capitolo 3 ~ NO VALENTINO!!

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ANGEL DUST🩷🕸️

Quando mi svegliai non trovai Husk, sbuffai. Mi alzai e vidi tre chiamate perse da Valentino; le ignorai. Scesi a fare colazione, e trovai Husk già al bancone. Mi sedetti e sbattei la testa sul tavolo.
«Un drink a quest' ora? Non è presto?». Mi chiese. «mmmh, voglio un cappuccino, per favore». Risposi. «Ai suoi ordini». Rispose quasi arrabbiato. «Tutt'ok?». Gli chiesi. «Ti... Ti sei mai innamorato?». Mi chiese. Arrossii. «Certo, anzi, lo sono anche ora». Risposi. Lui mi degnò mala pena un:«Ah... Ok». Sembrava esserci rimasto male. «Se solo quello stronzo di Valentino me lo farebbe godere però». Aggiunsi. «Cosa?». Mi chiese confuso. «La persona su cui sono innamorato... E tu sei innamorato Husky?». Gli chiesi, sapevo che la risposta avrebbe potuto ferirmi, e non poco, ma decisi di rischiare.
«Sì». Mi rispose sincero.
«E conosco questa persona??».
«Oh! Meglio di quanto credi!». Mi disse.
"Possibile che abbia una chance?!" Mi chiesi. Il mio cuore batteva all'impazzata.
Ad interrompere tutto fu il mio telefono, che squillava, una suonerà precisa, quella che avevo impostato per Valentino. «Devo andare beffi miao miao, a dopoo~». Dissi correndo verso il portone.
Iniziai a correre verso la torre delle Vees, sotto lo sguardo indiscreto di molti. Arrivai e andai subito in camerino a cambiarmi. Finito trucco e parrucco mi chiamarono sul set.

Presto le riprese s'interruppero, "la mia pausa finalmente". Pensai. Andai in camerino ma presto mi raggiunse Valentino.
«Hey baby~ ti vedo distratto che succede?». Mi chiese. «N-nulla Val, sto bene». Balbettai. «Sicuro amorcito? C'è qualcun'altro?!». Diventò improvvisamente minaccioso. «I-io... E te n-non stiamo insieme, t-tu non mi ami, quindi c'che t-t'importa?». Chiesi impaurito.
«Owh amorcito piano con le parole, ma sta attento a quello che fai! Tu sei mio baby~». Mi rispose soffiandomi del fumo addosso.
Sentii una sensazione di stanchezza e leggerezza, mi stava drogando e lo sapevo bene.
Iniziò a baciarmi, ed io cercai di dimenarmi. «Val ora non mi va...». Dissi.
«Non m'interessa troietta!». Mi rispose.
Iniziai a spingerlo via, senza successo.
Mi rimenava solo una cosa da fare, una cosa per cui avrei pagato molto.
Lo morsi, lui Urlò ed indietreggiò. «TI HO DETTO DI NO VALENTINO!». Urlai, poi iniziai a correre.
Lo avevo alle calcagna.
Uscii di fretta dal palazzo e corsi verso l'hotel, lui era dietro di me. Cercai di correre più velocemente, ma mi stavo stancando.
Per miracolo arrivai all'hotel, e aperte le porte la prima persona che vidi fu Husk.
Corsi da lui e mi buttai tra le sue braccia.
«Hey c'è succe- ooh, TU!». Disse appena vide Valentino, ricambiò l'abbraccio e mi coprì con le ali.
Valentino si bloccò.
«Quindi è lui èh?!». Chiese, io stavo tremando anche se la presenza di Husk mi rassicurava.
«TROIA DIMMELO! TE LO SCOPI ÈH?! PUTTANA RISPONDI!!». Mi Urlò. Mi strinsi ancora di più ad Husk.
«Lui non ti deve dire un cazzo!». Rispose Husk stringendomi ancora di più.
Charlie e Vaggie scesero di fretta. «Qué carajo?!
Che succede?!». (Che cazzo?!) Chiese Vaggie.
Impugnò la sua lancia appena vide Valentino.
Io affondai il viso nel collo di Husk, cercando protezione. «Hu-husk, ho paura...». Bisbigliai, la mia voce era così feblile che a mala pena capii io.
«Sta tranquillo, non ti sfiorerà». Bisbigliò di rimando nel mio orecchio.
«Vattene, ti conviene». Disse Vaggie.
«E tu sei? Sai cosa non mi interessa, voglio solo riportare Angie sul set per-».
«Perchè così potrai fargli tutto ciò che vuoi?! Bhe NO!». Lo interruppe Husk.
«aaw, che scena dolce, il gattino vuole proteggere la pornostar!! Perché si è innamorato». Valentino scoppiò a ridere.
«Che cosa ridicola». Aggiunse avvicinandosi.
Husk lo spinse via con un'ala.
«Toccalo e te ne farò pentire, e anche se facessimo a botte e vincessi tu, che ne penserebbe Alastor se il fidanzato del suo nemico è venuto qui all' hotel e ha pestato a sangue una delle sue anime, non la prenderebbe bene, e ora che ha una relazione con Lucifero, sareste nelle merda fino al collo.
A Lucifero non importa dei peccatori, ma se succedesse qualcosa a Charlie, cosa che probabilmente accadrà dato che cercherà di calmare entrambi se arriviamo alle mani, il nostro re non la prenderebbe bene, e sarebbe ancora peggio se scoprisse la tipologia di lavoro che gli hai offerto. Quindi... VATTENE, LASCIA ANGEL IN PACE E NON ROMPERE PIÙ IL CAZZO!». Sbraitò, non avevo mai visto Husk così manipolativo, ma aveva funzionato.
«Va bene, NON HO BISOGNO DI TE TROIA!». Urlò lanciandomi un bicchiere, Husk mi coprì con un' ala evitandomi di venir colpito.
Scoppiai a piangere, e crollai tra le braccia si Husk, finendo per addormentarmi.

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