La sera dopo il colloquio, raccontai a Claire del mio nuovo lavoro. Insieme esultammo, saltellando per la stanza. "Non ci posso credere!" esclamò Claire. "Lumen è una delle agenzie più prestigiose! Sarai fantastica, Ava!"
"Grazie, Claire. Sono così nervosa, ma anche incredibilmente entusiasta," risposi, abbracciando la mia amica.
Adesso mi trovavo con la squadra del giornalino alla partita di basket. L'atmosfera era elettrica: le cheerleader eseguivano acrobazie spettacolari, i giocatori si riscaldavano sul campo, e i tifosi del campus gridavano e cantavano a squarciagola. Era una vera e propria esplosione di energia e colori.
Mi sentivo molto in ansia. Avrei dovuto fare le foto ai giocatori, e temevo di non essere all'altezza.
Ed mi guardava da tutta la serata, mentre Jake era insistente, chiedendomi continuamente come stessi dopo lo svenimento. "Va tutto bene, davvero," risposi, cercando di concentrarmi sul mio lavoro.
Poi lo vidi. Ethan aveva aderito a mettere la maglia dei Falcons, la nostra squadra di basket, che avrebbe giocato contro un'altra università. Era bellissimo, con i capelli più scompigliati del solito, un paio di jeans, e quella maglia che metteva in risalto la sua figura atletica. Nessuna riusciva a togliere gli occhi di dosso da lui, me compresa.
Avevo indossato anche io quella maglia e un paio di jeans. I miei capelli erano legati in una mezza coda e avevo aggiunto un fiocchetto rosso che richiamava il colore della maglia. Misi anche il rossetto rosso...forse perché Ethan il giorno prima ti aveva detto che ti stava bene? La mia vocina interiore mi fece innervosire.
Mentre mi preparavo a scattare le prime foto, il cuore mi batteva forte. Sentivo la tensione crescere. Dovevo dimostrare a me stessa e agli altri di essere all'altezza. La partita iniziò, i giocatori si muovevano veloci sul campo, ed io cercavo di catturare ogni momento, ogni espressione, ogni azione.
Ethan si avvicinò durante una pausa . "Stai andando bene," disse, con quel suo tono autoritario che conoscevo bene. "Continua così."
"Grazie, professore," risposi, cercando di non far trasparire quanto mi avesse colpito il suo complimento. Ma dentro di me, il cuore faceva le capriole.
Finito il primo tempo, mentre guardavo le foto scattate, una figura comparve, e il mio cuore smise di battere.
"Ciao bambolina," disse Ed con quel suo sorriso malvagio.
Non riuscivo a rispondere, lo guardai solo, paralizzata. Lui si avvicinò piano al mio orecchio, eravamo un po' all'angolo, lontani dagli altri e questo mi fece agitare di più.
"Sai, principessa, non pensavo fossi una che andasse a letto con i prof,con quel tuo faccino, però penso chissà come sei brava" sussurrò, e il mio cuore balzò quando la sua grande mano afferrò il mio polso.
Ancora non riuscivo a parlare, il terrore mi paralizzava. Sentivo il suo respiro caldo e le parole velenose che continuavano a scivolare fuori dalla sua bocca.
"Se mai farai il mio nome per quello che è successo alla festa," disse, stringendo ancora di più la presa sul mio polso, "racconterò a tutti che tra te e Mitchell c'è di più. Vi ho visti andare alla Lumen insieme."
Il sangue mi si gelò nelle vene. "Non c'è niente fra di noi, ho solo lavorato come babysitter con suo figlio. Lascialo fuori da questo," riuscìi a sussurrare, la voce tremante.
"Oh, ma non posso," rispose Ed con un sorriso sadico. "Vedi, sarebbe troppo facile. Voglio solo assicurarmi che tu sappia che non mi conviene avere nemici."
Sentii le lacrime bruciarmi gli occhi, ma le trattenni. Non volevo dargli la soddisfazione di vedermi piangere. "Per favore. Lasciami stare."
"Non ci pensare nemmeno," disse, avvicinandosi ancora di più. "Ricorda solo che io so tutto. E se mai dovessi decidere di aprire quella bella bocca, le conseguenze non saranno piacevoli per te.Aprila per le cose giuste" disse malizioso, provocando in me un forte senso di disgusto.
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PASSIONE PROIBITA: l'intrigo dell'età
RomanceAva Spencer, 19 anni, si trasferisce da una piccola cittadina del Midwest a New York City per iniziare il suo primo anno al college grazie a una borsa di studio. Dolce, solare e timida, si trova spaesata in un mondo frenetico e distante dalla sua vi...