Nickolai un ragazzo di 12 anni, venne rapito all'età di 3 anni.
Dopo 9 anni la polizia trova Nickolai, e ricoverato in ospedale avverte la famiglia Bellerose, una famiglia mafiosa molto potente.
Una volta rientrato a casa però... Nickolai non sarà p...
Stavo leggendo alcune carte. Gli affari vanno molto bene, e la polizia non osa intralciarci. Presto sentì il telefono squillare. Annoiato, alzai la cornetta del telefono fisso della mia scrivania.
☎️ «pronto ?» ☎️ «Salve, sono il dottor Miller, dell'ospedale di Chicago. Abbiamo ritrovato suo fratello minore Nickolai.»
Rimasi paralizzato, per qualche minuti, restando in silenzio, prima di scattare. Mi alzai in piedi, sbattendo una mano sulla scrivania.
☎️ «L'avete trovato ? Come sta ? Perché è in ospedale ? Se scopro che è tutta una balla, ve la farò pagare cara»
Avvertì con voce gelida alla fine.
☎️ «Si calmi signor Bellerose. Le forze dell'ordine hanno trovato suo fratello, in una vecchia casa abbandonata, poco distante dalla città. Dalle analisi risulta che abbia subito degli abusi fisici. È stato bagnato con l'acido e... gli sono state tagliate le braccia, sostituendoli con degli outomail o protesi»
Quelle parole... mi congelarono sul posto. Avevano fatto cosa ? Gli avevano fatto cosa ? Perché ? PERCHÉ !?
☎️ «Sto arrivando»
Con ciò riattaccai. Volevo sorridere, ma mi sembrò difficile farlo. È vero... hanno ritrovato Nickolai dopo 9 anni ma... ma... Strinsi i pugni. Presto Gas mi leccò la mano. Abbassai lo sguardo verso il san bernardo.
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Sorrisi tristemente a Gas. "Nickolai sta tornando a casa." Sorrisi. Gas iniziò ad abbaiare e a scodinzolare, correndo fuori dal mio ufficio. Ridacchiai tristemente, per poi scendere al piano di sotto, verso il soggiorno. "Che ti succede Gabriel ?" Chiese con preoccupazione Raymond, posando il cellulare sul divano. Sospirai pesantemente, mettendomi a sedere sul divano. "Che succede ? Ti girano le scatole che sei ancora single ?" Chiese Sixx, cercando di sdrammatizzare. Sorrisi lievemente. "Hanno trovato Nickolai." Dissi tutto d'un fiato. Ci fu silenzio e presto mille domande scoppiarono da parte dei miei fratelli. "Come sta ? Sta bene ? Dove l'hanno trovato ? Possiamo andare da lui ?" Così tante domande, mi fecero venire mal di testa. Presto Gas abbaiò, reclamando il silenzio. "Grazie Gas." Dissi, accarezzandogli la testa, prima di cominciare a parlare. "Hanno trovato Nickolai in una vecchia casa abbandonata, poco distante dalla città di Chicago. Dalle analisi risulta che... che abbia subito degli abusi sessuali. È stato bagnato con l'acido, e gli hanno tagliato le braccia. Ha delle protesi di metallo adesso." Dissi con amarezza e con gli occhi annebbiati. Sentì dei singhiozzi. Alzai la testa, trovando tutti i miei fratellini in lacrime. Velocemente mi alzai in piedi, allargando le braccia. "Venite dai." Dissi con un triste sorriso. Tutti corsero tra le mie braccia, ed io li strinsi forte a me. "Andrà tutto bene ragazzi. Tranquilli. Nickolai ha bisogno di noi." Sussurrai con dolcezza.
