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Emma's pov:

Sto facendo la maratona del secolo per arrivare in orario al corso che inizia alle 10.30, sono le 10.15 e ho soltanto 15 minuti di tempo per scendere dalla fermata del tram, fare 7 minuti a piedi e arrivare sana e salva alla Bocconi senza essermi rotta qualcosa.

Dopo questo quarto d'ora, arrivo in aula, giusto in tempo allo scoccare della campanella che segna la fine del corso precedente.
Allora inizio a sistemare i miei appunti e la cancelleria, che mi sarebbe tornata utile durante la spiegazione del professore.

(...)

Erano le 12.30 e ormai avevo terminato da 5 minuti la lezione, quindi, tempo che sistemo tutte le mie cose e mi dirigo verso la mensa dell'università, dove mi avrebbe aspettato la mia migliore amica Marta per pranzare.
Appena la vedo la abbraccio fortissimo, mi era mancata un sacco durante il fine settimana. Ci sediamo e tiro fuori la mia schiscetta, con all'interno il riso e il pollo preparati la mattina stessa.

Ci teniamo sempre aggiornate su tutto ciò che accade nelle nostre vite, partendo da ciò che si é fatto alla mattina, poi al pomeriggio e per finire alla sera Parliamo anche di ciò che accade all'interno di tutta l'università, partendo dal criticare la bellezza di qualsiasi professore giovane incontrato durante le sessioni universitarie, di appunti presi durante le lezioni che potrebbero servire l'una all'altra, e per finire a provare tutte le prelibatezze che ci fornisce la nostra mensa.
(ps. è immangiabile).

"E quindi l'altro giorno, tra lo shopping appena concluso e il caos immenso di Milano, mentre stavo andando alla fermata per prendere il tram, per tornare a casa, sono andata a sbattere contro questo ragazzo.."

Mi informa Marta mentre stava divorando dalla fame il suo cuscus con salmone affumicato e legumi vari.

e poi continuò dicendo..

"...Facendomi cadere tutte le buste di shopping che avevo in mano, all'inizio mi ero talmente innervosita che l'ho mandato a fanculo, non capendo chi avevo realmente davanti a me ... però poi quando ho sentito la sua voce che mi rispose con un "come scusa" carico di rabbia e di sfida, credimi, ho perso la capacità di essere lucida, mi stavo girando per tirargli un ceffone quando.."

Ero troppo curiosa di sapere il continuo, e quindi la obbligai ad a sputare il rospo una volta per tutte..

"Allora, vuoi dirmi come finisce o no per l'amor del cielo Marta!!" esclamai con tanta euforia.

allora lei continuò..
"Bhe quando ho incontrato i suoi occhi..marrone scuro...che dire mia cara Emma, mi ha fatta imbambolare...e ora più ti continuo a raccontare questo episodio e più mi ritorna in mente quel suo sguardo penetrante, inoltre, aveva i capelli di color castano scuro, con questo taglio di molto alla sbarazzina come piace a me.. indossava una maglietta a maniche corte di Givenchy nonostante il clima freddo di Milano, un jeans nero e come e per finire delle scarpe sportive di Louis Vuitton bianche.

per poi continuare..

"Anche lui all'inizio rimase impalato su se stesso a fissarmi, fino a quando si é deciso di raccogliere tutte le mie buste che erano cadute a terra qualche attimo prima, allora ho colto l'occasione per scusarmi e almeno per chiedergli come si chiamava.."

Io nel frattempo cercavo di immaginare la scena di tutto ciò come all'interno di qualche film..

"E mi rispose con "Gabriele e tu?" però questa volta con un tono molto più pacato, io ero bloccata su me stessa perché il mio cervello continuava a ripetermi di averlo già visto da qualche parte..ma la vera domanda era, dove?! così gli risposi con "Marta piacere", e dopo qualche attimo, senza accorgermene, mi prese dalle mani con tale prepotenza il mio telefono di mano, aprendo Instagram e segnandosi il nome del suo account per poi ridarmi il telefono..e da é sparito dal nulla, lasciandomi lì senza parole ma con una enorme confusione nela testa."

