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Qualche tempo prima, un mese fa
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"Quindi?" chiede la bambina appoggiando la mani sulla mia scrivania, sporgendo con il viso goffo e paffuto
"Quindi cosa?" chiedo distogliendo lo sguardo dal libro, sentendo un gran mal di testa per aver studiato troppo

Ero al mio ultimo anno di scuola, e gli esami di conclusione mi stavano distruggendo mentalmente, studiavo praticamente ogni giorno senza sosta con la speranza di uscire con un buon voto

"Mi aiuti con i compiti delle vacanze?" chiede Akizu, sembrano molto seria
"Tesoro, possiamo parlarne dopo? Inoltre mancano ancora giorni alla chiusura della scuola, già stai pensando a quello che ti daranno?" chiedo, leggermente sorpresa di vederla così precipitosa nei compiti, che solitamente ha sempre fatto solo dopo minacce e minacce

La bambina sbuffa, piantando i piedi per terra. Mi guarda sembrando realmente ferita, cosa che mi fa un po' ridacchiare
"E poi, può aiutarti anche la mamma" dico puntandole la penna contro
"Zitta, non ti parlo più" dice la bambina uscendo dalla mia stanza a gran corsa

Sospiro roteando gli occhi al cielo, per poi tornare al mio paragrafo da studiare. Penso ad Akizu. Mi sorprende il pensiero che abbia già dieci anni. La mia sorellina non è più quella bambina goffa e innocente che ricordavo. Lentamente, ma inesorabilmente, sta crescendo. Mi accorgo che il tempo scorre troppo velocemente e mi lascia un senso di nostalgia

Ora però, la vedo diventare una piccola donna. La guardo spesso e mi chiedo dove sia finita la bambina che correva nel giardino, inciampando ogni due passi, che si lamentava quando non volevo parlare di Fujio perché lei non lo conosceva ma desiderava così tanto parlarci. Rifletto anche sul fatto che nostra madre è tornata a casa da più di due anni ormai. All'inizio, temevo che il suo ritorno potesse creare tensioni. Dopo tutto quello che era successo in passato, ero preparata a dover gestire conflitti, e invece, sono stata piacevolmente sorpresa. Nostra madre si è legata ad Akizu in un modo che non avrei mai immaginato. Fin da subito, è stato come se avessero trovato un'intesa speciale, un legame naturale che non c'è stato durante la gravidanza ma si è creato dopo la morte di Fujio. Ora che ci penso, Akizu e mio fratello hanno gli occhi terribilmente simili, se non uguali. Magari si sarebbero piaciuti

Le osservo spesso mentre parlano, ridono insieme. Vedo l’amore negli occhi di nostra madre quando guarda Akizu, e vedo quanto Akizu si fidi di lei, quanto la cerchi. Mi stupisce questa dinamica, questa serenità ritrovata. È come se il tempo avesse lenito le ferite e dato loro la possibilità di riscoprirsi

Mi rendo conto di quanto tutto questo mi faccia bene. Sapere che Akizu ha una figura materna presente, amorevole, mi solleva un peso dal cuore. Io, che per tanto tempo mi sono sentita la sua unica custode, ora posso essere più tranquilla

"T/NNN!" grida nuovamente la voce di mia sorella mentre si trova al piano di sotto. Il libro di biologia resta aperto, ma ora non ha più importanza
"Cosa c'è?" chiedo alzandomi dalla sedia e scendendo le scale
"C'è gente che ti cerca" grida la bambina, e mentre faccio gli ultimi gradini mi chiedo chi possa cercarmi. Probabilmente qualche ragazza di scuola che vuole studiare insieme per gli ultimi esami

Scendo gli ultimi gradini e mi fermo di colpo, perplessa. Alla porta ci sono loro. Non posso credere ai miei occhi: i fratelli Haitani. Sono gli ultimi che mi sarei immaginata di vedere qui, sulla soglia di casa mia. Mi chiedo come abbiano fatto a sapere dove vivo. Un brivido mi corre lungo la schiena. La loro reputazione li precede, e non è una buona reputazione. Mi sforzo di mantenere la calma mentre cerco di capire cosa stia succedendo, dato che l'ultima volta che li ho visti è stato prima di essere sparata e svenire

𝐄𝐋𝐈𝐓𝐄 𝐆𝐔𝐀𝐑𝐃 | 𝖪𝗈𝗄𝗈𝗇𝗈𝗂 𝖧𝖺𝗃𝗂𝗆𝖾Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora