Agosto
«Bentornato!»
La voce squillante di Nadia lo raggiunse sulla soglia, e lui sorrise.
«Bentrovata», rispose, «come va?»
Lasciò la valigetta all'ingresso e sfilò la giacca, sbottonando le maniche della camicia. Allentò la cravatta mentre si avvicinava a lei.
Da quando era andata a vivere con lui, quella casa aveva assunto un'aria diversa. Non gli pesava passare quel mese di agosto a casa, senza fare nemmeno un weekend di vacanza. La sua vacanza era lei, e questo gli bastava e gli avanzava.
Nereo amava destarsi al mattino e trovarla vicino, ancora addormentata. Amava essere lui a svegliarla, prenderla in giro per i capelli scompigliati e gli occhi gonfi, farci l'amore appena poteva.
Stava diventando una droga, ma la sua razionalità gli diceva che era normale. In fondo era la prima storia della sua vita.
La vide affaccendarsi tra i fornelli, e si preoccupò: l'ultima volta aveva rischiato di mandare a fuoco la cucina.
Forse è il caso di prendere quei cosi elettrici, al posto del gas.
Le baciò una spalla, «Hai studiato, oggi?»
«Sì, e non solo.»
«Che altro hai combinato?»
Nadia tentennò, «Beh... ho provato a fare il pollo con le patate, vedi il forno?»
Il ragazzo guardò la colonnina, dove in effetti l'elettrodomestico risultava acceso.
«Guarda che se accendi la ventola, vengono meglio.»
Gli occhi di lei lo fissarono con una nota di fastidio, «Grazie, adesso te ne vai e mi lasci fare?»
Il ragazzo sorrise, divertito. Prese il tablet dalla valigetta e si sistemò sul divano a due posti, aprendo il sito degli annunci.
«Non vai a suonare di sotto?» domandò Nadia.
«Non mi va, voglio dare un'occhiata alle case.»
Si era reso conto dopo appena due giorni dal trasferimento di lei che quella casa sarebbe stata troppo piccola per due persone. Senza contare il suo guardaroba infinito, che aveva quasi fagocitato tutto lo spazio nell'armadio.
La ragazza annuì, «Sì... fai bene.»
Nereo scosse il capo. Gli annunci non soddisfacevano le sue richieste. Avrebbe avuto bisogno di spazio per la batteria tenuta in garage, ma non poteva permettersi di spendere troppo. E poi preferiva una casa in campagna, isolata per poter suonare quanto gli pareva e piaceva anche di notte, senza rompere a nessuno.
Ovviamente doveva essere un trilocale, almeno, e magari con un piccolo portico, visto che Nadia passava tanto tempo sul balconcino ormai pieno di piante.
E poi avrebbe potuto stendere i panni fuori, senza inumidire le pareti di casa. Senza contare che...
Oh. E questo?
Si fece più attento nel leggere un annuncio diverso, tanto da modificare la sua postura sul divano.
«Trovato qualcosa?» La sua ragazza si avvicinò per sistemare i piatti sul tavolo. Doveva averlo capito dal suo sguardo.
«Dipende», rispose lui, «non è una casa, ma... sembra interessante.»
Lei rimase in attesa.
«C'è un tipo che cerca musicisti per una band, tra cui un batterista.»
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Nero - Creep prequel -
RomanceNereo è un ragazzo molto dotato, uno di quelli che gli strizzacervelli chiamerebbero "gifted": a vent'anni si sta già laureando, ma le sue capacità sociali sono quantomeno imbarazzanti. Ed è durante una jam session in un locale che la sua vita cambi...