Yuki ha vissuto tre vite in soli diciotto anni.
Si è vista spazzare via i sogni e la sua felicità, chiudendosi in sé stessa e vivendo completamente in solitudine sull'isola di Shells Town, divenuta per cause di forza maggiore la sua nuova casa.
Fin...
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Yuki non poteva credere ai propri occhi.
Fissò quel cappello, sentendo una strana sensazione di déjà vu. Quel cappello di paglia le ricordava qualcuno, qualcuno che non vedeva da anni, ma che aveva lasciato un'impronta indelebile dentro di lei. Il suo cuore prese a battere più forte, rimanendo bloccata per un attimo.
La mente tornò a circa dieci anni prima, a tutti i bei momenti che lei e Luffy avevano vissuto insieme: a quando giocavano sulla spiaggia costruendo piccole zattere con i materiali di fortuna che trovavano, a tutte le volte che combinavano dei guai e dovevano correre per non essere beccati da Dadan, o peggio ancora da Ace, a quando Yuki aiutava il suo amico a scappare dalle grinfie di suo nonno che voleva allenarlo come un Marine a tutti i costi, oppure quando il bambino si divertiva ad allenare il suo corpo flessibile facendo delle strane espressioni per farla ridere.
Solo in quel momento realizzò veramente quanto le fosse mancato Luffy in tutti quegli anni e sapere che adesso poteva essere lì a due passi da lei le mandava il cuore in subbuglio e la mente in confusione. Chissà se si ricordava ancora di lei, se in tutti quegli anni avesse pensato a lei almeno una volta.
Le mani tremarono leggermente mentre si avvicinò alla porta della locanda, spalancandola. In quel momento non le interessavano più i Marine da spellare o i portafogli da rubare, voleva sapere se quello fosse Luffy. Appena entrata si diresse subito verso il tavolo dove aveva avvistato i due ragazzi ma dei due non c'era più nessuna traccia.
"No, non è possibile." sussurrò a se stessa mentre si diresse velocemente al bancone per chiedere indicazioni sui due alla barista.
"Mi scusi, ha visto dove sono andati i due ragazzi seduti a quel tavolo? Uno aveva i capelli rosa mentre l'altro indossava un cappello di paglia."
"Sono usciti dalla porta sul retro." rispose la donna mentre asciugava un bicchiere. Yuki ringraziò velocemente dirigendosi di corsa fuori, sperando di vedere quel cappello in giro, ma non c'era nessuna traccia del ragazzo.
Le strade erano diventate affollate e la confusione del mercato non aiutava la ragazza nella sua ricerca, non riusciva a individuare quel cappello da nessuna parte ma decise di non arrendersi, se quello era veramente Luffy lo avrebbe trovato per fargli sapere che era viva, a qualunque costo.
Il sole stava calando all'orizzonte, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosa mentre Yuki continuava a correre senza sosta attraverso le strade affollate della città. La sua mente era un turbinio di emozioni mentre il ricordo del cappello di paglia continuava a pulsare nella sua testa. Quel cappello, inconfondibile e iconico, le aveva evocato immagini di giorni passati e di una connessione che pensava fosse perduta per sempre.
Le strade erano affollate di mercanti che smontavano le loro bancarelle e di cittadini che tornavano alle loro case dopo una giornata di lavoro. Il caos del mercato era palpabile, e la guerriera si trovava a fare i conti con la confusione mentre cercava disperatamente di trovare un segno del ragazzo che aveva visto. Ogni volto che incrociava, ogni cappello che si avvicinava a quello che ricordava, le faceva battere il cuore più forte, solo per scoprire poi che non era quello giusto.
