Gianluca
Sono le 23:00 e sto correndo sotto la pioggia solo per andare dall'unico fioraio di Londra che è aperto a quest'ora.
Una volta preso un mazzo di rose bianche torno in macchina e cerco di fare il più veloce possibile per arrivare sotto casa di Luna.
Quando suono al citofono però,non mi risponde nessuno. Nemmeno al quarto tentativo.Così mi siedo sul muretto di casa sua,con mille paranoie in testa.
E se non mi vuole vedere e mi sta evitando?
Dove è?
Lancio le rose in parte a me e mi metto le mani dei capelli,cercando di calmarmi. Sto provando mille emozioni contrastanti e tutto questo mi sta causando una cosa che non succedeva da tempo,un attacco di panico.
Il respiro è sempre più affaticato e doloroso,le mie costole minacciano di esplodere e il cuore mi rimbomba anche nelle orecchie
Devo calmarmi.
A malapena sento il mio nome essere chiamato,e quando mi ritrovo stretto tra le braccia di Luna torno un po' a respirare,e mi aggrappo a lei come se fosse l'unico appiglio che ho.
«Saliamo in casa» il suo tono è deciso,ma nasconde preoccupazione
Mi accompagna sopra e quando le porgo le rose fa un sorrisetto amaro. Mi sta vicino,finché non mi calmo e finché non torno alla normalità non molla un secondo le sue mani dalle mie
«Mi hai fatto preoccupare» sussurra
«Non hai idea tu,non rispondevi» rispondoLei mi guarda stranita e poi sembra realizzare qualcosa «Mi si è spento il telefono,ero da Isobel»
Annuisco e le prendo la mano nella mia
«Sono uno stronzo» in risposta lei annuisce concordando e mi fa sorridere«Non sono mai stato abituato a parlare dei miei sentimenti,fin da quando sono bambino mi sono dato il compito di essere l'uomo di casa,perché come sai mio padre non lo è mai stato»
«Lui c'era,ma era meglio quando non c'era,perché creava solo casini. Non so se ti ho mai detto di quella volta in cui ha distrutto tutta la dirigenza della Roma e tutta Trigoria solo perché la Roma mi aveva ceduto ed ero finito nel Sassuolo» Lei scuote la testa e mi abbraccia,così io continuo
«Ha detto che lo ha fatto per me,perché io ero di Roma e meritavo di giocare lì... Ma io ho sempre saputo la verità... Lo ha fatto perché era ubriachissimo e voleva giocassi lì perché almeno avrebbe preso i miei soldi e il suo ego sarebbe stato soddisfatto di poter dire che suo figlio giocava nella Roma»
«Io non ho mai pianto davanti a nessuno Luna,nemmeno davanti a mia mamma,forse è successo una volta. Io sono cresciuto nascondendo i miei sentimenti,perché dovevo essere forte anche per mamma e per Giulia»
«Quindi quando mi sono infortunato mi sono chiuso ancora nel mio mondo. Sono tornati i pensieri che avevo quando ero un ragazzo,però non potevo permettermi di parlarne o di piangerci sopra,perché anche in questo caso dovevo essere quello forte e mostrare che andava tutto bene»«Ma oggi quando mi hanno suonato il campanello e ho visto tutti lì davanti a me ho capito subito che era merito tuo,e mi è caduto il mondo addosso perché ho realizzato di essere stato un coglione.»
Non provo nemmeno a fermare le lacrime che minacciano di scendere,perché è giusto così.
Per una volta posso piangere anche io,e posso farlo davanti a Luna,perché mi ha sempre dimostrato di poter condividere il mio stesso tipo di dolore«Quando non hai risposto alle mie chiamate stavo avendo un altro attacco di panico,ma poi è entrato Sandro.» lei sorride quando sente le mie parole e torna ad abbracciarmi
«Mi ha detto che ti ha conosciuta,che sei fantastica e che sei perfetta per me.
