Che strano, ho sognato che per un istante le nostre strade si incrociavano.
Sembrava così vero, un tuo abbraccio a proteggermi dal mondo, nere ali di una merla in un 29 gennaio.
Che strano... per un attimo ho avuto l'illusione di aver trovato l'antica unità, colei che per altrui timore io ebbi a me divisa. Dalla sommità dell'Olimpo fummo separati per invidia, condannati a cercarci senza mai intercettare gli sguardi. androgini tu ed io, vagammo lontani senza meta in cerca del perdono
che strano... sembrava così reale che ti ho persino dato la buonanotte, e nel silenzio della notte ti ho lasciata dormire.