la presa di cardiotrap aumenta e mi lamento per il dolore,cerco di mantenere la calma per non spaventare Speranza.
-che belle forme che hai- mi guarda come se non avesse mai visto una donna
-ti prego,perfavore,non farmi niente- sussurro con voce tremante
-vogliamo farla pagare al tuo fidanzato?- dice avvicinandosi più a me,il suo alito caldo sul mio viso -sarà veloce veloce come una sveltina-
-no,non toccarmi,non sfiorarmi nemmeno- mi scoppia il cuore alle sue parole
-ah,victoria,sei così ingenua,non capisci che questo é solo uno stupido gioco dove tuo figlio é la pedina? e tu...tu sei il premio- mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio
-sei un malato cazzo,lasciami andare- urlo disperatamente con la speranza che qualcuno mi senta
-non urlare stai zitta troia- mi copre la bocca con la sua mano -ti ho sempre sognato nel letto- mi passa l'indice su tutto il corpo
-pensavo fossimo amici- nelle mie parole c'è la disperazione
-oh,amici? gli amici fanno questo?- mi sbatte contro al muro ed inizia a palparmi dappertutto,infila la mano nel pantalone e mette due dita nelle mie parti intime
-ti prego basta,cosa vuoi da me, darò tutto quello che vuoi- chiedo con le lacrime agli occhi
-te,voglio te- dice con una voce carica di piacere
proprio mentre sento che la mia forza mi sta abbandonando,sento dei passi veloci e decisi che vengono verso di noi,micciarella compare dietro cardiotrap,il suo volto una maschera di furia.
-cardio lass a victoria momó- urla con una voce che non avevo mai sentito
cardiotrap si gira verso di lui -oh,guarda chi é arrivato,il cavaliere in armatura scintillante-
in un lampo micciarella si scaglia contro cardiotrap,facendolo cadere a terra con un pugno.
Speranza scoppia a piangere ed io cerco di calmarla mentre micciarella continua a colpire cardiotrap furioso
-tuoccl n'ata vot e t'accir- grida micciarella con gli occhi iniettati di sangue
-raffaele basta- urlo correndo verso di lui
-pcché m staij frmann,ta violentat- grida mentre continua a colpire cardiotrap
-ci saranno conseguenze gravi,soprattutto in sto posto di merda,perfavore andiamo- cerco di calmarlo mettendogli la mano sul suo braccio
cardiotrap si alza di botto -sta guerr a venc ij- ed esce dalla cella subito dopo
faccio un sospiro di sollievo,finalmente sono libera,sento ancora le sue mani dappertutto,una sensazione bruttissima
-come stai vic?- mi chiede micciarella preoccupato
-sono stati degli attimi di panico,ma ora sto bene,grazie raffaele- lo guardo negli occhi e gli sorrido
-e di che,farei di tutto per salvare la donna che amo- fa per baciarmi ma mi scanso
-scusa- abbasso la testa
-victoria de rosa?-
-sono io,cos'è successo- chiedo preoccupata
-ti chiama l'infermiera,dice che é per il bambino e ti vuole urgentemente in infermeria- ed esce dalla cella
mi trovo tremante,con le gambe che mi tradiscono mentre seguono micciarella verso l'infermeria,entriamo di corsa e l'infermiera mi guarda con preoccupazione.
-victoria de rosa?- chiede con un tono urgente
-sono io- rispondo con un tono urgente
-l'ecografia ha mostrato delle anomalie,c'è bisogno di fare altri esami- dice l'infermiera mentre si affretta a preparare tutto il necessario.
la mia mente é un tumulto ma cerco di rimanere calma per il mio bambino,mentre micciarella mi tiene ancora la mano
-lascia che ti aiuti- dice micciarella prendendo un'iniziativa che mi rassicura,mi siedo sul lettino cercando di concentrarmi mentre l'infermiera continua con gli esami.
micciarella sta tutto il tempo accanto a me sorreggendomi emotivamente,il silenzio è pesante interrotto solo dal ticchettio dei monitor e dai sussurri dell'infermiera mentre lavora.
alla fine degli esami l'infermiera fa una pausa,guardandomi con serietà -victoria- inizia l'infermiera con un tono gentile ma serio -il battito del tuo bambino é molto debole-
stringo la mano di micciarella con dolore -e cosa posso fare?- domando con voce tremante all'infermiera
-se non vieni operata rischi tanto- mi guarda negli occhi
-e allora operatela d'urgenza- si immischia micciarella
-non possiamo,non ci sono posti- dice l'infermiera dispiaciuta
-ma che cazzo vuol dire non ci sono posti- micciarella si alza di scatto -mio figlio sta rischiando la cazzo di vita-
-mi dispiace ma davvero non possiamo fare niente- l'infermiera cerca di calmarlo
-operate a victoria subito,v sfong a cap a tutt quant- micciarella inizia a dare calci sulla barella
-raffaele di meo se non ti calmi sono costretta a cacciarti dallo studio- l'infermiera inizia ad alterarsi
-nun m n fott,figlm sta rischiann a vit,e vuij nun operat a muglierm?- dice sbraitando verso l'infermiera
l'infermiera guardò micciarella con occhi severi, ma anche con una comprensione tacita dell'angoscia che lo consumava.
