III

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mi sono voltata di scatto e l'ho visto, lì con la mano poggiata su di me che mi guardava sorridente. era in pantaloncini, a petto nudo, con i capelli scompigliati e tutto sudato; così era ancora più attraente, cazzo se era attraente, vedevo tutti i suoi muscoli ma allo stesso tempo il suo sguardo gentile e un po' indecifrabile. è ovvio che abbia così tante ragazze che gli stanno sotto, è letteralmente la perfezione fatta persona.
javon: "kim hai bisogno??"
kim: "beh dovrei trovare dei pantaloncini di jayla, mi ha detto che li ha lasciati qui ieri"
javon: "sei sicura? ieri non si è allenata"
oddio, jayla e jaden forse avevano capito che provavo qualcosa per  loro fratello e mi avevano mandato in palestra solo per poter stare sola con lui, tutto aveva senso, come avevo fatto a credere a quella stupida scusa? pantaloncini dimenticati in palestra, ma dai. lì sul momento ero un po' arrabbiata con loro, ma in ogni caso ERO SOLA CON JAVON finalmente.
kim: "ah non so allora"
javon non distoglieva lo sguardo dal mio e così ci siamo fissati negli occhi senza dire nulla per qualche secondo, tempo che a me è sembrato non finire mai. a rompere il silenzio è stato poi lui che ha iniziato a parlarmi.
javon: "beh, dato che sei qui ti va di aspettarmi un attimo? mi lavo almeno poi saliamo assieme"
kim: "si volentieri, non metterci troppo però"
javon mi ha sorriso e poi è sparito dietro la spessa tenda che divide lo spogliatoio dalla stanza con le docce. mi sono seduta ad aspettare e intanto pensavo alla sua mano sul mio fianco, dentro mi stavo sciogliendo.
ultimamente sono più spenta del solito, sto attraversando un periodo complicato e non riesco a parlarne nemmeno con la mia migliore amica, ho poche forze e a rallegrarmi sul serio c'è solo il mio sogno impossibile di avere qualche speranza con javon. i suoi comportamenti a volte mi fanno pensare di interessargli e quindi ogni volta che anche solo semplicemente parliamo sono al settimo cielo.
*skip time*
javon ha impiegato circa 15 minuti a lavarsi e poi è tornato negli spogliatoi con l'asciugamano stretto in vita per prendere il cambio nel suo borsone, cazzo era davvero stupendo.
javon: "non mi gurdare troppo però"
io e lui scherziamo sempre così, amo quando mi provoca o quando fa battutine stupide.
kim: "ti piacerebbe eh"
quando l'ho detto si è girato e ci siamo messi entrambi a ridere ma in realtà speravo di aver ragione, speravo di piacergli per davvero.
*skip time*
siamo saliti poi in camera di jayla con calma, intenzionati a stare un po' con il resto della famiglia e magari poter finire quel benedetto film ma non c'era nessuno, sul letto c'era però un bigliettino con su scritto in modo veloce ed improvvisato:
"siamo andati al centro commerciale, torniamo per le 6"
io e javon ci siamo guardati un po' perplessi, sarebbero tornati nel giro di 2 ore.
javon: "perchè non ci hanno avvertiti?"
kim: "sinceramente non ne ho idea..."
in realtà lo sapevo benissimo ma non potevo certo dirglierlo.
javon: "kim mi dispiace un sacco per te ma io tra 20 minuti devo per forza uscire, tu non stare qui sola, vai pure a casa"
kim: "ah, peccato. con chi esci di bello?"
javon: "mh non penso tu la conosca..."
LA?? esce con una ragazza? dentro di me ho sentito qualcosa rompersi ma ho cercato di non reagire in nessun modo strano o sospettoso alla sua risposta.
javon: "si chiama lory, viene nella vostra scuola, è nel gruppo delle cheerleader"
kim: "boh non ho presente"
nella mia voce si udiva palesemente un filo di tristezza e delusione, io mi ero illusa di potergli piacere? usciva letteralmente con una delle ragazze più fighe che io abbia mai visto...
kim: "vabbè dai vado, a domani javon"

IT'S HIM AND I //javon walton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora