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ci diedero da mangiare e da bere e qualche panno pulito e partimmo verso il così chiamato braccio destro.

scappando dall'edificio abbiamo scontrato degli spaccati,davvero brutti.

eravamo su una landa desolata,le risorse erano quasi finite ma le montagne erano vicine.

ci eravamo fermati sotto a delle rocce.

"mi fanno male i piedi" disse sonya "manca poco" dissi "sei davvero forte" disse minho "ho solo positività" risposi "non sei stanca di camminare?" disse newt "la stanchezza è per deboli" risposi.

"lasciala stare, è forte ma è anche una testa dura" disse harriet "mi ricorda qualcuno" disse minho voltandosi a guardare thomas "non farmici pensare" rispose thomas "chi?" chiese sarah "gally,un ragazzo che era con noi nel labirinto" disse winston quando pochi secondi dopo crollò atterra.

"che succede winston?" chiese thomas correndo verso di lui e accovacciandosi sul suo corpo sdraiato atterra "sta crescendo dentro di me" disse il ragazzo sofferente "cosa?" chiesi "sei stato colpito da quei cosi?!" disse jorge estraendo la pistola e puntandola verso winston "uccidimi".

il ragazzo alzò la maglia e dalla pancia vidi dei graffi pieni di sangue e le vene che pulsavano di un colore violaceo "vi rallenterò solo,io non voglio diventare come uno di quei così."

"non possiamo ucciderti,sei nostro amico" disse frypan con le lacrime agli occhi.

"lo faccio io" dissi io senza emozioni prendendo la pistola da jorge "se è quello che vuole,lo accontenterò" continuai.

alcuni di loro salutarono il ragazzo e se ne andarono più avanti per non assistere alla scena della morte del loro amico. ma thomas rimase.

"vai,ci penso io" dissi a thomas "addio amico" disse thomas al ragazzo "prenditi cura di loro" disse winston e thomas se ne andò.

"prenditi cura di tutti loro anche tu,sei forte." disse per poi girare la testa di lato "mi dispiace" dissi e sparai alla sua tempia.

alzai lo sguardo e vidi thomas guardarmi "ti avevo detto di andare via" dissi al ragazzo mentre mettevo la pistola nella tasca dei jeans.

"sei cazzuta" disse "è solo sopravvivenza. senza sentimento" risposi e feci per andarmene ma thomas mi bloccò il polso "non toccarmi" sbraitai staccando velocemente il braccio e portandolo verso di me.

"scusami,non era mia intenzione" disse thomas per poi creare un attimo di silenzio

"però ti dispiaceva ucciderlo" disse il moro "ho detto senza sentimento non senza cuore" dissi.

mi staccai e mi avviai dagli altri seguita da lui e dal suo sguardo,lo sentivo che era su di me.

eravamo più indietro degli altri "smettila di guardarmi pivello" dissi continuando a guardare avanti a me "oh no anche tu e chiamarmi così no eh. mi è bastato gally" "basta con questo gally".

ne ero stufa di sentire questo nome e di essere paragonata a lui

raggiunsi gli altri insieme a thomas "sempre più uguale a gally. anche lui ammazza senza sentimenti" disse minho "basta anche tu con questo gally" dissi avanzando dalle ragazze " lui ha ammazzati chuck,un nostro compagno. lei uno sconosciuto"  disse newt.

"potete stare zitti?" dissi e andai dalle ragazze.

"siamo vicini alle montagne" disse harriet "quando saliremo dove dovremmo andare poi?" chiesi "a est"

senza sentimenti non senza cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora