27.

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mi svegliai in una capanna,con il sole che mi puntava in faccia, entrava da una piccola fessura di una porta.

mi alzai di corsa e uscii fuori.

era una spiaggia,un'isola.

vidi in lontananza thomas che andava verso gli altri e lo raggiunsi, e lo abbracciai fortissimo e gli diedi un bacio.

" come va?" chiese lui "tutto bene,a te?" domandai anche io "stanco" rispose

ci avviamo insieme dagli altri e iniziai ad abbracciare tutti e poi vidi newt "cazzo stai bene" lo abbraccia fortissimo.

"scusami se non ti ho detto nulla" disse il biondo "non preoccuparti,non ci pensare".

arrivò la sera e festeggiamo.

"ne abbiamo fatti di strada insieme" disse vince per cominciare "in tanti si sono sacrificati per rendere possibile questo posto. i vostri amici,le vostre famiglie. un tributo a chi non può essere qui" disse per poi alzare il bicchiere e tutti alzammo il nostro.

"agli amici perduti" continuò "questo posto è per voi,è per tutti noi. ma questo,questo è per loro" disse vince per poi indicare una roccia con su scritto tutti i nomi dei defunti.

"quando sarete pronti,a modo vostro,venite a ritrovare la pace" disse sempre vince indicando il fatto di scrivere i nomi delle persone care che abbiamo perso

"vi do il benvenuto a porto sicuro" urlò vince scatenando urla di gioia da parte di tutti.

senza sentimenti non senza cuore Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora