Preliminari parte 1

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Avviso per i lettori:

Primi accenni di smut e sesso.
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Pov. Niall

"Ehi! Non correte"

I gemelli non appena sono entrati in casa sono andati subito a vedere le loro nuove camere.

Luna "È bellissima!"

Raggiungo Luna e la vedo al centro della stanza mentre si guarda in torno.

La stanza è lilla, ha un letto ad una piazza e mezza, e degli armadi a specchio con una scrivania bianca.

Si gira e mi abbraccia.

"Non ho attaccato nulla alle pareti perché ho pensato che avreste voluto farlo voi" le dico cingendole la vita.

Luna "Grazie Nii, è perfetta"

Vederla così entusiasta mi rende felice.

Luna "Ora però andiamo a vedere quella di Leo!" dice battendo i piedi.

È una peperina.

Mentre va verso altra stanza, la prendo in braccio e me la metto sulle spalle.

Luna "Aoo" urla sorpresa.

"Che c'è ti sei spaventata? Ahah, su andiamo principessa!" dico correndo.

Lei ride.

Giriamo l'angolo e ci troviamo di fronte all'altra stanza.

Leo è dentro ed è.. In silenzio?

Metto giù Luna che sorride appena entra in camera.

La stanza di Leo ha una parete rossa sullo sfondo del letto, mentre le altre sono bianche. Anche lui ha un armadio bianco e una scrivania, mentre accanto c'è uno specchio sulla parete.

Gli ho messo un piccolo canestro attaccato alla parete, dato che lui ama il basket.

"Leo tutto a posto?" gli chiedo.

Lui si gira e annuisce. Sembra sorpreso.
Probabilmente non se l'aspettava così la sua stanza.

Luna prende un foglio di carta e ci fa una pallina, non perde tempo e la lancia nel canestro, facendo centro.

Leo "Ma che brava sorellina! Ora puoi entrare negli NBA" la prende in giro.

Lei però riprende la pallina e gliela lancia in testa.

Luna "Dopo questa sicuramente si" dice soddisfatta con le mani sui fianchi.

Ridiamo mentre Leo ci fa il dito medio ed esce dalla stanza.

"Su ragazzi andate a lavarvi le mani che tra poco è ora di pranzo" li avviso.

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Più tardi dopo pranzo sono andato ad accompagnare Luna in piscina.

Una volta tornato a casa decido di affrontare Leo. Quella sensazione di sollievo quando è uscito da scuola non mi convince, in più la reazione avuta dopo aver visto la sua stanza è stata davvero molto strana.

Praticamente non ha detto nulla.

Per carità non gli deve piacere per forza, ma nemmeno un commento?

Salgo le scale verso il piano di sopra e sento qualcosa.

Inizialmente percepisco imbarazzo, ma poi.. capisco cos'è.

Un sorriso malizioso mi nasce spontaneamente mentre vado verso la porta della sua stanza.

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Pov. Leo

Maledetta pubertà del cazzo!

Okay escono i peli, okay il corpo cambia, ma del resto potevo anche farne a meno.

Ho una foto di Niall davanti a me, mentre con un cuscino mi struscio.

Sono un paio di giorni ormai che mi sveglio sempre duro.

Così sto prendendo l'abitudine di toccarmi tutti i giorni. E  di solito, quando torno da scuola, soprattutto.

Cerco di sbrigarmi prima che torni qualcuno.

Niall "Lo sai vero che se fai così ci metterai moolto più tempo?"

Gelo al istante. Niall è entrato ed è a pochi passi dal letto.

Niall "A meno che, non ti piaccia venire più lentamente, ma intensamente" mi sussurra al orecchio.

L'ultima frase mi ha fatto salire un brivido lungo schiena.

E ha raggiunto anche le mutande.

Niall si toglie le scarpe e si siede sul letto.
Mi prende in braccio e mi fa sedere sul suo bacino.

Che sto facendo? Perché lo sto lasciando fare?

Okay si mi stavo toccando pensando a cosa avremmo fatto, un giorno... Ma sono pronto per la pratica?

"Ninì asp-etaaAAH"

Non riesco a terminare la frase perché lui inserisce una mano nelle mie mutande, iniziando a masturbarmi molto più velocemente!

Niall "Perché? Non vedevi l'ora di farti toccare da me"

Poi gira il collo e vede la foto.

Non posso guardarlo in faccia ma sono sicuro che sta sorridendo.

Che imbarazzo!

Niall "Ma guarda un po' che abbiamo qui" dice prendendo in mano la foto.

"No-n è c-om s-emb-ar" provo a dire.

Ma in questo momento sono tutto rosso e sudato.

Un disastro di gemiti.

Niall "O scusa hai ragione, dopo tutto è la tua prima volta, andiamoci piano"

E quando dice piano, intende in tutti i sensi, perché RALLENTA.

'No Ni ti prego' provo a pensare per farmi sentire.

Niall "Allora, qui avrò avuto qualche anno in più di te, 16 anni. Cosa ti piace di questa foto piccolo?"

'Usa le parole' sento.

Non voglio rispondere è già abbastanza imbarazzante!

Niall "Su che ti prende? Sei diventato il timido?" Sussurra.

Le sue attenzioni si spostano dalla mia base, alla punta.

Con il pugno la tiene, mentre con il pollice la massaggia.
Divento sempre più duro, finché non riesco a resistere.

Avvicino le mani, ho bisogno di darmi piacere!

Niall "No!"

Mi da uno schiaffo sulle mani.

Nonostante tutto non riesco ad obbedire, mi sta facendo impazzire.

Così ci riprovo,  ma non l'avessi mai fatto.

Lui toglie le mani dalla mia erezione e mi ferma entrambe le braccia con i polsi. Mi butta in avanti senza lasciare la presa e mi sdraia sul letto con la pancia in giù.

Lo sento appoggiarsi sopra di me e così facendo, mi blocca totalmente.

Niall "Credo sia arrivato il momento di insegnarti una lezione"

E mentre lo dice le sua mano torna a stuzzicare le mia l'erezione.









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