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mi sveglio con la mano di micciarella sulla mia pancia,la mano calda di Micciarella sulla mia pancia mi rassicura mentre cerco di assimilare la notizia,la febbre sta lentamente calando, ma la stanchezza è ancora palpabile,micciarella mi guarda con occhi pieni di amore e determinazione, e io cerco di trovare in lui la forza che mi manca
-vita mia ti sei svegliata,come ti senti? e il mio bimbo invece?- la sua voce è calma
sorrido debolmente e stringo la sua mano sulla mia pancia -si,ora che ci sei te qui me sento meglio,e si,anche il tuo bimbo o bimba sta bene-
-secondo te é maschio o femmina?-
-non lo so- rispondo,cercando di soffocare un sospiro mentre cerco di rilassarmi -mo ho una sensazione che é una bella femminuccia-
micciarella sorride,il suo sorriso illuminando il volto stanco -ua e capit che bell,la principessa di papà- dice dolcemente
-se é femmina come la chiamiamo?- dico stringendogli la mano
micciarella mi guarda con uno sguardo sognante. -beh,ora che ci penso- risponde -che ne dici di daiana? é un nome che mi piace tanto-
sorrido, sentendo un'ondata di emozione -daiana... sì, mi piace molto-
micciarella annuisce, accarezzando la mia pancia con tenerezza -daiana sarà speciale, proprio come sua madre-
il calore delle sue parole mi riempie il cuore di gioia -e se fosse un maschio? hai qualche idea per il nome?-
micciarella ci pensa un attimo -mi piace il nome dylan-
annuisco, apprezzando la scelta. -dylan è perfetto, sia che sia un maschio o una femmina, avrà un nome meraviglioso e dei genitori che lo amano tanto-
le sue dita intrecciano le mie, e restiamo così, in silenzio, a immaginare il futuro,sentiamo già l'amore che ci unisce come famiglia, mentre la febbre si allontana lentamente e la stanchezza svanisce sotto il peso di sogni e speranze,la mano calda di Micciarella sulla mia pancia è un promemoria costante che, insieme, possiamo superare qualsiasi cosa
passano alcuni minuti in silenzio, il solo suono è il nostro respiro che si sincronizza,mi sento un po' più calma, anche se l'ansia continua a tormentarmi
la porta dell'infermeria si apre di nuovo, e silvia entra con l'infermiera,silvia ha uno sguardo determinato, mentre l'infermiera sembra sollevata di vedere che mi sto riprendendo
-victoria, come ti senti adesso?- chiede l'infermiera, posizionando una mano sulla mia fronte per controllare la temperatura
-un po' meglio, grazie- rispondo, cercando di sorridere
-abbiamo iniziato la terapia antibiotica e monitoreremo attentamente la tua situazione- dice l'infermiera. -per quanto riguarda la gravidanza, dovrai fare delle visite regolari e prenderti molta cura di te stessa-
annuisco, cercando di assorbire tutte le informazioni. Silvia si avvicina al letto e mi sorride. -victoria, siamo tutti qui per te,non sei sola in questo-
micciarella stringe ancora di più la mia mano, e sento un'ondata di gratitudine per avere persone così meravigliose nella mia vita -grazie a tutti- sussurro, sentendo le lacrime riempirmi gli occhi di nuovo
l'infermiera si gira verso silvia e micciarella. -per oggi è meglio che victoria riposi il più possibile,tornerò a controllarla tra un po'-
-va bene- risponde silvia, guardandomi con preoccupazione -victoria, io e Micciarella andremo a prendere qualcosa da mangiare,tu cerca di dormire un po', d'accordo?-
annuisco, sentendomi incredibilmente stanca. -grazie, silvia,grazie micciarella,vi amo."
