9-why are you so difficult?

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TOM'S P.O.V:
Tornai a casa verso le 03:00, insieme ad una tipa trovata in discoteca, non sapevo nemmeno il suo nome, dovevo distrarmi in qualche modo. Cercai velocemente la camera degli ospiti, nessuna donna avrà l'onore di fare l'amore con me nella mia camera, tranne quella che amo, che ancora non c'è.
Tenevo la ragazza dai capelli neri per il fianco, era vestita da puttana, forse era una prostituta, so solo che non mi ero soffermato su chi fosse.

Vidi la prima camera degli ospiti e aprii la porta, finalmente potevo evitare di pensare a Courtney, senza le sue mille parole brutte addosso.

Buttai la ragazza sul letto e mi divertì con lei..

06:00
Non avevo chiuso occhio, la ragazza dai capelli neri dormiva beatamente dopo averla fatta godere, onestamente non mi ero nemmeno divertito più di tanto. Rimasi sveglio a fissare il muro, pensai a Courtney, dio odiavo averla nei miei pensieri, perché non può semplicemente scomparire dalla mia mente?! Anzi scomparire totalmente!
Mi dava sui nervi, ora che Harada si sta trovando nella merda, deve far stressare anche noi! Perché la odio ma allo stesso tempo mi preoccupo per lei? Le ho fatto male, le ho alzato le mani, ho sbagliato, ma lei cazzo se la cerca! Fa di tutto per farmi infuriare!

Mi alzai dal letto sbuffando dallo stress, mi recai verso la cucina per il corridoio, una porta del corridoio era aperta..una camera degli ospiti.
Aprii lentamente la porta, una ragazza dormiva pacificamente.. e chi poteva mai essere se non Courtney, mi avvicinai al letto, sembrava un angelo mentre dormiva, era così bella, ma era un diavolo dentro.
L'osservai per un po' con un sacco di dubbi in testa, perché l'odio che provo per lei è un odio così complicato?

COURTNEY'S P.O.V:
Mi svegliai dopo un lungo sonno, le coperte erano calde e morbide, tutta la stanza era silenziosa, mi girai lentamente, per vedere Tom difronte a me.
Spalancai gli occhi dallo spavento, cosa voleva da me?! Da quanto tempo stava lì?

« Tom?! » aggrottai le sopracciglia
« Buongiorno » la sua voce era roca, sembrava non avesse dormito affatto, aveva delle occhiaie evidenti
« Cosa vuoi? » chiesi freddamente, avevo ancora il segno del suo schiaffo. Lui si accigliò guardandomi arrabbiato
« Smettila di rispondermi così punto uno. Punto due alza quel culetto e renditi utile, pulisci la casa.» ma chi diavolo si crede di essere?! Mi alzai in piedi, era a petto nudo davanti a me, aveva le mani incrociate e mi guardava con la testa leggermente inclinata data la mia altezza
« Non mi comandi. » dissi guardandolo negli occhi, lui ridacchiò e mi prese bruscamente il mento, facendomi spalancare gli occhi
« Non ti è bastato quello schiaffo? » mi derise
« Lo sapevo che non te ne eri pentito..! » dissi infuriata, lui sospirò stanco
« E invece si, perché le mani alle donne non si alzano, ma tu..lurida stronzetta tu hai bisogno di una lezione! »
«Lasciami Tom.» io voglio essere rispettata
« Altrimenti? » sorrise malizioso, quanto lo odio. Iniziai a dimenarmi sotto la sua presa
« Ho detto lasciami! » urlai contro di lui, cercando di colpirlo.
Senza nemmeno accorgermene mi inchiodò bruscamente al muro, facendomi sussultare, mi strinse una mano intorno al collo, pronto a soffocarmi, spalancai gli occhi dalla paura, non volevo morire.

TOM' P.O.V:
Ero pronto a strozzarla, così impertinente e irrispettosa nei miei confronti.

« Permettiti di nuovo e ti soffoco! Capito?! » Urlai su tutte le furie, nessuna donna mi ha mai fatto incazzare così tanto, lei mi guardava impaurita, non mi aveva mai guardato così, mi sentivo un mostro, ma lei doveva imparare

Rimase immobile, la mia presa non era forte, non volevo strozzarla
« Mi ricordi mio padre.. » sussurrò senza voce, le lacrime le stavano colmando gli occhi mentre rimaneva immobile, mi staccai subito da lei, indietreggiando, cosa stavo facendo? In che senso suo padre? No, non è possibile, questa ragazza mi farà uscire di testa.
Il mio cuore si spezzò, la lasciai lì, da sola.

Camminavo per il corridoio con la testa piena di pensieri, non ho chiuso occhio tutta la notte, per colpa sua. Un piccolo angelo con le sembianze da diavolo, e così complicata, non la capisco e non riesco a controllarmi quando mi fa infuriare, fa uscire il peggio di me, io non sono così.

Andai in cucina, avevo bisogno di un caffè. A mia sorpresa, c'era Aisha seduta sulla sedia della cucina, non volevo litigare ulteriormente e non dissi niente, mi preparai semplicemente il caffè, Aisha era calma e senza coraggio per contradire me e Bill, Courtney aveva coraggio da vendere e aveva un carattere difficile..ma ora..in che senso le ricordo suo padre?..
Cosa le ha fatto?
I miei dubbi cessarono di esistere per un breve momento quando Bill entrò in cucina
« Buongiorno » disse solare, vorrei avere la sua energia.
Lo guardai mentre sorseggiavo il mio caffè, diede una carezza sulla testa si Aisha, lei rimase immobile ed arrossì un po', che cazzo? Bill dolce? Spero non si sia innamorato di questa tipa qualunque, devo parlarli.

(grazie per le visualizzazioni! lasciate delle stelline per i prossimi capitoli e seguitemi!)

You can't go back-Tom KaulitzWhere stories live. Discover now