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Ada

"Cosa c'è che non va Claudio?" continuò Gennarino.

"C'è che, a causa del mio capitano che non si presenta agli allenamenti e il nostro coach gli ha triplicati. Quindi praticamente vivo in palestra e come se non bastasse Maya e io stiamo passando un periodo orribile"
Disse tutto quanto in un fiato senza lasciarci il tempo per esaminare le parole ma proprio in quel momento una delle ragioni della sua rabbia passò la porta della pasticceria nella sua solita felpa gialla enorme.

"Ciao ragazzi come state?"

"Male, a causa tua Mila"

"Claudio" lo rimproverammo tutti.

N

on era da lui essere scortese con gli altri anzi di solito faceva tutto quello che era in suo potere per dare una mano a chi voleva bene. E lo stress che stava passando non mi piaceva, non era tranquillo e come avrebbe fatto a superare il mach così infastidito?

"Scusate il ritardo" disse Mila fingendo di non aver sentito Claudio mentre le parole rudi del giocatore l'avevano ferita anche se leggermente.

Due grandi amici e, probabilmente, una delle loro poche litigate.

Ma a lui non bastava ovviamente, doveva dirle quello che sentiva. Da una parte lo trovai giusto, via il dente via il dolore.

"Tanto quello in questo periodo sai fare. Tardi."

"Claudio che ti prende?" disse Mila abbastanza presa ormai dal suo atteggiamento.

"Mi prende che a causa tua gli allenamenti sono triplicati, dimmelo Mila se non vuoi fare più il capitano che almeno lo faccio io!"

"Claudio ho avuto da fare"

"Non é una scusa, sai bene quanto conti per noi della squadra il basket e a te non interessa nemmeno!"

"Ma non é vero é solo che ho avuto un po' da fare" si scusò di nuovo lei abbassando lo sguardo sulle sue mani.

"Non é una scusa Mila"

"Va bene basta voi due! Ma che vi prende?" dissi disperata.

Se c'era una cosa che avevo imparato nel litigare con qualcuno era che le emozioni spesso ti facevano dire cose che non pensavi. Inoltre a quel tavolo si era creata così tanta tensione negli ultimi dieci minuti a causa di quei due che si passavano la palla del litigio che ci iniziavano a sentire a disagio; non sapendo bene cosa dire.

"Tu cerca di capirlo Mila, lui sta passando un brutto periodo con Maya" disse Jimmy.

"Perché?"

"Non lo so ma non sono di certo qui per obbligarla a stare con qualcuno che non vuole fra i piedi" disse Claudio accasciandosi sulla sedia come se si fosse tolto un brutto peso.

Lui e Maya erano una coppia di ferro, una di quelle che non si lascia nemmeno sotto tortura e Claudio ci credeva, credeva davvero che sarebbero arrivati a stare insieme tutta la vita.

Un'altra volta, ecco di cosa é capace l'amore. Ma io mi posso fidare di quel subdolo sentimento?

"Ci dispiace Claudio, se possiamo fare qualcosa per te ..." disse Mila.

Non riuscivo a capire come facessero
quei due a litigare e poi tornare subito amici come se niente fosse successo.
E poi c'ero io che quando litigavo mi zittivo e non parlavo per i due giorni successivi riflettendo su come dire le cose per non ferire gli altri.

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