Capitolo 13.

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DEAN.

La mattina seguente, rilascio un lungo sospiro quando arrivo in cucina.

Questa notte mi sono addormentato insieme a mia sorella e, devo dire che dormire con lei è veramente faticoso per quanto si muove.

La stanza, la trovo già occupata da Caleb, intento a preparare il caffè.

È girato di spalle, con le mani poggiate sul bancone, preso ad osservare la macchinetta.

«Buongiorno!» gli tiro una pacca così forte sulla schiena nuda, che lo schioccare del mio palmo al contatto sulla sua pelle, credo si sia sentito fino al primo piano.

«Dean, ti stacco il collo» mi minaccia, con uno sguardo che quasi mi mette paura.

«Mica devo preoccuparmi di te, più che dell'anonimo» accenno una risata.

«Di prima mattina, dovresti» borbotta lui, allargando le braccia e chinandosi all'indietro con la schiena, per potersi stiracchiare.

«C'è qualcosa che non va?» mi azzardo a chiedergli, andando a sedermi al tavolo.

«Ho paura che Daphne possa avercela con me... per quella frase di Marylin» sospira.

«Sono abbastanza convinto che sia stata una battuta provocatoria... insomma, se tra te e lei ci sia stato veramente qualcosa, me l'avresti detto, no?» mi afferro la testa tra le mani, sperando in una sua risposta affermativa.

Risposta che però non arriva.

«Caleb» questa volta uso un tono più duro.

«Mi ha chiesto di riportarla a casa, era ubriaca marcia... non potevo lasciarla in mezzo alla strada» versa il caffè nella tazzina, e si siede di fronte a me.

«E?»

«E nulla, le ho tenuto compagnia finché non si addormentasse» aggiunge.

«Non è successo nulla?» cerco conferme.

Non tanto per Daphne, ma per me.

«Ma per chi mi hai preso? Il rispetto verso gli amici è la prima cosa, lo sai» sorseggia il caffè, guardandomi negli occhi.

«E allora perché sei preoccupato?» alzo le sopracciglia.

«Perché non voglio che mandi a puttane tutto. L'ha fatto con te, con Crystal, con Wayne... si sta rovinando con le sue stesse mani»

«Sembra sia intenzionata a farsi odiare» aggiungo io, in un sussurro.

«Non lo sapete che quando parlate del diavolo, spuntano sempre le corna?» la figura di Marylin ci raggiunge nella stanza.

Ed io non posso farci nulla, ma ogni volta che la vedo mi incanto a causa della sua bellezza.

Nonostante i suoi capelli disordinati, nonostante il suo viso sia visibilmente stanco e assonnato, io continuo a reputarla la ragazza più bella che abbia mai visto, dopo mia sorella ovviamente.

Vedo Caleb scuotere la testa con un leggero sorriso, verso di me.

Probabilmente ha letto di nuovo i miei pensieri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 04 ⏰

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