Richiesta di anni fa, la riporto qui dopo aver tolto la raccolta di one-shots unicamente sulle creepypasta. Ho aggiustato un po' di errorini negli anni...
• Leggero nsfw sangue/violenza psicologica e fisica
• Prima persona
• Accenno della serie Marble Hornets____🩸
Quando mi svegliai vidi tutto offuscato.
Un dolore lancinante premeva sulle mie gambe non permettendomi di alzarmi, credevo fossero paralizzate.
Non riuscivo a mettere a fuoco, ma a poco a poco, fortunatamente, la vista tornò e mi premette forte un occhio, lo sentivo abbastanza gonfio. Ero alquanto messo male, riuscii solo a girare di poco la testa per osservare la stanza in cui stavo e realizzare il luogo in cui mi avevano portato.
Sembrava un ospedale.Mentre io toccavo la schiena al muro, col sedere a terra, davanti a me stava una barella che a stento reggeva, di fianco una luce fioca e col vetro in parte rotto, insomma non era certo un luogo accurato. Era un ospedale abbandonato, ma il motivo? Perché ero lì?
Mi balenò la pazza idea di restare lì a terra a riprender fiato nella speranza di trovare qualcuno che mi venisse a salvare e far fine a quella storia, ma più i minuti passavano e più mi sentivo a disagio e incredibilmente inadeguato.
Regnava il silenzio e da una minuscola finestra che sporgeva dall'alto, potei constatare fosse giorno: la luce che passava toccava il muro di fronte a me illuminandolo a fatica ma metteva in risalto alcune scritte infisse nella parete, scritte a prima vista assurde ma poi mi fecero riflettere:
Portatemi via da qui
Leggevo e rileggevo.
Pensai fosse un istituto psichiatrico o simili, magari qualcuno era impazzito stando lì.
A cavalcioni, raggiunsi l'altra parte del muro, oltrepassando la barella, quando sentii un forte e profondo rumore provenire da fuori che mi paralizzò. La porta era chiusa ma non ci avrei scommesso lo fosse a chiave.Ecco nuovamente il rumore, divenne più forte. Mi voltai in cerca di riparo ma nulla poteva apparentemente salvarmi, così mi rannicchiai solamente dietro la barella con un filo di speranza.
Il rumore persistette e raggiunse la mia stanza. Sbirciai con un occhio la porta aprirsi, il cigolio era così stridulo che mi aveva distratto dalla presenza di un uomo farsi sempre più vicina a me.Sebbene sapessi fosse davanti a me, non alzai la testa.
Riuscivo a vedere le sue grandi gambe coperte da tessuto nero, mocassini neri, che davano l'apparenza di una persona elegante.
Improvvisamente mi toccò la spalla eliminando la distanza tra noi due, ma non alzai ancora lo sguardo. Sapevo che guardandolo in volto sarei caduto nel suo tranello, nuovamente.Ricordavo, mi aveva portato lui lì. Non sapevo come, non sapevo perché ma sapevo che era successo, come una visione mi era apparso in un attimo, rendendomi in luce dalla situazione.
L'essere, che sentii dire da Jay chiamare come operatore era ancora lì e attendeva una mia reazione.
Avevo paura.Nel momento in cui avrei alzato lo sguardo sarei caduto in trance un'altra volta per poi risvegliarmi senza sapere cosa aver fatto, se avessi fatto qualcosa di brutto non me lo sarei mai immaginato.
Odiavo quella situazione e a stento trattenevo le lacrime.
Come se mi avesse capito, mi allungò uno straccio nero per permettermi di asciugare le lacrime, ma no, vedendolo bene era un passamontagna, con un paio di occhi ed una smorfia rossi come ricamati su di essa.
Voleva che la mettessi. Per nascondere il mio volto o forse per lasciarmi libero almeno di piangere. Seppure in silenzio.Mi rassegnai e, tremolante, la raccolsi calzandola al mio volto perfettamente, era parte di me ormai.
Così mi alzai in piedi e mi accennò di seguirlo, stranamente senza intermedi di sonno-veglia esaustivi.Raggiungemmo l'esterno dell'ospedale trovando una piccola botola che portava a un nascondiglio, presumibilmente, dove si trovava il suo oggetto di desiderio.
Non riuscivo a oppormi così mi lasciai soggiocare da lui, di nuovo.Ed ecco che vidi un corpo, un corpo giacere inerme al suolo al fondo della stanzetta, illuminata da una lanterna chiara.
«Uccidi lui»
Mi disse, non so come, telepaticamente il mostro di fianco a me, restando lì fermo in piedi ad attendere.
Non avevo via di scampo.
In fondo, pensai, probabilmente uccidere era meglio di venir uccisi, e se non l'avessi fatto io l'operatore lo avrebbe fatto a me, senza scampo.
Mi sentivo estremamente egoista e debole, ma ormai era fatta: avanzai di un passo e poi un altro e un altro ancora, finché non mi fermai davanti alla vittima che non accennava a muoversi per la paura. Sentivo chiaramente il suo respiro affannato, era voltato di schiena con il capo sul muro e le braccia intente a proteggersi il più possibile.A terra un coltello.
Era tutto programmato.
Lo raccolsi e, avvicinandomi di più a lui, potei ascoltare il suo gracile pianto così sottile perché sovrastato dal timore di farsi sentire.
Non dovevo provare pietà, dovevo agire.Dovevo.
Il coltello era lungo almeno una ventina di centimetri, pareva più un machete anche per la forma grossa che mostrava. Era così pulito e lucido che era un peccato essere utilizzato per uno scopo del genere.
L'operatore incalzò, ripetendomi uccidilo, ora, uccidilo ed era così penetrante nella mente da farmi venire un altro mal di testa, da farmi impazzire.
Non esitai e feci tutto in una volta: toccai la spalla della vittima con stizza, scansando il petto dal muro e portandolo verso di me.
Volevo sparire.Era lui.
Aveva gli occhi chiusi e piangeva, piangeva costantemente incitando anche i miei occhi di inumidirsi e tirar fuori lacrime amare sotto la maschera, non potevo più fermarmi.
Ero sul filo di un rasoio.
L'operatore notò il mio rifiuto così decise di controllare personalmente il mio corpo, alzò le mie braccia senza il mio consenso e per quanto mi dimenai non riuscivo a fermarlo.La lama toccò la sua pelle premendo sempre più a fondo finché non scorgò sangue rendendo lentamente il corpo stramazzato e morente al suolo.
Cosa avevo fatto...
Per cambiare, l'operatore mi lasciò lì, permettendomi di riflettere sull'accaduto e sulle colpe a me deposte.
Era il mio migliore amico...
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𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓𝐬 • 𝓹𝓮𝓻 𝓽𝓾𝓽𝓽𝓲 🦋
Fanfiction• 𝐑𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐚𝐠𝐠𝐢 𝐟𝐢𝐜𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐯𝐚𝐫𝐢 • 𝐑𝐢𝐜𝐡𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐞 __________________________________