Perché hai scelto proprio me?

Malik

Pov. Liam

Sono davanti al pc sulla mia scrivania.

Sono due ore che faccio ricerche, ma credo finalmente di aver trovato qualcosa!

Su Facebook ho trovato il compagno di Louis, Harry Styles.

21 anni, personal trainer, vive a Londra.

Tramite le foto del suo diario sono riuscito a ritrovare anche lui

ZAYN MALIK.

Guardo la foto del ragazzo moro. I suoi occhi color nocciola sono così penetranti e intensi.

Scorro ed entro nel profilo di Zayn, ma ha il profilo privato.

Sbuffo e decido di andare sulle altre finestre di ricerca.

Digitando il nome Malik, mi sono uscite diverse aziende.

'Probabilmente è una multinazionale'

Mentre leggo mi appare un articolo, così decido di aprirlo.

Yaser Malik, fondatore della Malik Enter price ci ha lasciato.

Ed a prendere in mano la società sarà il suo giovane figlio, Zayn Malik.

Urca.

Scorrendo sotto cerco altre informazioni e finalmente trovo quello che mi serve.

L'indirizzo della sede centrale.

Prendo i dati e vado.

Ho pensato in questi giorni che il mio potesse essere solo un colpo di fulmine, o un infatuazione.

Ma se non lo fosse?

Una cosa è certa, non resterò qui a farmi altre domande.

Vai Liam, o adesso o mai.

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Pov. Louis

'Da : Hazza❤️

Ti vengo a prendere sotto casa tua domani, verso che ora vuoi che passi?

A: Hazza❤️

Per le 16:00 va bene'

Sono le 15:00, non ho ancora deciso cosa mettere.

Harry non mi ha voluto dire dove andremo.

Spero nulla di informale.

Decido per cui di vestirmi comodo, ma carino.

Felpa blu scuro, jeans skinny e Van's rosse.

Mi guardo allo specchio. Con il look ci siamo.

Guardo i miei capelli. E se metto un po' di gelatina?

Ma poi penso che Harry non ha fatto altro che spettinarmeli l'ultima volta, così li lascio al naturale.

Mi metto un orecchino e sono pronto.

'Chissà se gli piacerò'

Sospiro allo specchio.

'Non potresti non piacermi, lo sai. '

Aspetta, chi era?

Non sono stato io a pensarlo.

'Harry sei tu?'

'È si bimbo'

Corro verso la finestra, anche se la mia stanza è nel seminterrato, c'è una piccola finestra che affaccia sulla strada.

Una macchina rossa è parcheggiata sul viale e una testa riccia con gli occhiali da sole  abbassa il finestrino per guardarmi.

"Sei in anticipo" Gli urlo per farmi sentire.

Harry "Beh, così abbiamo più tempo. Tu piuttosto, sei pronto?"

"Si arrivo"

Chiudo la finestra e salgo verso il salotto.

Mentre sto per uscire incontro mia madre seduta sul divano.

Mi guarda torvo mentre alza gli occhi dal giornale che stava leggendo.

Lei: "Dove pensi di andare?"

Respira Louis, respira.

"Ti ricordi il progetto scolastico che devo fare con Liam e gli altri? Tene avevo parlato"

Lei però non sembra convinta.

Mamma: "E ci vai vestito così? A me sembri pronto più per uscire, che per studiare"

Ingoio il groppo.

Louis stai calmo, o Harry ti percepirà e vorrà entrare.

In più non dirò la verità a mia madre e alle mie sorelle su Harry.

Io non conto nulla per loro, ma non voglio che loro mi allontanino dalle persone che ho fuori.

Liam e ora anche Harry.

"È che andiamo nella biblioteca universitaria a studiare e volevo stare comodo, tutto qui."

Spero che se la beva, non ho altre idee.

Lei non dice nulla però, esce dal salone e se ne va in cucina.

Io a quel punto esco e corro verso la macchina di Harry.

Harry: "Tutto a posto Louis?"

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Pov. Harry

Percepiscono dell'ansia e dell'agitazione dalla casa di Louis.

Forse ho sbagliato a venire presto, gli ho messo fretta.

Ad un certo punto vedo Lou uscire dalla casa di corsa e salire in fretta sulla macchina.

"Tutto a posto Louis?"

Louis "Si perché non si vede?"

Alzo il sopracciglio.

"Perché hai corso?"

Lui per un attimo mi guarda, poi riporta lo sguardo di fronte a sé.

Louis "Non volevo farti aspettare"

Ovviamente, sta mentendo!

Più sto con lui, più riesco a percepire le sue emozioni.

Lui però non sembra esserne cosciente, perché pensa di avermi convinto.

Louis "Allora cosa stiamo aspettando!?"

"Uhm siamo ansiosi principessa?"

Lui arrossisce per il nomignolo che gli ho dato.

Louis "Sono curioso, non mi hai detto nulla".

Mentre lo dice guarda in basso e di gira i pollici.

Adorabile.

Sorrido e faccio partire il motore, prima di partire guardo per l'ultima volta la sua casa e poi andiamo.

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Pov. Liam

Dopo 1 ora di treno, 12 fermate della metro e un pullman, finalmente sono arrivato!

Sono di fronte alla sede legale dell'azienda Malik.

Bene. Ora che faccio?

'Beh entra Liam, cosa sei venuto qui a fare altrimenti!?'

Ringrazio la mia coscienza per essere così gentile.

Inspiro ed espiro. Okay Liam vai.