Ero rimasta a bocca aperta, mi hanno sempre affascinato questi incontri casuali che ti pone la vita davanti a sé, senza alcun preavviso, lasciandoti con mille domande e dubbi che ti invadono il cervello fino a farti andare in tilt.

"Emma te non puoi credere a ciò che ti starò per dire.."
continuò imperterrita..

"Allora Marta Soleri, vuoi o no dirmi cos'è successo per stare così in agitazione??"
gli risposi impaziente

"Bhe, quando sono arrivata a casa, dopo essermi messa comoda sul letto, per vedere tutte le notifiche che mi erano arrivate nell'arco dell'intera giornata su Instagram, mi sono ricordata dell'account di quel Gabriele che avevo incontrato la mattina stessa..e appena ho controllato tra i miei nuovi follower ho visto chi era... e sono sbiancata all'istante.."

"Quindi, chi era? cos'è successo poi??!!"

"Bhe ho letto il nome dell'account ed era quello di..Gabriele Maone."

Sbiancai..

Mi ci vollero almeno 5 minuti per crederci, realizzare e soprattutto capire effettivamente ciò che avevo appena sentito.

Quindi Marta mi ripeté ciò che mi aveva raccontato qualche istante prima..ed é lì che ho effettivamente realizzato il tutto.

Il videomaker del mio idolo, della persona che mi aveva salvato da tutti i brutti periodi della mia vita..Riccardo Dose, é andato a sbattere per pura casualità contro la mia migliore amica, nel bel mezzo di Milano, facendogli cadere tutte le buste di shopping.

Poi da lì mi spiegò che gli aveva lasciato un messaggio Gabri, la sera stessa di tutto ciò che era accaduto, dove gli chiedeva esplicitamente di incontrarsi per offrirgli da bere per scusarsi della figuraccia che aveva fatto, con una bella ragazza come lei.

L'appuntamento sarebbe stato 3 giorni...e da allora ne mancano solo 2 e non si sa ancora come e dove dovranno trovarsi per questo appuntamento clandestino.. quindi non ci resta che aspettare in un segno di vita da parte di Gabriele.

"Poi fammi sapere se ti scrive qualcosa inerente all'appuntamento, che ora che lo so mi tieni col fiato sospeso!"

"Certo che ti farò sapere tutto, io ancora non ci credo, che da come é nato tutto, ora mi ritrovo ad avere un appuntamento con il videomaker di Riccardo Dose!!".

E dopo aver parlato del più e del meno gli dissi:

"Ora scappo che devo tornare a casa, visto che Oscar (il mio gatto) sta un pochino male e dovrei portarlo dal veterinario qua in centro"

"Va benissimo topa, ci sentiamo dopo ok?? fammi sapere poi come sta quella palla di pelo di Oscar"

E così Marta lasciò la mensa, ed io mi ritrovai immersa nuovamente nei miei pensieri..chi lo avrebbe mai detto, Gabriele Maone!!

Comunque nonostante ciò, presi le mie cose, lasciai la mensa per poi abbandonare l'università per dirigermi verso casa..amavo casa mia, nonostante il disordine che incombeva su di essa, devo dire che rappresentava molto il mio stato d'animo.

Dopo aver preso il tram, e aver fatto 7 minuti a piedi ero arrivata sana e salva a casa, quindi nel frattempo, prima di andare all'appuntamento, mi preparai un panino al volo che avrei consumato successivamente all'interno dal veterinario, presi Oscar, lo misi nella gabbietta apposita e lo portati..

(...)

Entrai nella clinica e aspettai il mio turno, fino a quando sentii la porta della clinica aprirsi...

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Spazio autrice:

Ciao a tutti, ecco un nuovo capitolo, bhe che dire, bel colpo ci ha riservato oggi la nostra Marta, e attenzione, perché da ora in poi ne succederanno delle belle!! Al prossimo capitolo!

tik tok: @ari.dose

Unspoken Love - Riccardo DoseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora