A Francesco,
che mi ha salvata finché a potuto.
Che possa trovare la pace che merita. Alla mia famiglia,
per l'amore incondizionato che mi dona da anni e per avermi sempre sostenuta nel lungo cammino della vita.
Distesa comodamente sul mio letto, accendo il mio notebook. Domani mattina mi aspetta un viaggio di sola andata per Washington, negli Stati Uniti.
Ho sempre vissuto in California con la mia famiglia, ma dopo la morte di mio padre, Fred William, quella psicopatica di Gwenda Jhonson, nonché mia madre, decise di stravolgere le nostre vite.Non voglio partire, amo la California, come l'amava anche mio padre e cambiare casa sarebbe come abbandonarlo.
Mi piaceva abitare qui, perché la mattina andavo sempre al mare per fare una passeggiata.
Amo l'odore dell'acqua salata e il silenzio che vi è. Poi al bar con i miei amici a mangiare un gelato e verso mezzogiorno tornavo a casa per pranzare. Tutto questo prima che mio padre scomparisse dalla mia vita.
Dopo la sua morte, mi chiusi in me stessa.
Non ero più quella ragazza che amava sorridere, uscire fuori e divertirsi fino a notte inoltrata. Ero diventata più apatica e svogliata, iniziai a rispondere male a mia madre, e tagliai tutti i contatti con i miei amici.
In pratica un vero disastro.
Spendo il notebook, e iniziai a preparare la valigia, ma aspettate...
Cosa avrei dovuto portare, cioè nel senso farà caldo oppure freddo? E se poi dimentico qualcosa che faccio, torno a riprenderla o resterà per sempre qua?
Ok, calma Aria, ti stai agitando inutilmente.Uscì da camera mia e corsi giù per le lunghe scale a chiocciola, per chiedere aiuto all'unica forma di vita dentro questa casa, oltre a me.
Improvvisamente la vidi, perfetta come sempre, con quel suo sorriso a trentadue denti apparentemente perfetto, che riesce a rapirti ogni volta, capelli ondulati con una frangetta sempre in ordine e due occhi nocciola come i miei, che possono stregarti, ma anche ucciderti.
Gwenda stava guardando la televisione, seduta comodamente sul divano. Indossava una camicetta bianca e verde, che risaltava i suoi occhi, e dei pantaloncini della tuta.
Mi avvicinai a lei e con una mano le accarezzai la schiena.
Lei si girò all'istante.
«Aria, hai finito di preparare la valigia?», mi domandò continuando a guardare il suo programma di cucina preferito. La guardai con fare interrogativo, e subito dopo mi ricordai di Washington.
«No mamma, a dir il vero sono venuta per chiederti aiuto.»
«Che ti serve?», mi chiese.
«Non so cosa mettere dentro quella stupida valigia». A quel punto si voltò nella mia direzione e mi lanciò uno di quei suoi sguardi che potrebbero uccidere sull'istante.
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SOULMATE (Quando le luci si accendono)
DragosteIn seguito alla prematura morte del padre, Aria Williams, una giovane ragazza di 17 anni è costretta a lasciare il suo paese d'origine, la California, per trasferirsi a Leavenworth, una città negli stati uniti. Il cambiamento sarà duro per Aria, per...