4. Draco Malfoy

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Quella sera Draco era molto stanco. Aveva prima cercato di copiare un tema da Pansy Parkinson, la sua fastidiosa compagna Serpeverde, e poi si era fiondato nella Stanza delle Necessità per svolgere il suo compito. Draco usava la stanza per due motivi principali: da una parte, in quanto servo del Signore Oscuro, tramava per uccidere Silente. Dall'altra però, Draco creava uno spazio tutto per se in cui poter rimanere solo con i propri pensieri, seppur quello spazio fosse stato violato qualche sera prima dalla presenza di Harry Potter. Eppure, la sua solita rabbia verso quel traditore di Potter non solo non aveva fatto la sua comparsa, ma anzi si era trasformata in un sentimento totalmente nuovo per lui. A Draco piaceva Harry; forse quegli anni di rivalità così ossessiva lo avevano portato ad una innaturale attrazione. 

Detto questo, quella sera Draco era molto impensierito. Di lì a poco sia lui che Harry avrebbero scontato una punizione insieme, e quello sarebbe stato il momento perfetto per dimostrare a se stesso che Harry non fosse niente più che un inutile rivale. Anche perché qualsiasi forma di tenerezza tra i due sarebbe stata ostacolata da chiunque, e avrebbe portato problemi insormontabili per le vite di entrambi, segnandoli per sempre come traditori.

L'armadio svanitore quella sera non rispondeva ai comandi di Draco e ogni suo tentativo di far sparire la mela che aveva rubato dalla cucina qualche ora prima risultava in un completo disastro. <<È colpa tua, Potter>> pensò ad alta voce il ragazzo. Sì, Potter lo stava rovinando. Mirtilla Malcontenta gli aveva raccontato, un giorno, che Harry una volta era andato a fare il bagno nella vasca dei prefetti. E mirtilla non aveva mancato di fornirgli i dettagli più impensabili <<Dovresti vederlo com'è sotto l'acqua Draco. Ha un corpo così liscio, sembra forgiato dai Folletti. E ti assicuro che non si nota quando è vestito, ma lì sotto...>> Draco l'aveva fermata giusto in tempo, per poi però ripensarci e farsi raccontare tutto nei minimi dettagli. Ora però quei pensieri lo stavano attanagliando. L'immagine del racconto di Mirtilla, che mostrava Harry intento a sciacquarsi sotto i fiumi d'acque colorate del bagno dei prefetti, stavano distraendo Draco dal suo compito. 

<<Draco, è tardi e poi ho visto qualcuno>> disse Tiger, attraverso la porta di legno massiccio. Quando anche Goyle si unì alle proteste del compagno, Draco dovette accontentarli.

<<Progressi, capo?>> gli disse Goyle. Draco fece no con la testa. <<Ti ho visto fissare Potter oggi a pozioni, hai in mente di fargli qualcosa?>> continuò ridacchiando Tyger. Draco per ovvi motivi non aveva mai parlato a nessuno dei due dei suoi sentimenti e si unì di conseguenza alle risate di Tiger. <<Si, sto cercando di capire se la sua testa è della dimensione giusta per entrare nel Water>>. 

<<Mi spiace per quando dovrai andare in punizione con lui. Dovresti fargli quella fattura per mangiare lumache, che dici? Quasi quasi io e Goyle veniamo a darti una mano>> disse Tiger divertito. Draco si infuriò <<Assolutamente no, lo affatturerò per certo, ma non dovete per nessun motivo al mondo farvi vedere lì>> e se ne andò lasciando dietro i due compagni allibiti.

<<Bel modo di ringraziarci per quello che facciamo. Se non fosse per il Signore Oscuro lo ammazzerei seduta stante>> fece Tiger a Goyle <<Che dici se domani andiamo e facciamo quella cosa delle lumache a Potter? Così, per divertirci>> e dopo essersi accorsati, se ne andarono verso la fredda sala comune di Serpeverde.

Sei tutto mio, Harry PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora