Appena entriamo a scuola ci accorgiamo di essere in ritardo.
Sto con Aleisha da quattro anni ormai, quindi sia io che i miei professori abbiamo capito che la puntualità non è esattamente il suo forte.
Appena si accorge che il corridoio è deserto mi prende per mano, trascinandomi davanti alle porte dei bagni delle ragazze, quelli dell'ala est. Nessuno li usa se non per farci delle sveltine di tanto in tanto.
Le tengo la mano non capendo dove vuole condurmi, ma appena giriamo l'angolo che conduce al corridoio dei bagni, capisco tutto, e inevitabilmente sul mio viso si forma un sorriso.
Arriviamo in fondo al corridoio e lei mi sbatte al muro, vicino alla porta. Si mette in punta di piedi cercando di arrivare al mio orecchio, e con l'altra mano scende sul mio petto lentamente. "Sai Luke, questa estate mi sei mancato molto..." io mi mordo leggermente il labbro e deglutendo dico "Mh mh" lei mi guarda negli occhi e sorride "beh non sei mancato soltando a me" vedendo che non reagisco come lei sperava aggiunge sussurrando al mio orecchio in tono sensuale: "non porto le mutandine Luke."
Non appena finisce la frase i miei istinti prevalgono sul mio buon senso e la alzo, facendole allacciare le gambe alla mia vita. Il vestito le sale, lasciando scopertele sue coscie nude. Le bacio il collo e il petto, salgo pian piano sulla mandibola e le stringo il culo tra le mani, meravigliandomi di quanto sia sodo e morbido allo stesso tempo. Posso sentirla mugolare sotto il mio tocco e sorrido appena di questo.
Non so se ci sia gente a guardarci ma me ne frego. Aleisha non sarà la ragazza migliore del mondo, ma nel sesso è fantastica. Continuando a baciarla nella speranza di farla eccitare non mi accorgo che Calum ci sta guardando.
Sento la seconda campanella, e capisco che siamo davvero in ritardo ma so che questa cosa non può fermarmi. Non ora. Sento la mia erezione premere negli skinny, troppo stretti per contenerla. Mi fa male.
Tenendo Aleisha in braccio scosto la porta ed entro in bagno, evitando i controllori dei corridoi.
Entriamo e lei poggia la borsa ed io lo zaino sul lavandino, senza smettere di baciarci. Ci infiliamo in un cesso, straordinariamente pulito.
La metto giu e lei sorridendo si inginocchia davanti a me, io la guardo un po' stupito e la lascio fare. Lei libera il mio membro da quella prigione di tessuto e si stupisce delle dimensioni che ha acquistato in soli tre mesi "Oh Luke" mi guarda sorridendo ed io le faccio l'occhiolino. Dopo questo scambio di sguardi lei apre la bocca e fa per prenderlo, ma io la fermo " che fai?" le dico. "a te che sembra Lukey?" sbatte le palpebre dicendolo sembrando una ragazza da porno. "i-io... tu da quando lo fai?" sento la mia voce balbettare e mi schiarisco la gola. "da oggi" aggiunge prima di prenderlo in bocca ed io sento le mie gambe cosi leggere. Giro gli occhi al cielo e mi sento gemere rumorosamente.
Lo fa per un paio di minuti, che probabilmente per me erano troppi pochi. Si alza e capisco che tocca a me. La bacio e le infilo due dita in bocca e subito dopo guardandola gliele infilo dentro di lei. È stretta e bagnata. Sorrido mentre lei geme con voce stridula.
Dopo pochi minuti che la guardo negli occhi la sento dire " L-luke t-ti prego" la guardo e le dico"io non ce l'ho.." riferendomi al profilattico. Lei mi guarda e mi dice "t-tieni" me lo da, tirandolo fuori dal reggiseno. Lo prendo e me lo metto e baciandola entro in lei con forza. La sento gemere e questa cosa mi eccita solo di più.
Il sesso non durò moltissimo, diciamo venti minuti. Dopo un po' che ero dento di lei mi ha fatto uscire e si è messa a succhiarmelo facendomi venire dentro la sua bocca.
Direi che ero soddisfatto.
Dopo questa bella avventura la bacio e corro in classe dove il mio professore mi mortifica perché sono arrivato in ritardo ma ride perche ho la maglietta al contrario "che belli i rientri a scuola vero Hemmings?" "Lei non sa quanto prof. " mi siedo e rimango lì per tutta la mattina
