Siamo all'inizio del sesto anno e harry nutre ancora numerosi sospetti su quello che Draco stia tramando, dopo averlo visto da Magie Sinister. La cena è stata servita nella sala grande, e dopo bistecche fumanti, salsicce arrosto e boccali ricolmi di succo di zucca, è l'ora del dolce. Il gruppo è però stanco dopo un'ora doppia di Difesa contro le Arti oscure e Harry sembra desiderare soltanto un po' di meritato riposo tra le morbide coperte del suo letto a baldacchino.
Harry, Ron ed Hermione erano seduti, come di consueto, sul lato destro del tavolo di Grifondoro, cercando di ingerire quanto più cibo possibile per recuperare le energie dissipate nelle due lunghe ore di lezione. «Non ce la faccio più» sospirò Ron, ingozzandosi di budino alla vaniglia. «Non riesci a fermarti?» lo rimproverò Hermione, lanciandogli un'occhiata sprezzante. «Non ne posso più delle lezioni di Piton. Mi fa venire i nervi.» Hermione lo rincuorò porgendogli una brioche al cioccolato e ne offrì una anche a Harry, che però rifiutò gentilmente. «Grazie, Hermione, ma penso che tornerò su a dormire» disse Harry, alzandosi senza aspettare risposta, dirigendosi verso le scale.
Era stanco e, cosa ancora peggiore, una nuova sensazione lo tormentava. La sua ossessione per i movimenti e i piani di Draco si era intensificata, e pensieri angosciosi lo assillavano giorno e notte. Harry oltrepassò la Signora Grassa, borbottando la parola d'ordine, e salì rapidamente le scale, evitando Dean Thomas che passava di lì con Ginny. Una volta indossato il pigiama, si gettò a letto, sperando in un sonno senza sogni. Ma non fu così.
Harry si trovava in piedi accanto a Draco, seguendolo passo passo. Il ragazzo dai capelli biondo cenere si muoveva velocemente, evitando una pila di oggetti in quello che sembrava il negozio di Magie Sinister. Il negozio era buio, pieno di polvere e oggetti maledetti che sussurravano al passaggio di Draco. Harry non capiva perché fosse lì, ma sapeva che doveva continuare a seguirlo. Ogni passo lo avvicinava a una verità che non riusciva a comprendere, ma che sentiva fosse fondamentale. Draco avanzava rapidamente, e più si inoltrava tra gli scaffali serpeggianti del negozio, più quel luogo perdeva la sua aura spaventosa, diventando quasi accogliente. Gli scaffali polverosi e gli oggetti minacciosi iniziavano a vorticare, trasformandosi in qualcosa di surreale che ricordava la Stanza delle Necessità. Draco ora era in compagnia di un enorme serpente, la cui presenza era allo stesso tempo inquietante e affascinante. Poi, in un attimo, il serpente si trasformò in un arco dalle cui frecce scaturiva acqua. L'acqua inondava Harry, bagnandolo completamente, ma, stranamente, questo non lo infastidiva. Era fradicio, ma felice, come se quell'acqua avesse lavato via tutte le sue preoccupazioni. Draco si avvicinava a lui, con un'espressione seria, ma con un'ombra di qualcosa di diverso, un'emozione che Harry non riusciva a decifrare. Non erano mai stati così vicini, e Harry poteva vedere ogni dettaglio del viso di Draco, ogni sfumatura nei suoi brillanti occhi azzurri. Con il cuore che batteva sempre più forte, Harry sentiva il corpo caldo di Draco contro il suo e gli pareva di poter sentire ogni suo muscolo attraverso i vestiti.
Harry si svegliò di soprassalto, ancora sentendo la sensazione dell'acqua sul corpo. Il cuore gli batteva forte, ma non per la paura. C'era qualcosa di diverso in quel sogno, qualcosa che andava oltre la semplice rivalità con Draco. Harry sentì un calore alle guance. Che, dopotutto, fosse innamorato di Draco Malfoy?
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Sei tutto mio, Harry Potter
RomanceHarry Potter fa un sogno che lo porta ad incontrare Draco nella stanza delle necessità. Quello che succederà tra i due è ancora da scoprire (DRARRY)