Derek si gira e rigira nel letto incapace di prendere sonno. Troppi pensieri gli affollano la mente: continua a ripensare al ringhio che non è riuscito a trattenere davanti a suo figlio alla sola idea di Stiles e Cora assieme e non va bene. È adulto, è diventato bravo a controllare il suo lupo ma la sola idea che uno come Stiles possa fargli perdere il controllo lo spaventa. O forse è proprio Stiles a spaventarlo. Si alza, si riveste ed esce di casa senza fare alcun rumore. Poi lascia che il suo lupo prenda il controllo e lo lascia correre per sfogarsi. Quasi gli viene da ridere quando si trova a prendere fiato davanti casa di Stiles. Stiles che lo sta guardando affacciato alla finestra. Gli fa segno di aspettare e poi lo raggiunge giù, sotto al portico. “Non riesci a dormire?”
Decide di metirgli solo a metà. “Il mio lupo è inquieto. Probabilmente sente la luna piena avvicinarsi. Tu?”
“Soliti incubi. Ti va qualcosa di caldo?”
Con il caldo che si sente addosso l’ultima cosa che Derek vorrebbe è qualcosa di caldo ma non riesce proprio a rifiutare l’offerta di Stiles. Lo segue fino alla cucina, si siede al bancona e lo osserva preparare il the con gesti abituali, senza nemmeno pensarci. Tutto nel suo corpo trasmette stanchezza eppure è sereno, diverso dal ragazzino che Derek ha conosciuto anni prima. “Sembri stanco.”
Stiles si gira verso di lui sbuffando una risata. “Sono esausto. Rose mi distrugge eppure amo così tanto stare con lei che non mi pesa.”
“Si vede. Ma dovresti fare qualcosa per l’insonnia.”“Le occhiaie mi rendono così brutto? Pensavo che mi facessero sembrare più uomo vissuto…”
“Idiota dico sul serio.”
“Lydia mi aveva portato da un medico che mi aveva prescritto dei sonniferi ma…”
“… hai paura di non svegliarti” conclude Derek per lui.
“Già.”
Derek sta per dirgli altro ma Rose compare in cucina. “Papà ho fatto un brutto sogno” piagnucola.
Stiles si abbassa alla sua altezza abbracciandola. “Ora passa tutto. Vuoi un po’ di the caldo anche tu?”
Solo in quel momento Rose si accorge di Derek. “Hai fatto un brutto sogno anche tu?” gli domanda.
“Più o meno sì.”
“Mi metti il miele nel the, papà?” chiede mentre allunga le braccia verso Derek per farsi prendere in braccio.
Derek se la stringe contro con una naturalezza che quasi lo spaventa. Sente Rose sfregare il naso nel suo collo. “Hai un buon profumo” dice con voce strascicata dal sonno.
Derek le accarezza piano i capelli. “Anche tu, principessa” le risponde consapevole di non poter essere sentito.
“Ha ragione a dire che sei magico. Con me ci mette sempre un sacco a riaddormentarsi dopo un incubo. Invece guardala qua. Sono quasi geloso.”
“Vorresti addormentarti anche tu su di me?”
Stiles arrossisce di botto e distoglie lo sguardo da lui. “Intendevo che vorrei riuscire a farla riaddormentare così alla svelta.”
A Derek un po’ dispiace quella risposta ma non vuole dar peso alla sensazione spiacevole che sente alla bocca dello stomaco. “Prima stavo pensando ad una cosa.”
“Cosa?”
“Domani Cora vuole portarci a fare shopping e tu sai quanto lo odio. Cosa ne dici se andate voi con lei mentre io sistemo casa per un pigiama party?”
“Un pigiama party? Siamo tornati adolescenti, sourwolf?”
“Ringraziando il cielo no. Ma ho pensato che potrebbe essere un'occasione per te per riuscire a dormire senza doverti preoccupare di… beh ci saremmo noi sia a proteggerti che a svegliarti.”
Stiles spalanca la bocca. “Lo faresti davvero per me?”
Derek si trova ad arrossire. “Per voi. Sono sicuro che vi divertirete tutti tantissimo.”
“E tu no?”Derek sorride. “A me piace avervi intorno felici.”
“Dai dammi Rose che la porto a letto.”
Derek si alza continuando a stringersela addosso. “Lascia, faccio io.”
“Sei davvero un principe perfetto.”
“Geloso anche di questo, Stilinski?”
Stiles arrossisce di nuovo. “A volte mi manca avere qualcuno che si prenda cura di me” ammette.
Derek mette Rose a letto e torna da Stiles che sta sistemando la cucina. “Tuo padre potrebbe sentirsi offeso da quello che hai appena detto.”
Stiles lo colpisce con un asciughino. “Dai hai capito cosa intendo. Il genere di attenzioni…”
“Sei uno da colazione a letto e fiori senza un preciso motivo?”
Stiles arrossisce ancora di più. “Sono un vero cliché.”
“Sei carino invece” lo rassicura Derek passandogli una mano tra i capelli. Sono morbidi, sembrano seta tra le sue dita. Tutto attorno a loro sembra morbido e dolce e così perfetto che Derek vorrebbe davvero sporgersi a baciarlo. Ma qualcosa cambia improvvisamente nell’umore di Stiles. “Le hai scritto?”
“A chi?”
“La ragazza di ieri sera, Rachel. Le hai scritto?”
Derek si sente colpevole anche se non crede di aver fatto niente di male. “Sì, un paio di ore fa. Ci vediamo mercoledì sera.”
Stiles fa un sorriso forzato. “Quindi mi hai ascoltato. Hai fatto bene. Magari trovi davvero la tua principessa. Anche se dopo lo spieghi tu a Rose.”
Derek è confuso, stordito dal turbinio di emozioni che emana Stiles. È triste, ferito, arrabbiato ma non pensa ce l’abbia con lui. Sembra più avercela con se stesso e non ne capisce il motivo. “È tutto okay?”
“Sì, ma credo che il the abbia fato effetto. Provo a buttarmi giù e riposare.”
“D’accordo. Per domani?”
“Ci saremo. Anche se questo vorrà dire che Rose insisterà per compare un pigiama nuovo per l’occasione.”
Derek ridacchia. “Dirò a Cora che sarà un mio regalo.”
“Non devi.”
“Voglio. Buonanotte, ragazzino. Cerca di riposare” gli augura facendosi forza per non sporgersi a baciargli la fronte.
“A domani.”
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Sogni e Ritorni
Fanfic"Vuoi che ti accompagni?" "Nah. Odi il centro commerciale. E poi sei vecchio. Mi accompagna Stiles." Quasi gli va di traverso il caffè. "MA HA QUASI QUARANT'ANNI" obietta. Eli alza le spalle. "Li porta benissimo. Ed è molto giovanile. Non come te. O...