-signor di meo, capisco la sua preoccupazione, ma non possiamo operare senza un posto adeguato e il personale necessario,abbiamo bisogno di pazienza e di trovare una soluzione-
micciarella sembrava al limite della disperazione, mentre stringeva ancora la mia mano con forza. sentivo il suo cuore battere affannosamente accanto al mio.
-c sta n'ata soluzion?- chiese, cercando di trattenere la rabbia e la paura che lo travolgevano
l'infermiera esitò un istante, poi rispose con voce calma, -l'unica soluzione é chiedere un permesso alla direttrice sé può mandarvi a casa perché deve riposare e poi quando c'è posto vi chiameremo,ma rischierà tanto-
micciarella era furioso,sentire che non c'era nulla di più che potesse essere fatto per me e per il nostro bambino lo mandò su tutte le furie,con la fronte aggrottata e gli occhi infuocati, si alzò in piedi dalla barella, ignorando le suppliche dell'infermiera di calmarsi.
-ma c sfaccim vo ricr 'non possiamo fare niente'? figlm sta rischiann a vit e vuij stat ccà a nun fa nu cazz,ma v sctat o no?- urlò micciarella, la voce impregnata di disperazione e rabbia
l'infermiera cercò di spiegare con calma, -signor di meo, comprendo la sua angoscia, ma abbiamo protocolli da seguire,senza un'adeguata struttura e il personale necessario, non possiamo procedere con l'operazione,sto facendo il possibile per aiutarvi-
micciarella era irremovibile -nun stat a fa nient,nun m n fott ri document vostr, se figlm é in pericolo dobbiamo fare qualcosa adesso, non dopo,non vedete che ogni minuto conta?-
con un gesto impulsivo, micciarella prese la barella e la scosse con forza, provocando un fragoroso rumore che echeggiò per il corridoio dell'infermeria - nun c pozz crer'r,c sta a vit e figlm miezz a sta merd,ma nu cor nun o tnit?-
l'infermiera, visibilmente scossa, tentò di placarlo -signor di meo, per favore, capisco la sua frustrazione,stiamo facendo il possibile,ma non posso permettere che disturbi il paziente e gli altri in cura-
micciarella, senza essere dissuaso, si rivolse a me con occhi disperati -victoria, tu devi fare qualcosa,non puoi aspettare qui senza fare nulla mentre il nostro bambino è in pericolo-
le lacrime mi solcavano il viso mentre stringevo la mano di micciarella con forza -raffaele, ti prego, calmati,abbiamo bisogno di seguire le loro indicazioni per ora,non possiamo fare altro che sperare e pregare-
micciarella si morse il labbro, guardandomi con amore misto a disperazione -victoria... non so cosa fare,non posso vederti soffrire così-
l'infermiera, cercando di riportare un po' di ordine, disse con fermezza, -signor di meo, se non si calma immediatamente, sarò costretta a chiamare la sicurezza per allontanarla-
micciarella rimase in silenzio per un momento, lottando internamente tra la rabbia e la preoccupazione,alla fine, si voltò verso l'infermiera con un respiro profondo
-scusatemi... mi dispiace,é solo che... non posso perderla,non posso perdere loro- disse, indicando me e il nostro bambino.
l'infermiera annuì, comprensiva ma ferma
-lo capisco,faremo di tutto per aiutarvi,ora, per favore, lasciate che continuo con gli esami-
micciarella si sedette di nuovo accanto a me, prendendomi la mano con delicatezza
continuammo ad aspettare, in un limbo di angoscia e speranza,micciarella non si allontanò mai da me, sostenendomi con il suo amore e la sua forza,ogni tanto, mi sfiorava i capelli con tenerezza, come per cercare di calmarmi e di calmarsi
finalmente, dopo un'eternità di attesa, l'infermiera tornò verso di noi con un'espressione seria sul volto
-victoria... abbiamo deciso di mandarvi a casa e se peggiora la situazione la opereremo d'urgenza in un altro ospedale- disse con voce solenne.
micciarella si alzò di scatto, pronto ad affrontare qualsiasi ostacolo pur di salvare la vita del nostro bambino,senza dire una parola, prese la mia mano e mi aiutò a prepararmi per ritornare a casa
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nisciun t vo comm t vuless ij//micciarella
Romancevictoria de rosa fa parte di una delle famiglie più temute di napoli,ha un cuore d'oro e dolce ma si nasconde dietro ad una grande corazza,ed odia che le persone abbiano "paura" di lei,odia far parte di quella famiglia,motivo per cui sono in continu...