-ti amiamo anche noi, vic- risponde micciarella, baciandomi delicatamente sulla fronte
li vedo uscire dalla stanza, lasciandomi sola con i miei pensieri,chiudo gli occhi e cerco di rilassarmi, concentrandomi sul ritmo regolare del mio respiro,devo essere forte, per me e per la vita che cresce dentro di me,anche se il futuro mi sembra incerto, so che con silvia e micciarella al mio fianco, posso affrontare qualsiasi cosa
ad un tratto vedo che la porta si spalanca ed apro gli occhi di scatto,mi ritrovo alessia in stanza
alessia entra nella stanza con passo deciso e un'espressione che rivela una certa impazienza,chiudo gli occhi per un momento, cercando di prepararmi al confronto
-victoria-dice Alessia con una voce tagliente -non pensare che la tua gravidanza sia un motivo per sottrarti alle tue responsabilità-
mi sforzo di mantenere la calma -alessia, non è il momento,sto cercando di riposare e recuperare-
lei si avvicina al letto, ignorando completamente le mie parole -devi smetterla di fare la vittima,tutti si stanno preoccupando per te, mentre c'è molto da fare là fuori-
mi sento un'ondata di frustrazione. -sient ma tu sij vnut p m rompr o cazz?-
Alessia incrocia le braccia, il suo sguardo è freddo -sai che anche se micciarella ora é papà proverò comunque a conquistarlo?-
le sue parole mi colpiscono come un pugno nello stomaco -stai parlando con la donna che ha messo incinta,ti svegli?pensi ancora che hai qualche possibilità con lui?-
alessia scuote la testa con disprezzo -sei sempre stata così debole,mi chiedo come farai a crescere un bambino-
le sue parole sono troppo,mi alzo un po' dal letto, sentendo la rabbia montare dentro di me -non hai idea di cosa stia passando,e se devi fare la gelosa, allora esci-
alessia esita per un momento, sorpresa dalla mia reazione, ma poi si volta verso la porta -non aspettarti comprensione da parte mia,sei sola in questo, victoria-
prima che possa rispondere, Alessia esce dalla stanza, lasciandomi tremante di rabbia e frustrazione,respiro profondamente, cercando di calmarmi, ma le sue parole continuano a rimbombare nella mia testa
devo essere forte, non solo per me stessa, ma per il bambino che cresce dentro di me,con micciarella al mio fianco, so che posso affrontare qualsiasi cosa,non permetterò a nessuno, nemmeno ad Alessia, di farmi sentire debole o incapace
mi sdraio di nuovo, cercando di rilassarmi. chiudo gli occhi e penso ai nomi che io e micciarella abbiamo scelto: daiana e dylan,quei nomi diventano un simbolo della nostra speranza e della nostra forza,stringo il cuscino, immaginando il futuro luminoso che costruiremo insieme
dopo qualche minuto di tranquillità, sento di nuovo dei passi avvicinarsi alla porta,questa volta è l'infermiera che entra, con un sorriso gentile e un vassoio pieno di cibo
-ho portato qualcosa di leggero- dice con dolcezza, posizionando il vassoio sul comodino accanto al mio letto -so che non hai molto appetito, ma devi mangiare qualcosa per rimetterti in forze-
annuisco, grata per la sua premura,prendo un pezzo di pane tostato e comincio a mangiare lentamente, sentendo un po' di energia tornare al mio corpo
-perfavore,dimettetemi domani-
l'infermiera mi osserva con attenzione mentre mastico il pane tostato -victoria, capisco il tuo desiderio di tornare con gli altri dice con tono comprensivo, -ma dobbiamo assicurarci che tu e il bambino stiate davvero bene,domani faremo ulteriori controlli e valuteremo la situazione-
annuisco, sapendo che è la cosa giusta da fare, anche se non vedo l'ora di essere fuori da qui -grazie- rispondo, cercando di essere paziente
l'infermiera sorride e sistema il vassoio più vicino -finisci di mangiare e cerca di riposare ancora un po',vedrai che tutto andrà per il meglio-
dopo che l'infermiera esce, torno a sdraiarmi, cercando di rilassarmi,ma nemmeno un minuto dopo sento bussare e la porta che si apre di nuovo,questa volta è Micciarella, che entra con un sorriso rassicurante e un mazzo di fiori -Ciao, amore mio- dice avvicinandosi al letto -come ti senti?
-amore mioo,grazie- lo bacio prendendo i fiori -sono stanca, ma sto meglio- rispondo, guardandolo con affetto -l'infermiera ha detto che domani faranno ulteriori controlli,spero di poter tornare con voi presto-
-lo spero anch'io- dice Micciarella, prendendo la mia mano -so che é già troppo presto ma non vedo l'ora che nasce il mio bimbo-
-stai correndo troppo,io ho paura- dico ridendo

nisciun t vo comm t vuless ij//micciarellaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora