TRIGGER WARNING: ACCENNO AD ABUSI, TUTTO TOTALMENTE FALSO, CAPIREI SE NON VOLESTE LEGGERE IL CAPITOLO.
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«Non l'ha detto sul serio, vero? Cioè lui era ancora brillo, io non ero del tutto lucida nonostante il pianto, magari me lo sono sognato.»
Questi sono i pensieri che affollano la mia mente già di prima mattina; ho ripensato per gran parte della notte a quella breve frase di Filippo, senza cavare un ragno dal buco.
In tutto ciò, sono le 9 passate da pochi minuti, ho quattro ore scarse di sonno alle spalle, sono tutta rotta a causa dell'allenamento improvvisato di ieri sera e sto pregando in tutte le lingue del mondo di non dare fuoco alla cucina mentre preparo la colazione.
«Buongiorno.» mi saluta il biondo entrando nella stanza.
«Ehi, buongiorno.» dico, porgendogli una tazza di caffellatte. «Dormito?»
«Addormentato appena ho toccato il materasso. Però ho un mal di testa allucinante.» risponde.
«Come immaginavo.» dico. «Vado a prenderti un'aspirina, così ti passa.»
Raggiungo il bagno e apro i vari sportelli del mobiletto, cercando di ricordare dove le abbia messe l'ultima volta.
«Trovate.» sussurro tra me e me, tornando poi in cucina.
«I tuoi sono già a lavoro?» mi chiede, dopo aver mangiato il minimo indispensabile per prendere la pastiglia.
«Si, papà attacca per le 7, mamma per le 8:30 e tornano entrambi per cena, di solito.» rispondo.
«Dev'essere stato brutto non vederli quasi mai, soprattutto quando eravate piccoli.» dice.
Alzo le spalle. «Hanno sempre fatto di tutto per essere il più presenti possibile, ma a noi stava bene così. Sappiamo che fanno lavori pesanti.»
«Dove andiamo oggi?» chiede poi.
«Al Parco del Valentino, facciamo un giro e poi possiamo buttarci sul prato a oziare.» propongo. «C'è il borgo medievale che è davvero bello.»
«Mi affido a te.» dice.
Andiamo a cambiarci e nel frattempo decido di scrivere a Roberta, sennò vado fuori di testa.
A: Roby.
«Allora, le cose sono due: o era ubriaco e ha voluto dare aria alla bocca o lo voleva fare sul serio, NON LO SO, ma ieri sera Filippo ha detto di volermi baciare.»
Da: Roby.
«SEI SERIA?!»
A: Roby.
«Prima di andare a dormire "ho una voglia matta di baciarti", testuali parole.»
Da: Roby.
«Appena tornate mi spieghi bene così provo ad indagare e ti dico.»
Infilo dei jeans neri ed una maglia bianca a maniche corte; settembre è quasi alle porte e fa ancora un caldo allucinante. Metto le lenti a contatto, un filo di trucco e sono pronta.
«Pensavo ci mettessi di più.» mi dice Filippo. «Siamo usciti contemporaneamente.»
«Te l'ho detto, ci metto poco a sistemarmi.»
Raggiungiamo la fermata del pullman e nel mentre faccio un rapido calcolo su quante fermate fare per arrivare al parco.
«Con il tram ci mettiamo un quarto d'ora più o meno.» dico. «L'alternativa sarebbe farsi mezza Torino a piedi.»
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everlong // irama
Fanfiction«Posso dirti una cosa?» mi chiede poi, prima di chiudersi nella stanza. «Ho una voglia matta di baciarti.» dice.