- Miwo, dovresti cercare di andare più d'accordo con i tuoi compagni di classe- fece notare Benkei, mentre rientrava in casa insieme al figlio, che come spesso accadeva era tornato dall'asilo con vari lividi sul corpo...
Non è che potesse proprio dirgli qualcosa, visto che era stato peggio di lui, ma comunque avrebbe preferito non vederlo sempre così...
- Non è colpa mia se sono tutti antipatici!- sbuffò Miwo; e poi, cosa gli importava di mettersi nei guai?! Tanto non aveva amici e i maestri sapevano che non amava studiare, non è che avesse grandi motivi per rimanere sulla retta via...
Benkei lo fissò per un attimo. Si pentiva di non essersi trasferito vicino a Wakasa e Shinichiro, in fondo quando Miwo e Takeshi si erano visti erano andati d'accordo, e Takeshi aveva anche un carattere mite...
D'un tratto, gli venne un'idea.
- Miwo- si voltò verso di lui - ho scoperto di recente che un mio amico è tornato in città-. Aveva saputo da Shinichiro che Akashi era appena stato trasferito in un ospedale in zona che lo avrebbe aiutato a prendersi cura del figlio appena nato, visto che...
- La sua mamma è morta quando lui è nato, come la tua. Ti andrebbe di conoscerlo?-.
- Quanto è piccolo...- sussurró Miwo, osservando il bambino nella culla, che stava dormendo tranquillamente.
Era così piccolo, e sembrava così delicato... Era veramente tenero...
- Vero?! Ha giusto sette mesi, ha appena smesso di nutrirsi solo di latte, per cui ho potuto trasferirmi senza problemi- dichiarò Takeomi, che insieme a Benkei stava finendo di portare in casa le scatole del trasloco.
- Come si chiama?- gli chiese il bambino, voltandosi verso di lui.
- Si chiama Seyru- rispose Takeomi.
- Seyru...- mormorò Miwo, tornando a guardare il bambino e fissandolo per un attimo. Era davvero... Così piccolo e delicato...
Il bambino iniziò a muoversi appena, prima di spalancare gli occhi e iniziare a piangere.
Miwo sbarró gli occhi.
- Io non ho fatto niente!- esclamò, voltandosi verso i due adulti.
- Non preoccuparti Miwo, con i bambini è normale- affermò Benkei, mentre Akashi andava verso di loro.
- Lui in particolare adora essere viziato... Adesso vedrai che dandogli da mangiare starà meglio- dichiarò, prendendolo in braccio.
- Posso aiutare?!- chiese Miwo.
- Hai mai dato da mangiare a un bambino?- gli chiese Takeomi. Lui scosse la testa.
- Allora, sarà la prima volta. Benkei, fai una pausa anche tu- disse il moro, per poi uscire dalla stanza.
Miwo lo seguì di corsa mentre Beneki lanciava un'occhiata al figlio: di solito non lo vedeva così volenteroso, ma sembrava felice di poterlo fare...
- Lo tieni tu in braccio mentre gli preparo la pappa?- chiese Takeomi, guardando Miwo, che annuì con convinzione.
- Siediti sul divano- gli disse Benkei. Il bambino corse a sedersi e Akashi gli mise delicatamente in braccio il bambino, per poi fargli vedere come fare per tenerlo bene.
Benkei rimase nella stanza per assicurarsi che andasse tutto bene, mentre Miwo fissava il bambino che aveva in braccio. Si agitava ancora leggermente, ma sembrava essersi calmato.
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TOKYO PARENTS ~ ONE SHOT
FanfictionRaccolta di One Shot riguardanti la mia storia "Tokyo Parents"