𝐪𝐮𝐚𝐭𝐭𝐫𝐨ᯓ★

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🎧ྀི 𝐼 𝑎𝑐𝑡 𝑙𝑖𝑘𝑒 𝑖 𝑑𝑜𝑛'𝑡 𝑓𝑢𝑐𝑘𝑖𝑛' 𝑐𝑎𝑟𝑒; C𝑎𝑢𝑠𝑒 𝑖'𝑚 𝑠𝑜 𝑓𝑢𝑐𝑘𝑖𝑛' 𝑠𝑐𝑎𝑟𝑒𝑑


𝑪𝒉𝒂𝒓𝒍𝒐𝒕𝒕𝒆'𝒔 𝒑𝒐𝒗

Voglio morire.

Sono le 15.23 ed io mi sono appena svegliata.

"Ehi sorellona, come andiamo?" Chiede Leila con un sorrisetto insolente, mentre sbuca dalla porta di camera mia. 

Le tiro un cuscino addosso mentre me ne uso un altro per coprirmi le orecchie e la faccia. Mi sta per scoppiare la testa, ci mancava solo la sua voce in questo momento.

Lei scoppia in una fragorosa risata: "Cazzo Cha Cha, per essere la tua prima sbronza sembri messa male."

"Odio quel soprannome" La rimprovero con la voce ancora addormentata.

"Mmh no, a me piace." Decide lei ritirandomi il cuscino addosso mentre esce dalla mia camera.

Faccio uno sbuffo rumoroso. Voglio dormire ancora. Il mio telefono squilla. Non posso farcela.

"Ehi Charlotte sei sveglia?" Mi chiede Mason con un tono di voce rilassato

"No." Ma che domanda è?

Lui ridacchia un po', ma ad un tratto diventa subito serio: "Come stai?"

Ed è in quel momento che tutti i ricordi della serata trascorsa ritornano nella mia testa.

"Sai, ieri ci siamo preoccupati molto." Fa una pausa per poi riprendere a parlare: "Ti succede spesso?"

Sto in silenzio per un po'. Non facendo mai amicizia con nessuno, non mi sono mai trovata nella situazione di dovermi aprire con qualcuno. E' strano.

Prendo un respiro profondo: "Ogni volta che penso che la vocina in testa mi stia dando tregua, succede di nuovo."

Lui sta in silenzio, invitandomi a continuare.

"Puntualmente in un momento in cui sono felice. Sembra andare tutto bene ma poi è come se avessi un blackout. Il respiro che manca. Le gambe molli. Il cuore che batte all'impazzata. E' tutto automatico ed io non posso fare niente per cambiarlo."

"Ne hai mai parlato con qualcuno?" Chiede lui.

"Solo con Leila. E' sempre stata l'unica persona che volesse davvero ascoltarmi. Sa come calmarmi quando vado in panico e capisce immediatamente quando ho qualcosa che non va." Ammetto.

Ho un bellissimo rapporto anche con mio padre, ma se glielo dicessi mi sentirei tremendamente in colpa per avergli dato altre preoccupazioni oltre quelle che ha già.

"Charlotte, io non so bene come comportarmi.. fortunatamente non soffro d'ansia, quindi non so cosa si provi. Ma voglio comunque starti vicino. Ci tengo a farti sapere che sono tuo amico e che puoi contare su di me. D'accordo?" Mi dice Mason.

Mi viene da sorridere. Nessuno si era mai preoccupato per me in questo modo. Sapere che ho una spalla su cui appoggiarmi conta tanto per me.

"Grazie Mason. Sei un buon amico."

Così si conclude la nostra chiamata. Mi sento molto più rilassata ora.

Finchè non mi torna in mente un piccolo dettaglio che avevo tralasciato della serata di ieri.

"Non hai neanche la minima idea di quello che mi hai fatto, Charlotte."

E' stato Chase a parlare, ne sono sicura.

𝗨𝗻𝗳𝗼𝗿𝗴𝗲𝘁𝘁𝗮𝗯𝗹𝗲 𝗟𝗼𝘃𝗲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora