Chapter 3

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Mi svegliai di soprassalto a causa di alcuni rumori provenienti dalla camera a fianco.

Sembrava tanto che qualcuno stesse sbattendo contro ogni parte della stanza come fosse ubriaco.. e se fosse un ladro?

No, impossibile sicuramente mi vedevo troppi horror. Mi rigirai varie volte nel letto cercando di non farci caso ma inutilmente. Dopo un buon quarto d'ora sentii sbattere una porta e poi i rumori finalmente cessarono e ricaddi nuovamente nelle braccia di morfeo.

**

Quella mattina mi alzai di buon ora.

Disfai la valigia e presi ciò che mi serviva; mi catapultai in bagno e mi lavai velocemente per poi asciugarmi i capelli e vestirmi. La casa era ancora silenziosa, segno che gli altri ancora dormivano e io da brava amica/sorella avevo il compito di svegliarli.

Per prima cosa andai nella camera di Louis e gli saltai addosso facendolo cadere dal letto mugugnando qualcosa di poco carino.

-"Andiamo a svegliare Harry??" domandai assumendo un'espressione alquanto preoccupante.

-"Cos'hai in mente?" chiese mio fratello eccitato.

-"Lo scherzo della panna?" domandai insicura.

-"Un secchio d'acqua?" ribatté con un luccichio negli occhi.

-"Vada per quello!" concordai correndo in bagno e riempendo una bacinella d'acqua fredda.

Ridacchiai fra me e me quando raggiunsi la camera di Harry e Louis mi fece segno di avvicinarmi.

I ricci gli ricadevano sul suo viso angelico e stava dormendo abbracciato al cuscino... un vero peccato svegliarlo, ma ehi non voglio far tardi il mio primo giorno!

Con un movimento veloce gli lanciai l'acqua addosso facendolo alzare in modo brusco e disorientato.

-"E' congelata!" urlò alzandosi del tutto e pulendosi la faccia.

-"Vedi il lato positivo" disse mio fratello.

-"Hai già fatto la doccia" conclusi io ridendo.

-"Me la pagherete" grugnì ridacchiando anche lui.

-"Preparo la colazione!" dissi scendendo le scale mentre loro facevano a gara per arrivare primo al bagno.

**

Dopo aver mangiato frittelle, pancake e toast uscimmo fuori.

-"Non facevo una colazione così da una vita" disse Harry leccandosi le labbra.

-"Diciamo che in cucina me la cavo" ammisi sorridendo facendogli illuminare gli occhi di un verde acceso.

-"Vuoi sposarmi?" disse con un sorriso a trentadue denti. Risi spintonandolo via ed entrai in auto.

In meno di cinque minuti raggiungemmo il campus. Un enorme via vai di ragazzi popolava ogni spazio. Rimasi allibita osservando la struttura e la sua immensità.

-"E' enorme!" esclami incredula.

-"Dove dobbiamo andare?" chiese Louis pensando come me che anche col GPS non avremmo evitato di perderci.

-"Può sembrare immenso ma vi abituerete, non è difficile" disse Harry camminando verso l'entrata.

Andammo in segreteria ritirando i nostri orari per poi confrontarli.

-"Con me avete un paio di lezioni" disse Harry indicando fisica ed economia.

-"Louis io e te abbiamo la prima ora insieme" continuò guardando mio fratello.

-"Non è giusto! Con me avete pochissime lezioni" esclamai sbuffando. La prima ora l'avrei passata da sola.

-"Non preoccuparti ci vediamo a pranzo" mi incoraggiò Harry sorridendo.

-"Sai dove si trova l'aula di chimica?" chiesi facendo labbruccio.

-"Vieni ti accompagno" ridacchiò scuotendo la testa. Ero felice fosse un anno più grande, almeno sapeva come muoversi.

-"Quindi tu fai il secondo" disse mio fratello leggendomi nel pensiero.

-"No in realtà faccio il terzo, ma frequento anche lezioni del primo e del secondo perché a volte ci uniscono" disse facendo spallucce. Quindi era di due anni più grande, lui il veterano noi le matricole.

-"Questa è la classe" disse facendomi salire l'ansia.

Calma Charlotte, ce la puoi fare.

-"Bene allora io vado" dissi facendomi coraggio.

Salutai i ragazzi con un debole sorriso e varcai la porta della classe.

L'insegnate ancora doveva arrivare e c'erano pochi studenti che stavano prendendo posto.

Adocchiai un banco libero in terza fila vicino la finestra. Quello era mio. Lo raggiunsi a passi veloci e mi ci sistemai aspettando che tutti arrivassero.

Speriamo bene.

**

Le prime ore furono abbastanza leggere anche perché si sa che il primo giorno serve a conoscersi e a illustrare il programma.

Arrivò l'ora di pranzo così raccolsi le mie cose e seguii la folla in modo da poter arrivare in mensa senza troppe difficoltà. Camminai sola per i corridoi guardando a terra fin quando sbattei contro qualcuno. Alzai lo sguardo imbarazzata e mi ritrovai davanti uno di quei ragazzi che preferivo sempre evitare. I suoi capelli biondi erano alzati verso l'alto, i suoi occhi erano azzurri come il mare e non potei fare a meno di perdermi all'interno. Sul suo viso erano presenti vari piercing che gli davano l'aria di un cattivo ragazzo e indossava una maglietta nera che metteva in risalto il suo corpo tonico.

-"S-scusa" balbettai evitando il suo sguardo.

-"La prossima volta fai più attenzione dolcezza" sogghignò accarezzandomi il viso. Mi spostai mettendo distanza fra di noi.

-"Non mi chiamare dolcezza" dissi infastidita.

-"Okay, dolcezza" rise avvicinandosi di nuovo.

-"Non ti ho mai vista prima, sei nuova?" domandò scrutandomi da capo a piede. Annuii stringendomi i libri vicino al petto, mi stava mettendo in soggezione.

-"Io sono Niall" disse sfoderando un sorrisetto irritante.

-"Charlotte" risposi indifferente.

-"Bene io devo andare" dissi superandolo, ma mi bloccò per un polso.

-"Ci vediamo in giro, Charlotte" disse con voce bassa mandandomi una scarica di brividi per tutto il corpo. Mi staccai dalla sua presa e lo sentii sogghignare divertito.

Quel ragazzo non mi piaceva, ero sicura avrebbe portato solo guai.

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