono tantissimi poster, mentre nella parete opposta, ci sono le foto che fa la Polaroid appese a quelle lucine con le mollettine.
L'armadio a specchio ed è situato alla destra del letto che è attaccato al muro, sopra la testiera del suo letto c'è scritta un'altra frase: "Quando tutti indietreggiano è il momento di avanzare" e più piccolino sotto c'è scritto "by Thomas Shelby" e più su c'è una mensola con sopra fiori e trofei.
«Li hai vinti te?»
«Si, ho giocato a pallavolo per molto tempo, lo pratico da quando ho 7 anni e ora ne ho 21, però purtroppo non gioco più» mi risponde guardano i 3 trofei.
«Perché non giochi più» voglio subito rimangiarmi le parole, forse sto chiedendo cose di cui non dovrei impicciarmi.
«Ho avuto un problema al ginocchio e sono stata obbligata a smettere però non rifiuto mai due passaggi o a una partita a beach volley» mi risponde con un tono calmo e malinconico.Decido di soffermarmi su tre foto attaccate sulla parete vicino ai funko: in una ci sono io che sorrido, credo sia presa da un video, nell'altra ci siamo io e mirti, il mio barboncino, e nell'ultima c'è la foto di un mio post. Sotto c'è scritta una frase più piccola rispetto alle altre che dice "Sei l'unica forza che ho" e sotto c'è da scannerizzare un link di Spotify.
«Posso?» le chiedo indicandolo, lei annuisce e io mi avvicino, apro la fotocamera e parte "Amati sempre" di Ultimo.
«Sei fan di Ultimo per caso?» domando ridendo.
«Hai riconosciuto anche la frase fuori la porta?»
«Ci ho messo un po', ma si».«Sono davvero l'unica forza che hai?» le prendo la mano mentre glielo chiedo.
«Tu e Cillian - indica uno dei tanti poster con la foto dell'attore - mi avete salvato in un modo speciale. Anche Ultimo con la sua musica l'ha fatto e non so davvero come ringraziarvi» decido allora di abbracciarla, nel farlo le accarezzo la schiena e lei si lascia andare a un piccolo pianto.«Ho sognato così tanto questo momento» sussurra vicino al mio orecchio.
«Ce l'hai fatta» le dico consolandola.
«Dai andiamo o davvero mi danno per disperso» le afferro la mano, la porto fuori dalla stanza, chiudo la porta e ci dirigiamo fuori.Mi porge il suo casco sorridendomi, io ricambio il il sorriso.
Spazio autrice
capitolo più corto e più brutto del previsto, però mi serviva pubblicarlo, nel prossimo i capitoli si allungheranno e ci saranno nuovi pov. col fatto che non sono più piena di verifiche molto probabilmente usciranno più spesso🫶🏻Instagram & TikTok: @/lisxdosee
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i love your deep eyes || riccardo dose, daniel d'addetta, simone paciello
FanfictionBeatrice, una studentessa di Roma, fan di Riccardo Dose sin da quando era piccola, decide di andare a vedere esperienze d.m. a teatro insieme a una sua amica. La ragazza, messa più volte in mezzo, riuscirà finalmente a parlare con la sua persona pre...