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POV KIM:
uscita da casa walton ho corso fino a casa mia nonostante la gente per strada mi guardasse male, o spalancato la porta di casa e, senza nemmeno salutare mia madre, mi sono fiondata in camera e ho chiuso la porta a chiave. mi sono buttata sul letto e ho iniziato a piangere.
come avevo anche solo pensato di poter interessare a javon walton? sono rincoglionita?? volevo sprofondare sotto terra nel vero senso della parola.
in un momento così critico ho pensato di dovermi sfogare e di dover raccontare a jayla ciò che provavo per javon e ciò che stava succedendo una volta per tutte.
erano le 7 quando ho chiamato jay che mi ha subito risposto.
jayla: "amo che succede? stai bene?"
kim: "non tanto amo, ho bisogno di raccontarti un bel po' di cose"
ho raccontato a jay di ciò che provavo da sempre per javon, di tutte le volte che mi ero illusa di piacergli e di quanto avrei fatto per lui.
jayla che come sospettavo aveva già intuito tutto mi ha consolata per tutta la sera facendomi capire che prima o poi jav si sarebbe accorto di quanto bene gli volevo, di quanto gli avrei dato e di quanto ero perfetta.
sono stata in chiamata con jayla finchè non mi sono addormentata a causa dell'enorme stanchezza verso le 2 di notte.
la mattina dopo mi sono svegliata a causa di un tuono dovuto al temporale che doveva arrivare in quei giorni su atlanta.
cazzo, erano le 9, non avevo impostato la sveglia, che cogliona, perché ero così stupida?
ormai era troppo tardi per andare a scuola, sarei rimasta a casa, ormai avevo deciso.
sono scesa in cucina e a malincuore ho evitato di far colazione...
poi sono tornata in camera mia con un mal di testa incredibile e ho messo in carica il telefono che era morto durante la notte; quando era abbastanza carico l'ho acceso.
mentre si accendeva sono andata in bagno, cristo che ansia, il mio trucco era tutto colato e sbavato, i miei capelli facevano paura per non parlare dei vestiti stropicciati che mi ero dimenticata di lasciare a jayla. quella mattina mi schifavo più del solito, mamma mia.
quando sono tornata in camera dopo 10 minuti ormai il mio cellulare era acceso.
avevo solo due notifiche, una da parte di quel ragazzo che tanto amavo quanto odiavo, javon, con scritto: "sei mica incazzata per qualcosa?", inutile dire che l'ho ignorata completamente; l'altra da parte da jaden: "jay mi ha raccontato tutto, ti prego non odiarla, oggi ti voglio fare una sorpresa. fatti trovare pronta alle 3"
una sorpresa?? chissà cosa mi avrebbe fatto fare, ero troppo curiosa.
avevo troppo sonno però, quindi mi sono sdraiata sul letto.
*skip time*
quando mi sono svegliata era l'1, dovevo prepararmi. sono corsa in bagno e mi sono lavata il più veloce possibile, poi, sempre con molta fretta, mi sono asciugata i capelli e mi sono truccata in modo leggero giusto per apparire un po' più carina. infine ho impiegato circa un'ora per scegliere cosa indossare, non avevo idea di cosa mi avrebbe fatto fare jad e quindi ho optato per un fit molto semplice ma davvero bello, che mi salva ogni volta che sono in difficoltà: felpa e jeans, basic ma sempre perfetto.

 infine ho impiegato circa un'ora per scegliere cosa indossare, non avevo idea di cosa mi avrebbe fatto fare jad e quindi ho optato per un fit molto semplice ma davvero bello, che mi salva ogni volta che sono in difficoltà: felpa e jeans, basic ma...

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ero stranamente pronta prima del previsto, nel frattempo era anche ritornato il bel tempo, nonostante facesse comunque un po' freddo.
mentre aspettavo jaden ho preso in mano il telefono e mi sono ritrovata un altro messaggio da parte di javon.
"vediamoci più tardi, ti prego"
a questo messaggio ho deciso invece di rispondere, in modo freddo e deciso, anche se farlo mi faceva un po' male.
"no."

IT'S HIM AND I //javon walton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora