Draco ed Harry sono finiti in punizione insieme e devono lucidare i premi della Sala Trofei, sotto la supervisione di Gazza. I due sono segretamente innamorati l'uno dell'altro ma non possono mostrare i propri sentimenti, per paura delle reazioni delle persone intorno a loro.Harry si svegliò prestissimo quella mattina. Era convinto di aver dormito molto poco quella notte, pur essendo abbastanza riposato. L'ansia per quello che sarebbe successo di lì a qualche ora però minacciava di esplodergli in petto, e così decise di dirigersi verso la Sala Grande per la colazione. L'inverno era alle porte ed alcuni piccoli fiocchi di neve solcavano il cielo sopra di lui, creando una danza di luci turbinanti nell'aria gelata. Harry raggiunse Ron ed Hermione, che gli passarono una tazza di Tè fumante con alcuni ottimi dolci alla cannella. Harry si voltò: era molto presto e poche persone erano già scese. Poi lo vide. Draco lo guardava intensamente dai suoi brillanti occhi azzurri, ma distolse lo sguardo non appena i loro sguardi si incrociarono. Harry diventò paonazzo e fiondò la faccia nel suo tè nero, ma Hermione fu svelta e lo notò, mostrandogli uno sguardo interrogativo.
Le ore passarono lentamente, ed Harry si sentì molto sollevato quando la professoressa McGranitt, che aveva avuto una giornata particolarmente impegnativa, li fece andare via prima. Erano solo le 5 e mezza, mentre la punizione si sarebbe svolta alle 9, per cui si diresse verso la sala comune, per leggere un po' il libro del Principe Mezzosangue. Harry sperava di trovare qualcosa che potesse aiutarlo con l'ansia, quando sì imbatté in una formula scritta al margine: Malio, per gli amori non ricambiati. "sarà una sorta di filtro d'amore?" si chiese Harry. Cercò nelle altre pagine una possibile spiegazione ma non trovò nulla, perciò si decise ad aspettare ad usarla.
Le ore passarono, in compagnia di Ron ed Hermione che cercavano di completare un compito per Piton, e presto si fece l'ora di incamminarsi verso la sala trofei. Giunse lì con venticinque minuti di anticipo, aspettandosi di non incontrare nessuno, ma non fu così: Draco era lì in piedi ad aspettare, girando intorno nervosamente e quando il ragazzo lo vide, loro subito distolsero lo sguardo l'uno dall'altro. Harry sentiva una tensione elettrica partirgli dal cervello per arrivare fino alle budella, colpendogli la spina dorsale e facendogli tremare le gambe, che gli fece credere di star per collassare.
In queste condizioni aspettarono l'arrivo di Gazza, stando ben attenti a non incrociare mai lo sguardo fino a quando, dopo poco, incominciarono con la lucidatura dei trofei sotto lo sguardo vigile del Custode. Ma presto Gazza iniziò ad annoiarsi e, dopo avergli fatto un lungo sermone, andò in giro per il castello, lasciando i due ragazzi soli. La tensione colpiva Harry come una frusta mentre guardava le belle mani candide di Draco sfregare con tanto vigore la medaglia di un certo Harold Lazyl, compiendo movimenti circolari con il panno sopra alla superficie metallica. Le mani di Draco, forti ed inesorabili, erano solcate da vene sporgenti e mostravano la loro abilità attraverso movimenti rapidi e precisi. Forse Harry era troppo romantico, ma l'attrazione che sentiva continuava a muovergli dentro. Rimanevano gli ultimi trofei, quelli nella vetrina centrale, tra cui svettava la targa dedicata a Tom Riddle cinquant'anni prima. Insieme iniziarono a raccogliere i trofei per iniziare il loro lavoro, quando dall'alto alcuni dei trofei caddero a terra, spaccandosi in mille pezzi. Draco mosse la bacchetta per ricomporli e i ragazzi si chinarono insieme a raccoglierli.
Chinandosi, Harry si accorse della vicinanza di Draco; i suoi capelli biondi erano a pochi centimetri da lui mentre il ragazzo era intento a raccogliere alcuni pezzi rimasti a terra. Si guardarono per un attimo. Il cuore di Harry era in fiamme, così come il suo viso. Draco era così vicino. Il ragazzo si morse il labbro carnoso. La sua bocca si aprì in un sussurro, formando una parola: "Harry..." Harry lo guardava con rinnovato ardore e decise di usare tutto il suo coraggio per dire: <<Draco, tu mi pia- >>
BANG! Un rumore risuonò da fuori la stanza e i due ragazzi si precipitarono a vedere. Tiger era scivolato su un gradino delle scale, probabilmente cercando di tendergli una trappola. Harry guardò Draco, convinto che fosse tutto uno scherzo del suo rivale. Con il cuore che batteva all'impazzata, lasciò Draco indietro e scappò via, incurante di Gazza che stava tornando a controllare la fonte del rumore.
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Sei tutto mio, Harry Potter
RomanceHarry Potter fa un sogno che lo porta ad incontrare Draco nella stanza delle necessità. Quello che succederà tra i due è ancora da scoprire (DRARRY)