Quarto capitolo.

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Faccio colazione e saluto mia madre con un bacio. Jack mi accompagna a scuola "Ci vediamo dopo allora." Mi sorride e mi passa una mano nei capelli spettinandomi. "Jack! Dai ci ho messo una vita per renderli decenti!" Esclamo. Apro il parasole della macchina nel sedile del passeggero, mi guardo allo specchietto e cerco di risistemarmi il ciuffo. Posso percepire il suo sorriso, anche se non lo sto guardando.
Scendo dalla macchina e Aleisha mi salta addosso abbracciandomi. È la mia ragazza da circa un anno.
"Ciao Jack!" Dice lei, rivolta a mio fratello dal finestrino abbassato, ancora abbracciata a me. Lui le fa un cenno con il capo in segno di saluto, e lei sorride e torna a guardarmi.
"Allora a dopo sfigato!" Lo sento ridere, ma prima che possa ribattere qualcosa si sentono le gomme della sua macchina che stridono sull'asfalto. Dopodiché si mimetizza in mezzo al traffico del lunedì mattina.
Io e Aleisha ci incamminiamo verso la porta d'entrata mano nella mano. "Non mi hai chiamato nemmeno una volta queste vacanze, Luke..." Dice in tono più serio e rattristito di quanto non vorrei. Scrollo le spalle in modo disinteressato come risposta. Vedendo che non sono abbastanza interessato all'argomento, mi schiocca le dita davanti ai miei occhi e aggiunge: " Beh? Si può sapere il motivo, o è un segreto di stato?!" Dice in tono piuttosto scocciato. Dopodiché mi fa fermare e mi guarda negli occhi, probabilmente aspetta che le risponda. Distolgo lo sguardo dal suo, che sembra che mi rimproveri, e prendo un respiro profondo prima di risponderle. "Scusa okay?" La guardo. È tutto quello che ho da dire? Lei mi guarda, dal suo sguardo capisco che devo aggiungere qualcosa. Eppure non dico nulla. "Scusa?! Non hai risposto alla mia domanda Luke!" Mi rendo conto che stiamo dando spettacolo a tutti. Giro gli occhi al cielo. È incredibile come lei sappia essere assillante quando vuole. Lei alza le mani al cielo e si volta, dandomi le spalle, e fa per andarsene. Vedendola agisco di istinto e la blocco per un braccio e le prendo le mani. Faccio intrecciare le nostre dita e aggiungo: "Aleisha non fare così. Avevo solo bisogno di prendermi una pausa da tutto. E di riposarmi." La guardo e spero che la discussione termini. Ma ovviamente non ottengo la reazione che speravo. Lei mi sfodera uno dei suoi, fantastici, sorrisi falsi e mi dice guardandomi negli occhi: "Ah, allora ti sei stufato di me. Vuoi lasciarmi! Non è così?!" Lascia le mie mani e cerca di trattenere le lacrime. "Beh almeno dimmi che ho fatto!" Sbuffo. Per quale cazzo di motivo deve fare così?! Perché le ragazze si fanno tutte Ste seghe mentali... "Aleisha, ma per quale cazzo di motivo devi mettermi in bocca parole che non ho detto?" Lei mi guarda piuttosto confusa e noto che le sue lacrime sono sparite. Le cingo i fianchi, tirandola verso di me, e la bacio. Non è un bacio forzato, ne passionale. È soltanto un bacio.
La sento rigida, ma alla fine mi lascia fare e mette le braccia dietro al mio collo sollevandosi sulle punte. Sono parecchio più alto di lei. Mi abbasso leggermente per non farla faticare troppo ma lei si stacca e mi guarda. "Luke..." La interrompo mettendo un pollice sulle sue labbra e dico: "Non ti voglio lasciare. Okay?" La bacio nuovamente. Credo per rassicurarla. Sento della gente applaudire e entrambi scoppiamo a ridere capendo che sono i nostri compagni.

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