6. No.

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Durante la notte l'abbiamo rifatto ed è stato ancora più bello perché mi sono lasciato andare e lui è stato un po' più dolce.
Poi ho dormito poco...Ho approfittato per osservarlo.  Jackson l'ha definito un persona semplice... Chissà se lo è davvero? Il suo viso mi piace un casino sembra più giovane dei suoi trent'anni.
Ho notato che quando sorride lo fanno pure i suoi occhi e arriccia leggermente il naso.
Sospiro ... Ho catturato quest'attimo ma domani?
È un casino...e se mi fossi sbagliato su Jackson... Se avessi capito male?
Significherebbe che l'ho tradito, è mio marito gli ho promesso fedeltà.
Mille dubbi mi assalgono.

Al mattino mi alzo prima di lui e preparo il caffè e il tavolo per la colazione.
Quando scende mi fa un mezzo sorriso imbarazzato ma non si avvicina.
È insicuro ora non c'è più il buio della notte a proteggere le nostre incertezze.
Gli porgo un tazza con del caffè, cercando di sembrare tranquillo desidero però fargli capire che non si ripeterà.
-l'abbiamo fatta grossa...
Inizio.
-Jimin io...
Tenta di dire.
-Jackson ed io siamo sposati da due anni. Questa è la prima crisi che abbiamo.
-cosa vuoi dire? Che è stato un errore?
Commenta amareggiato.
-no tu non puoi essere un errore... Sei fantastico Jk... Quello sbagliato sono io. Perdonami...
- non vuoi darmi una possibilità?
Ti farei stare bene... Oltre ad essere un ottimo amante sono un compagno straordinario...
Ridacchio per sdrammatizzare aggiungendo...
-e sei pure molto modesto... No...
Conserviamo nei nostri cuori questa piccola follia... Ti prego e non andiamo oltre.
-se è questo che vuoi non posso impedirtelo. Potremmo rifarla questa follia forse riuscirei a convincerti...
-Jk...seriamente...Ti prego...
-ok...
Dice alzando una mano in segno di resa.
-posso chiederti un favore?
-tutto quello che vuoi.
-non comprare la casa...non voglio venderla devo solo farlo capire a Jackson.
-non ti ha capito finora pensi che inizierà a farlo?
Faccio finta di non sentire il suo tono polemico ed insisto.
-promettilo.
-ok non la comprerò.
Ora conviene che sistemiamo... Sopra ho già rifatto il letto, Randy è qui fra due minuti risponde guardando il cellulare.

Randy Jeon è una bella ragazza mora come il fratello. Si presenta ma comprendo subito che è molto diversa da lui... Meno confidenziale e con un po' di puzzetta sotto il naso. La casa si capisce che non le piace è troppo isolata troppo arroccata sulla montagna.
Parliamo poco... Si rivolge prevalentemente al fratello. Quando è il momento di andare via sistemo e chiudo tutto.
-Jimin le faremo sapere... Arrivederci...
Dice prendendo la borsa e le chiavi della sua auto.
Guardo Jk come dirgli non può lasciarmi qui.
Lui mi tranquillizza.
-ti porto io in città lei ha da fare.
Annuisco poco convinto.

Sento Jackson prima di partire.
-come ti sono sembrati? Convinti? La prendono?
-non lo so ci faranno sapere...
Rispondo vago.
-avrai sicuro parlato troppo sviandoli...
Inizia già ad accusarmi.
-ti riportano indietro loro? Ci mancherebbe pure che debba venirti a prendere... Ci hanno solo fatto perdere tempo.
-si.

Ed è così che mi ritrovo in auto con Jk.
Il ritorno è praticamente in silenzio.
Mi sento strano... Credo di essere triste e agitato al tempo stesso. Jk ad un certo punto mi prende una mano come se la mia inquietudine fosse un po' la sua e restiamo così quasi tutto il tragitto.
Arrivati in città gli indico dove devo andare.
Sottocasa è veloce scende e mi apre gentilmente la portiera.
-Jimin... È stato bello incontrarti.
Posso darti questo?
Prendo il suo biglietto da visita fra le mani guardandolo c'è il suo numero di cellulare.
-collaboro con uno studio di veterinari che fa assistenza agli animali abbandonati due volte la settimana qui in città... Se vorrai...
Metto in tasca il biglietto ma scuoto la testa come a dire no.
Lo saluto con una mano perché no le parole ora non uscirebbero.

Rientrare a casa mi fa uno strano effetto vorrei scappare... Jackson non c'è dev'essere andato a fare Jogging lo noto perché nel riporre le mie scarpe mi accorgo che mancano le sue da ginnastica. Approfitto per farmi una doccia.
Resto sotto l'acqua a lungo ma niente può portare via la sensazione della mani di Jk sul mio corpo.

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