Shana - La Maledizione del Ciondolo

Prologo

La luce della luna mi illuminava la pelle mentre il mio respiro si faceva più regolare.

Il sangue che prima scendeva copioso dalla spalla si era ormai ridotto ad un piccolo rivolo. 

Seduta su questo scoglio alquanto scomodo contemplavo il mare e il rumore delle onde che si infrangevano sulla pietra. Pensavo a quanto potesse essere bello il mondo se io avessi avuto la libertà di poter stare all'aria aperta anche quando il sole sorgeva sopra le nostre teste.

Questa volta ci era mancato poco! Se non fosse stato per quell'improvvisa esplosione sulla terraferma, l'uncino che si era infilzato nella mia pelle mi avrebbe trascinato in superficie, finendo così la mia esistenza. Sono riuscita a sfilarlo un secondo prima che quei bastardi iniziassero a tirare su la lenza.

Mi ero spinta troppo oltre e la mia curiosità mi aveva giocato brutti scherzi. Devo assolutamente imparare a domarla prima che sia troppo tardi per me e tutto il mio popolo. Il peso che sento al petto da quel maledetto giorno non mi ha mai abbandonato. Come ho potuto fidarmi dopo tutte quelle storie che mi vengono raccontate da quanto ero in fasce?

Tutte le persone a me care non riescono a guardarmi più in faccia. Si sentono tradite. Se solo sapessero cosa vuol dire provare un sentimento così grande da non capirci più niente!

 Il mio cuore faceva le capriole, le mie mani tremavano e mi si incrinava la voce ogni volta che i miei occhi incontravano i suoi.

Al solo ripensarci, ora, dopo tutto quello che è successo in me cresce solo una rabbia sorda, implacabile. Quanto vorrei non poter provare nessun sentimento. Non mi fiderò mai più di nessuno, questo è certo.

Guardai il mio riflesso nell'acqua scura prima di rituffarmi e scendere in profondità. Ogni passo verso il fondo mi donava un po' più di serenità, cancellando quei brutti ricordi.

Arrivai in men che meno alla mia abitazione e varcai la soglia tenendo stretto il panno sulla ferita. Fui accolta dalla faccia sbalordita di mio padre che cambiò subito colore, diventando pallida come la neve. 

<<Shana... Che diavolo è successo?>> la sua voce fece tremare le pareti della stanza facendomi sobbalzare.

Sapevo già cosa mi sarebbe aspettato e tremai dalla paura.