Poi si sono aggiunte Mamma e Giulia a rincarare la dose e mi hanno fatto capire quanto io abbia sbagliato,non solo stasera ma nelle ultime settimane»«Io lo so che ho un carattere difficile e che sono stato insopportabile nelle ultime settimane Luna,ma tu non hai mai detto una parola e hai sopportato tutto questo in silenzio,e io so quanto tutto questo ti sia pesato,visto che sei Mr perfettina e non accetti una parola fuori posto. Ma sapevi che ne avevo bisogno e hai sopportato lo stesso»
«Ti prometto che da ora cambia tutto,non voglio più stare sul divano a piangermi addosso. Voglio allenarmi,tornare a giocare e godermi il tempo libero che fortunatamente ora ho per passare più tempo possibile insieme a te.»
«Io insieme a te voglio girare il mondo Luna,ho mille programmi in mente per noi due di cui non ti ho mai parlato. Ma ho bisogno che tu mi stia accanto,perché sei l'unica ragione per cui non ho ancora perso la testa. Sei stata la mia boccata d'aria in questo periodo»
Torno a guardarla negli occhi,quegli occhi così verdi di cui mi sono innamorato. La mia cura a tutto nell'ultimo periodo. Veleno e antidoto.
«E c'è una cosa con cui convivo da mesi,ma non te l'ho mai detta per paura di essere troppo affrettato... Io ti amo Luna Thompson. Ti amo così tanto che mi spaventa anche solo dirlo. Ti amo perché da quando ci sei te sono rinato. Tutti ti amano,i miei amici,mia mamma,e mia nonna vuole conoscerti. Io ti amo perché mi hai mostrato una parte di te che so che non hai mai mostrato a nessun'altro e io sono felicissimo di questa cosa,perché io ho fatto lo stesso con te»
«Ti amo perché mi migliori ogni giorno come uomo e anche come calciatore,perché senza di te in questo periodo probabilmente avrei fatto cose di cui mi sarei pentito e avrei detto addio alla mia carriera. Ti amo perché mi sorprendi ogni giorno,perché mi fai ridere come non ho mai riso con nessuno e ti amo perché mi fai provare cose di cui non sapevo di essere in grado di provare»
A guardarci da fuori sembriamo due pazzi,perché in questo momento siamo entrambi con il viso rigato dalle lacrime,abbracciati mentre sorridiamo come due scemiFinalmente prende parola lei e il mio cuore si ferma
«Si,sei stato un coglione,si ,sei stato insopportabile nelle ultime settimane e si,Ti amo anche io.
Ti amo perché come rido con te non rido con nessun'altro. Ti amo perché mi hai dimostrato cos'è l'amore Gianluca,perché nessuno aveva mai fatto tutto quello che hai fatto tu per me,nessuno,nemmeno mio padre. »«Ti amo perché capisci il mio dolore e cerchi sempre di prendertene un po'. Ti amo perché sei stato il primo che ha provato ad andare oltre a quella barriera che ho sempre messo tra me e gli altri e sei anche il primo che c'è riuscito,il primo ragazzo alla quale ho permesso di entrare»
«Ti amo perché prima di te non ho mai pensato che l'amore potesse mai far parte della mia vita,perché pensavo che nessuno sarebbe mai riuscito ad altre oltre,ma tu hai cambiato tutto. Ti amo perché sono la tua fan numero 1 e tu nemmeno lo sai,non sai quante volte ho parlato di te,non sai quanto potenziale vedo in te,non sai neanche che ho regalato la tua maglia a tutta la mia famiglia»
«Ti amo perché mi hai capita dal primo momento,e anche quando non mi capivi sei sempre rimasto comprensivo e mi sei sempre restato vicino»
«E ora è arrivato il mio momento di stare vicino a te. Ti prometto che la prossima stagione andrà meglio,che avrai tutto quello che ti meriti e che se così non sarà io in tutti i casi sarò lì a fare il tifo per te,che sia allo stadio o dal divano di casa. E ti prometto che mi troverai sempre se mi cercherai,ma anche quando non lo farai io sarò lì a guardarti da lontano,in attesa che tu mi cerchi»
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Star |Gianluca Scamacca|
FanfictionLuna Thompson è sempre stata a detta delle sue amiche "fredda come il ghiaccio", a seguito di tutte le delusioni che ha dovuto affrontare fin dalla sua tenera età. Proprio per questo motivo non è mai riuscita a concedere un opportunità a nessun ra...