Parte cinque

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Nel frattempo, tu e Reid entrate nella stanza dove Jenny è seduta, visibilmente agitata.

Reid: Jenny, sappiamo che sei stata manipolata. Ma devi dirci tutto ciò che sai. Chi ti ha coinvolta e perché?
Jenny: non volevo farlo. Mi hanno costretta. Brian mi ha trovato dopo che avevo abbandonato gli studi. Mi ha detto che potevo avere una seconda possibilità, ma poi tutto è diventato oscuro. Mi ha manipolata, mi ha fatto credere che fosse l'unico modo.
Tu: devi dirci di più. Chi altro era coinvolto? Cos'è questo "L'Ombra"?
Jenny: l'Ombra è il vero capo. Brian eseguiva solo gli ordini. Non ho mai visto il volto di L'Ombra, ma so che era sempre lui a dare le direttive.
Reid: dobbiamo trovare L'Ombra. Jenny, ogni dettaglio conta. Dove possiamo trovarlo?
Jenny: non lo so. Usava sempre intermediari, persone che cambiavano continuamente. Non so nemmeno se fosse un uomo o una donna. Ma c'è un indirizzo, un luogo dove ricevevamo le istruzioni. È una vecchia fabbrica abbandonata fuori città.
Tu: potrebbe essere il nostro prossimo passo.
Reid: sì, dobbiamo andare lì e vedere cosa troviamo.

Mentre la squadra si prepara per un nuovo raid, la tensione è palpabile. Tutti sanno che stanno per affrontare una minaccia sconosciuta e potenzialmente molto pericolosa. Avete trovato un filo, ma il labirinto è ancora intricato.

Hotch: prepariamoci. Questa potrebbe essere la nostra occasione per mettere fine a tutto questo.
Morgan: restiamo uniti e attenti.

La squadra si dirige verso la fabbrica abbandonata, pronta a svelare finalmente l'identità di L'Ombra e chiudere il cerchio su questo caso complesso e pericoloso. La squadra si dirige verso la fabbrica abbandonata, con la tensione che cresce ad ogni chilometro percorso. L'aria è densa di aspettative e preoccupazioni. Arrivati sul posto, il silenzio è opprimente, l'edificio fatiscente si staglia contro il cielo notturno.

Hotch: Morgan, Reid, coprite il lato est.
Morgan: va bene, Reid seguimi.
Hotch: Prentiss e Rossi, prendete il lato ovest.
Rossi: ok, andiamo subito.
Hotch: JJ, tu rimani qui per coordinare le comunicazioni.
JJ: si, certo Hotch.
Hotch: Tn, vieni con me. Jenny ci ha dato questo indirizzo, quindi dobbiamo fare attenzione.
Tu: va bene, andiamo papà.
Reid: rimani vicino a tuo padre e attenti.
Tu: tranquillo tesoro.

Vi dividete, muovendovi con cautela verso i vostri obiettivi. Ogni passo è misurato, ogni ombra una possibile minaccia. Entrate nella fabbrica attraverso un'entrata laterale, trovandovi in un vasto spazio pieno di macchinari arrugginiti e detriti.

Hotch: muoviamoci lentamente.
Rossi: dobbiamo trovare qualsiasi indizio.

Mentre si fanno strada tra i macchinari, sentono un rumore provenire da una stanza vicina, si fermano ascoltando attentamente e Hotch fa un cenno avvicinandosi con le armi pronte. Aprono lentamente la porta, trovandosi di fronte a una scena inaspettata: una stanza piena di monitor e computer, con un uomo seduto al centro, che li guardava con un sorriso inquietante.

L'uomo: vi stavo aspettando.
Hotch: mani in alto, subito.
L'uomo: calma, agente Hotchner. Sono solo qui per parlare.
Tu: chi sei? Sei L'Ombra?
L'uomo: forse, o forse sono solo un altro pezzo del puzzle.
Reid: non giocare con noi. Dov'è L'Ombra?
L'uomo: l'Ombra è ovunque e in nessun luogo. Ma posso dirvi una cosa, siete più vicini di quanto pensiate.
Hotch: abbassa le mani e vieni con noi.

L'uomo si alza lentamente, ma improvvisamente fa un movimento rapido verso uno dei computer. Morgan lo afferra, bloccandolo a terra.

Morgan: che diavolo stai cercando di fare?
L'uomo: troppo tardi.
Tu: non è mai troppo tardi.

La Figlia Rapita Del Mio Capo - Spencer ReidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora