Luna
Quando leggo il messaggio in cui Gianluca mi avvisa di essere sotto casa mia mi spruzzo praticamente quasi tutta la boccetta del mio solito profumo e scendo.
Non so perché io sia così in ansia,non è la prima volta che esco con un ragazzo,ma è il primo ragazzo che mi abbia mai portata fuori a cena,o almeno l'unico ragazzo che io abbia mai accettato. Sono sempre stata complicata in amore e nelle relazioni,pretendo tanto,forse troppo. Ho standard molto alti e non mi accontento mai del minimo briciolo di affetto.
Non sono stronza,ma a causa all'affetto che mi è mancato da parte di mio padre ho capito che merito molto di più di un uomo che non si può fare 10 minuti di strada per vedermi,o di qualcuno a cui devo chiedere io di fare determinate cose come regalarmi dei fiori,portarmi a cena fuori o banalmente un uomo che non sa tenerselo nelle mutande.
Conosco il mio valore e dopo mio padre non ho mai permesso che nessun uomo mi facesse sentire di nuovo così. Proprio a causa di questo è difficile che mi piaccia o interessi un ragazzo e quando questo succede molto spesso finisce nel giro di pochi giorni poiché capisco che è come tutti gli altri e che non ne vale la pena.
Quando vedo la Porsche parcheggiata sotto casa capisco subito che è Gianluca e così apro la portiera trovandomelo davanti più bello che mai
«Alla fine hai fatto la brava e non mi hai fatto fare la caccia al tesoro per tutta Londra»
mi sorride salutandomi con un bacio sulla guancia«Solo perché sei arrivato in tempo,se arrivavi con un solo minuto di ritardo ti avrei fatto cercare pure sotto al Tower Bridge»
Gli strappo un sorriso che maschera mettendo in moto e sfrecciando via da casa mia
«Certo che volevi fare colpo se sei venuto con il Porsche»
Distoglie per qualche secondo lo sguardo dalla strada e mi guarda con la coda dell'occhio ghignando
«Ha funzionato?»
«Mi dispiace,ma non funziona con me Gianluca,anche io ho il Porsche» Mi guarda stupito e io sorrido in risposta,perché mi piace quando gli uomini mi sottovalutano.Quando arriviamo al ristorante mi apre la portiera e mi accompagna all'entrata,dove il cameriere ci accompagna in una saletta tranquilla,con la vista di tutte le luci di Londra
Ordiniamo da mangiare e quando ci portano da bere Gianluca mi guarda con uno strano luccichio negli occhi che non riesco a identificare
«Attento al vino,ti avviso che se ricapita mi alzo e me ne vado» lo provoco sorridendo e ricevo in risposta uno sguardo di sfida e un sorrisetto «Niente doccia,te l'ho promesso»
Restiamo a guardarci per qualche minuto in silenzio,scrutandoci a vicenda e cercando di individuare più informazioni possibili e poi Gianluca interrompe il silenzio
«Voglio che mi parli di te,dimmi tutto quello che non so su di te Luna,partendo dalla tua Porsche»
Lo guardo stupita perché di solito tutti gli uomini iniziano con delle domande per rompere il ghiaccio,ma lui è diretto
«Sono qui per conoscerti senza maschere,per farmi conoscere come Gianluca,non come Scamacca» dopo la sua frase mi scappa un sorriso e prendo coraggio per dirgli quello che vuole sapere
«Sono cresciuta da sola con mia madre che ha dovuto occuparsi da sola di me e i miei fratelli. Fin da quando avevo 7 anni siamo sempre stati noi 4 e i miei nonni,ma non avevamo nulla» inizio a raccontare con una sicurezza improvvisa.
Non parlo mai di queste cose,non parlo mai di me in generale perché non mi piace,solo le poche persone che ho accanto conoscono la vera Luna,ma stasera mi sento libera di parlare qua con Gianluca,che mi sta ascoltando senza perdersi una parola.
«Mia mamma era l'unica della famiglia a lavorare e vivevamo in un piccolo paese in provincia di Bergamo,quando i miei fratelli hanno compiuto 18 anni hanno iniziato a lavorare anche loro,ma nulla sembrava migliorare.
«Mio padre ci ha abbandonati lasciandoci come biglietto i suoi debiti da saldare,quindi 3 stipendi non bastavano nemmeno per la spesa,figuriamoci per le bollette...»
Prendo una pausa poiché non è facile ricordare tutto questo,e Gianluca sembra notarlo perché mi prende la mano da sopra il tavolo e la accarezza sorridendomi comprensivo«Quando un giorno ci hanno staccato l'acqua perché non avevamo pagato la bolletta ho capito che volevo fare qualcosa,volevo essere il cambiamento che serviva alla mia famiglia. Così ho iniziato a fare la modella a Milano,ho sfilato per brand e persone importanti,ma tutti i miei stipendi andavano alla mia famiglia.»
«La prima cosa che mi sono presa per me stessa da quando ho iniziato a lavorare è stato un portachiavi,e ne ho presi altri 3 per la mia famiglia,con la promessa che un giorno ci sarebbero state delle chiavi nuove in tutti e 4.»
Interrompo il mio racconto guardandolo negli occhi,per capire se sia interessato o se stia solo fingendo,ma quel luccichio nei suoi occhi e il modo in cui mi guarda mi convincono a proseguire
«A 19 anni ho scelto di trasferirmi qui a Londra,perché ho sempre amato la moda,ma sfilare non era il mio sogno nel cassetto. Il mio sogno era quello di diventare stilista,e così sono venuta qua per seguire l'università. Ad aprile mi diplomo e aprirò un brand tutto mio»
Quando finisco di raccontare sul suo viso c'è ancora lo stesso luccichio interessato che aveva per tutto il tempo del mio racconto e un sorriso sincero sul volto
«Te l'ho detto fin dalla prima volta che ti ho vista e ora finalmente ho capito perché pensavo fossi diversa»
La sua frase mi fa sorridere perché so che è detta con sincerità
«Sei un mondo da scoprire Luna» dice e io sospiro in risposta guardandolo fisso nei suoi occhi nocciola
«Vuoi davvero farlo? Non è tutto così rosa e fiori nella mia vita» rispondo mostrando la stessa sincerità che sta mostrando lui
Nonostante gli abbia raccontato una parte di me ci sono altre mille cose che dovrei dirgli per fargli capire chi è davvero Luna Thompson,ma per il momento penso di essermi aperta già fin troppo
«Voglio scoprire tutto quello che c'è dietro a quegli occhi verdi,anche le spine.»
Sorrido alla sua frase e questa volta sono io a stringergli la mano,come per ringraziarlo,per avermi ascoltata,per la bella serata e per le belle parole.
Forse Scamacca potrà anche starmi antipatico,ma Gianluca per il momento mi sta smuovendo qualcosa.
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Star |Gianluca Scamacca|
FanfictionLuna Thompson è sempre stata a detta delle sue amiche "fredda come il ghiaccio", a seguito di tutte le delusioni che ha dovuto affrontare fin dalla sua tenera età. Proprio per questo motivo non è mai riuscita a concedere un opportunità a nessun ra...