Capitolo 3.

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MARYLIN.

«Adoro i falò» dico con un sorriso a trentadue denti, mentre Jonathan si bacia i bicipiti.

«È merito mio» mi fa l'occhiolino, sedendosi su un tronco a pochi metri dal fuoco ardente e scintillante.

Il sole sta calando, creando un bellissimo riflesso sulle onde chiare e cristalline del mare.

Ad ogni anno, come da tradizione, organizziamo sempre un falò in spiaggia con tutta la scuola.
Ognuno si riunisce in piccoli gruppi, solo per la cena, creando delle piccole montagnette di legna per la brace che servirà a cuocere il cibo, poi sul tardi, verrà accesa la vera torre alta due metri e dieci composta da enormi ciocchi di quercia.

Finalmente, anche Daphne e Dean ci degnano della loro presenza

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Finalmente, anche Daphne e Dean ci degnano della loro presenza.

La prima, ha i capelli liberi e lisci che le ricadono lungo le spalle. Indossa un bikini rosa shock: il pezzo sopra è una fascia leggermente arricciata, mentre il sotto è una brasiliana sgambata.

Dean invece, indossa una camicia hawaiana completamente aperta, ed un costume a pantaloncino verde.

«Il macho man della festa è qui!» apre le braccia quest'ultimo, facendomi alzare le sopracciglia.

All'appello mancano solo Crystal e Caleb.

«Cos'hai fatto al fianco?» chiede Jonathan a Daphne, ed effettivamente noto solo ora il suo livido violaceo.

«Uno spigolo» accenna un sorriso, osservando suo fratello che sta cercando di coprirle il fondoschiena facendole da scudo.

«Dean! Smettila!» lo rimbecca lei, sedendosi vicino a Jonathan.

«Sono solo geloso e protettivo» cerca di giustificarsi.

«E assillante» aggiunge la sorella.

«Caleb e Crystal?» domando ai nuovi arrivati.

«In realtà stavano dietro di noi» alza le spalle Dean.

Rilascio un sospiro, sentendo il mio stomaco brontolare per la fame.

Scorgo Dean osservarmi. I nostri sguardi si incontrano per un secondo, prima che colto in fragrante scosti i suoi occhi.

Accenno un sorriso, scuotendo leggermente il capo, e quando finalmente noto arrivare i due del gruppo mancanti.

«Ciao ragazzi, scusate per il ritardo!» afferma Crystal, indossando un costume intero azzurro, come i suoi occhi.

«Finalmente ce l'avete fatta» borbotta Jonathan, alzandosi per raggiungere Caleb, al quale tira una pacca sulla spalla.

«Lascia stare, ho bucato la ruota della macchina» sospira, poggiando sulla sabbia le due buste piene d'alcol.

Quest'ultimo indossa un pantaloncino sportivo nero e degli occhiali da sole.

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