MARYLIN.
«Non credo sia stata la cosa giusta, Dean» biascico, con ancora l'affanno.
Lo osservo infilarsi le mutande, e accenno un piccolo sorriso, ripensando a ciò che è successo poco fa.
«Ti sei divertita?» sussurra, sdraiandosi accanto al mio corpo, ancora nudo.
«Sì» affermo.
«Allora non avere ripensamenti» lascia un casto bacio sul mio collo.
«Dean...»
«Marylin, i miei sentimenti non ti riguardano, sono consapevole delle mie azioni» sospira, girandosi su un fianco e dandomi le spalle.
«Non è questo il problema»
«Non parlare, per favore» sussurra.
«Invece parlo! Perché non ti dai la possibilità di andare avanti? Così facendo... tu..»
«Tu me la dai questa possibilità, Mary Mary? Perché mi sembra che appena sono corso in camera tua, non ti sei fatta problemi a toglierti l'accappatoio davanti a me, e a metterti a novanta proprio-» lo fermo, prima che possa continuare, tirandogli uno schiaffo in piena guancia.
«Non ti azzardare a rifilarmi la colpa! Sai benissimo che mi piace farlo con te» gli punto il dito.
«Ti piace fare la puttana, con me, che è ben diverso» si alza con un gesto fulmineo dal materasso, e se ne va, sbattendo la porta.
Mi metto le mani tra i capelli, tirando un urlo di nervosismo.
Ma come si permette a dirmi una cosa del genere?
Se non ricambio i suoi sentimenti, perché dovrei farmene una colpa?
«Lo stai illudendo, lo sai?» Crystal entra nella stanza, e senza nemmeno guardarmi, si dirige in bagno.
Probabilmente per darmi il tempo di vestirmi.
«Non sto illudendo nessuno» borbotto, infilandomi una semplice maglia oversize, e raggiungo la Lancaster in bagno.
«Sei sicura, Marylin?» si avvicina a me.
«Se io sapessi di piacerti, non mi avvicinerei così te» il suo respiro caldo si riversa sul mio collo.
«Non mi azzarderei nemmeno a toccarti» posa con delicatezza una mano sulla mia guancia.
«Se io per te non provassi nulla» e si scosta di scatto, per privarsi dei vestiti e chiudersi dentro il box doccia.
«Quello che tu fai con lui, si chiama illusione» alza la voce, per sovrastare il rumore del getto dell'acqua.
«Illusione perché gli concedo solamente il mio corpo?»
«Inizio a credere che tu sia stupida» mormora, ed io mi limito ad uscire dal bagno, con il fumo che probabilmente se potesse mi uscirebbe dalle orecchie.
🥀
Alle sette, come ci aveva detto Caleb, ci siamo riuniti tutti in salotto.
STAI LEGGENDO
Butterfly Effect
Любовные романыNessuno avrebbe potuto prevedere che una cena, apparentemente innocua, di presentazione alla famiglia del suo fidanzato avrebbe potuto avere conseguenze così drastiche, soprattutto per Daphne White. Una ragazza di soli diciannove anni, la cui vivac...