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«che ne dite di un bagno rilassante nell' idromassaggio?» i miei occhi si scollano dal cellulare e si trasformano in cuoricini, accogliamo felici la proposta di lucia e corriamo in camera a metterci il costume.
opto per un bikini semplice lilla a triangolo e con lo slip a brasiliana con i lacci che formano un fiocco sui fianchi.
mi lego i capelli in una crocchia disordinata e prendo l'asciugamano.
mentre entriamo nella sala dove si trova la piccola piscinetta intravediamo i ragazzi dalla vetrata che giocano a biliardo, lucia saluta con la mano il suo ragazzo, ayle, sono molto belli insieme, mentre gaia diventa rossa appena nota che christian l'ha vista e gli sorride ammiccante. riccardo mi sorride malizioso e io scuoto la testa divertita per poi incontrare i suoi occhi, semplice marrone, ma intensi, mi manca il respiro e tutto il sangue che ho in circolo affluisce sulle mie gote.

«cambiando discorso» lucia raddrizza le spalle e fa un sorrisetto rivolto a me «la qui presente sarah ha ben due pretendenti, ve ne siete accorte vero?» sorrido a questa presunzione e guardo il soffitto divertita mentre le altre ragazze annuiscono e dicono la loro «ma cosa dite, che cretine!» gaia rivolta verso di me e pretende la mia più totale attenzione afferrandomi le mani «sa' si. holden ok, si sapeva, abbiamo visto tutti quello che c'è tra voi. ah poi vorrei capire meglio della festa di natale, ti sei lasciata e poi eri in bagno con lui. vabbè» scuote la testa per poi riprendere il punto del discorso che aveva perso «comunque riccardo ti ha puntata per bene, ti guarda sempre e prima stava per sbavare, come il suo amico» rido per l' assurdità «ti riempie di complimenti e cerca sempre di farti ridere cercando anche il contatto fisico» provo a dire che non è così e che è solo molto socievole ed estroverso. cambiamo argomento passando a parlare dei nostri outfit di capodanno.

«avanti» cerco il lucida-labbra che ho dimenticato in camera. spero di averlo portato, è il mio preferito e uso sempre questo. concentrata sulla ricerca non sento i passi e sussulto appena mi sento afferrare dai fianchi. «mi hai spaventata!» mi giro tra le sue mani e gli lego le braccia intorno al collo. mi sorride divertito e si avvicina baciando le mie labbra, gli concedo subito l'accesso e le nostre lingue danzano in sintonia. mi spinge verso il letto dove mi sdraio e lui mi segue a ruota, senza staccarci neanche per un secondo, ne anche per respirare. le sue mani vagano sulle mie cosce nude e io lego le gambe intorno ai suoi fianchi e lo spingo ancora più vicino a me. «mi piace questo vestito» sussurra sulle mie labbra. anche a me piace molto, l'ho comprato prima di natale, è senza spalline tutto di paillettes sulle tonalità del rosa. scende con le labbra sul collo torturandolo «ma è troppo corto» mi mordicchia e lecca il collo per poi tornare sulle mie labbra. «mhh» mugolo dal piacere, le sue mani tirano su la gonna del vestito fino ad arrivare all'elastico delle mie mutandine di pizzo rosse, classiche per la festa di capodanno. gli tolgo la maglietta e stringo le sue spalle graffiandolo con le unghie.
le mie mani vagano sulla zip dei suoi jeans, mentre le sue iniziano a toccarmi spostando di lato gli slip. «jo» ansimo «merda sarah, dimmi che sei bagnata per me» annuisco a corto di fiato «dillo fati'» sto cercando il fiato sulle sue labbra per rispondergli. per dirgli che è lui la causa di questo, che mi fa impazzire e che adoro quando mi bacia e quando mi tocca, mi parla e mi guarda.

toc toc

merda. «sarotta» spingo via holden da sopra di me e gli lancio la maglia «sotto il letto, ora» urlo sussurrando. io in panico mi sistemo i capelli, il lucida-labbra sbavato e il vestito arrotolato sui miei fianchi, lui resta lì impalato a ridere ancora mezzo nudo, e cazzo quanto è bello. «non scherzo jo!» lo spingo a terra e lui si mette sotto il letto. mi avvio alla porta che apro «lori!» esclamo con il cuore che batte forte, mi guarda storto e dietro di me, mi giro e vedo il letto un po' disfatto. mi schiarisco la voce così da riportare la sua attenzione su di me «come mai qua sola? le altre si stanno preparando tutte insieme nella stanza di lucia e ayle» fa un passo avanti per entrare nella stanza e io ne faccio uno indietro pregando in tutte le lingue che non si accorga della presenza del suo amico «avevo dimenticato qua il mio lucida-labbra preferito» rispondo senza tentennamenti. va verso il comodino di fianco al letto e io lo seguo «cercavo questo» indica il suo profumo che avevo messo io in valigia perché se lo era dimenticato.
sento una dolce, delicata e segreta carezza sulla caviglia nuda.

quando stiamo insieme🧚🏻‍♀️ | fan fiction sarah e holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora