14. Se solo potessi.

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Sono fortunato l'avvocato Kim Namjoon ha un posto per me proprio venerdì .
Mi accompagna Jk.

È un uomo d'istinto con uno studio elegante e rinomato.
-Jimin da quello che mi ha raccontato rischia una separazione con addebito.
Afferma serio.
-è lei che ha tradito Jackson, non ci sono prove che suo marito l'abbia tradito a sua volta anche se lei lo crede possibile.
Se lei non intende denunciarlo per maltrattamenti temo che sarà lei a pagare.
Il tradimento ha una valutazione economica di questi tempi ed è piuttosto pesante l'avviso.
-non può essere! Non posso crederci...
Dice Jk con voce leggermente alterata.
-qui la vittima sei tu e ti tocca pure pagare.
Continua arrabbiato.
-siccome può trattarsi di una cifra cospiqua suggerirei di non separarsi e di aspettare che Jackson trovi qualcun altro. Sarà poi lui ad aver interesse nella separazione... Vorrà essere libero e non creerà problemi. Inoltre Jackson potrebbe provare di averla mantenuta per i due anni della vostra relazione in quanto la sua retribuzione Jimin era piuttosto misera.
Un consiglio... Sospenda la cosa... Faccia la sua vita.
-no!cosi non mi sta bene.
Interviene ancora Jk.
-Jk... Scusa eh... Ma non è per dire è Jimin che deve decidere.

Sono stato zitto finora ascoltando.
Non ho da parte niente, per fortuna che questa consulenza sarà gratuita perché è un amico di Jk.
Namjoon gira verso di me un foglio dove ha fatto a stima un calcolo di quello che potrebbero addebitarmi.
Sorrido amaramente fra me e me... Il tradimento costa caro...accidenti la cifra è piena di zeri.
-pagherò io.
Dice Jk allungando la mano e prendendo il foglio.
-non credo proprio!
Riprendo la carta maldestramente.
-perché no?
Insiste.
-perché non voglio iniziare una relazione con te essendoti debitore, essendo la parte più debole... Anche con Jackson è andata così...
-mi stai paragonando a lui???!
È offensivo.

Jk non comprende il mio stato d'animo, allora mi alzo in piedi prendendo il foglio e ripegandolo accuratamente infilandolo nella mia borsa. Cerco di non perdere la calma perché litigare con Jk è l'ultima cosa che voglio fare.
-Namjoon la ringrazio... Ci vedremo quando sarò in grado di affrontare questa spesa. Ora non ho un lavoro, e non voglio vendere la casa dei miei genitori. Aspettero'
-Jimin... Forse ci vedremo molto prima se Jackson chiederà lui la separazione con addebito... È molto di moda ultimamente nei tribunali di Seul... È un modo come un altro per guadagnarci qualcosa.
Afferma serio.
-Jackson non lo farà... Lui vuole Jimin...
Risponde per me Jk.
Non posso certo contraddirlo perché so che è così.

Mentre torniamo a casa in auto di Yoongi per prendere le mie borse per poi partire per il Maisan stiamo in silenzio, ognuno perso nei suoi pensieri.
Jk allunga una mano sul mio ginocchio accarezzandolo.
Sembra volermi rassicurare che per lui niente cambia, e lo apprezzo.
Sono contento di andare a casa sua per qualche giorno variare ambiente, conoscere i luoghi e le persone dove vive non potrà che distrarmi da questa brutta storia.
-le tue cose sono pronte?
Chiede improvvisamente.
-si c'è un borsone nell'ingresso.
Ma devo portare le chiavi di Yoongi a Hobi.

Jk è gentile sale lui a prendere il borsone e a chiudere l'appartamento e poi andiamo da Hobi.
Parcheggia in una strada vicino perché non si sa mai.
-chiuditi dentro. Vado io da Hobi.
Comanda sicuro.

Ormai è quasi buio è pieno di auto parcheggiate da ambo i lati.
Non so perché ma mi sento inquieto. Quando dallo specchietto retrovisore vedo Jk che sta tornando. Tiro un sospiro di sollievo ma è breve perché poco distante c'è un auto a fari spenti che lo sta seguendo ho il cuore in gola... È lui.
Scendo dall'auto... E accade tutto in pochi secondi... Anche Jk se ne accorge.
-Jk.... Jk... Attentooooo...!!!!
Grido appena in tempo perché Jackson vedendomi ha accelerato verso di lui tentando di investirlo. Jk prontamente si butta di lato.
Mentre Jackson tira una frenata brusca scendendo dall'auto minaccioso.

Ed è così che ci troviamo uno di fronte all'altro... Come direbbero in tribunale... Il marito... Il traditore e il suo amante.
Si rivolge a me sprezzante.
-piccolo bastardo me l'hai fatta sotto il naso quando l'ho visto arrivare ho collegato il tutto... Ti sei fatto il tizio che è doveva comprare la casa dei tuoi... Non ci potevo credere... Quel weekend... Te la sarai goduta... È bravo si a scoparti? Sai come li chiamano quelli come te? Lo sai?Puttane... Ora lo sai.
-non ti permettere
Urla Jk
-Jackson... Te l'ho detto non è colpa sua... Avevo già deciso di lasciarti.
Tento di dire.
Ma non mi ascolta e agguanta Jk per il colletto del giubbotto segue una colluttazione in cui si colpiscono entrambi. Cadono a terra e si rialzano sempre dandosele.
Fino a quando Jk spintona Jackson con tutta la sua forza a terra rifilandogli pure un calcio.
Hanno il fiatone entrambi ma Jk di forza ne ha ancora.
-questo così la prossima volta ci pensi bene a tentare di farmi fuori. Stai lontano da Jimin... Stai lontano da noi.
-Jk...
Tento di dire.
-sali in auto tu!
Mi urla isterico.
-t'ammazzo se ti avvicini a lui...
Dice rivolto a Jackson puntandogli il dito contro con un tono di voce che è una sicura minaccia.

Lo lasciamo lì mentre si pulisce il sangue dalla bocca con la manica della giacca, incrocio il suo sguardo e comprendo che sarà bene che io non lo incontri mai da solo.

Durante il viaggio verso il Maisan Jk non parla si tampona uno zigomo e le nocche delle mani sanguinanti con un fazzoletto...sento solo il rumore dell'auto e il ticchettio della pioggia che improvvisamente è iniziata a cadere.
Non ho il coraggio di dire niente, penso che la sua fosse una vita tranquilla prima di incontrare me. Mi chiedo se sia giusto coinvolgerlo in tutto questo squallore di un rapporto che finisce.
E non posso fermarle le lacrime che scendono sul mio viso...Come la pioggia sul vetro inesorabili continue. Lo so che sono dovute allo stress e che è meglio che escano nonostante questo mi sento di merda e non ci posso fare nulla.
Vedere Jk con quell'espressione arrabbiata sul volto mi fa stare ancora più male. Scomparirei da qualche parte... Mi chiuderei a riccio... se solo potessi.

DOVREI ESSERE FELICE... Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora