certe notti ho ancora una voglia matta di scriverti un messaggio, chiederti se riesci a sognare o le ombre ti tengono intrappolata in un limbo.
certe notti, perso tra mille pensieri mi affaccio al balcone e cerco la stella che più ti somiglia. È un gioco di piani, miliardi di stelle sovrapposte che disegnano in proiezione il tuo volto
certe notti mi sveglio improvvisamente pensando di dover fuggire e allora prima di ogni altra cosa guardo alla mia destra, ma non ci sei.
certe notti corro sui binari percorsi nelle ore di luce sperando in qualche modo di incontrarti in una stazione, anonima e sola come me.
spesso, anzi sempre mi domando se tieni ancora a me dopo tutto questo tempo, guardo le stelle e mi chiedo se certe notti fai lo stesso.
