5. La ricerca

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Il rumore del vetro all'interno della borsa mi riscosse. La strada verso casa mi era sembrata inaspettatamente più corta del solito. 

Mi trovai, in quelli che mi sembrarono solo pochi secondi, di fronte al portone. Girai il pomello ed entrai cercando di essere più silenziosa possibile, ma questa volta non bastò.

<<Shana, a cosa devo questa uscita così mattutina?>> Il volto di mio padre sporse dalla sua camera da letto. Aggrottò la fronte, notando il mio abbigliamento.

<<Padre, beh ecco...>> In quel momento non riuscivo a farmi venire nessuna scusa. Avvampai ma qualche attimo dopo mi illuminai. <<Mi sono svegliata presto, allora ho deciso di andare a salutare la mamma e sai benissimo che quella zona spesso viene visitata dagli squali.>>

Sperai con tutto il cuore che Kai abboccasse a questa bugia e così succedette, per mia fortuna.

<<Tesoro mio, che bel gesto che hai fatto. Sono orgoglioso di avere una figlia come te.>> Disse lui prima di ritornare in stanza.

Parte di me si sentì in colpa, ma la curiosità mi fece immediatamente rinvenire. Dovevo assolutamente sapere quale segreto era celato in quella bottiglia. Magari una mappa del tesoro, o forse un segreto del capitano dell'imbarcazione, o entrambi.

Mi fiondai in camera mia, sfilandomi i vestiti da Caccia e rimettendoli al suo posto nell'armadio. L'emozione mi sopraffò, mentre mi sedevo sul letto e svitavo il tappo della bottiglia.

Uno strabiliante profumo di fiori mi riempì le narici mentre feci scivolare il contenuto della bottiglia nella mano. Tastai con i polpastrelli la trama del foglio e lo srotolai delicatamente, mentre il cuore mi martellava nel petto.

Sembrava essere una sorta di lettera, scritta in modo molto preciso. Lessi il suo contenuto assaporando ogni parola.

Caro Jack,

Ci tenevo tanto a scriverti per dirti quello che mi sono tenuta dentro fin ora.

Sei stato la sorpresa più bella che la vita potesse donarmi. Non avrei mai pensato che un uomo potesse farmi mai provare tutto quello che sento quando sto con te.

Ogni secondo, ogni attimo, scivola sotto le mie dita mentre siamo insieme.

Il profumo della tua pelle, il sapore delle tue labbra, la dolcezza con cui si incontrano con la mia, mi fanno capire che sono la donna...voglio dire, sirena...più fortunata di questo mondo.

Lo so che il nostro amore è ostacolato da forze maggiori, ma ho speranza. Nel cuore so che un giorno potremo vivere per sempre felici e insieme.

Non vedo l'ora di vederti ancora.

Tua per sempre.

Ephyra.

Rimasi a bocca aperta per qualche istante prima di tornare alla realtà. Quindi quella storia era vera. Una sirena e un essere umano che avevano una storia d'amore. Chissà se era mai stato scritto di loro! Decisi che avrei indagato. Mi accorsi solo mentre mi stavo alzando che prima, mentre stavo srotolando la pergamena, era scivolato qualcosa sul letto. Qualcosa che sembrava luccicare.
Appena mi avvicinai capii che si trattava di una collana con un piccolo ciondolo sferico che sembrava essere fatto di uno strano materiale trasparente e all'interno uno strano liquido blu. Aveva delle indecifrabili lettere incise su tutte le facce. 

Decisi che l'avrei indossata, come una sorta di porta fortuna, e un giorno l'avrei riportata indietro, insieme alla pergamena.

 In quel momento però un rumore riempì il silenzio della stanza: la mia pancia stava brontolando.
Andai in fretta e furia in cucina e sgranocchiai qualche biscotto rubato dal barattolo della credenza. Bevvi un sorso di acqua fresca e tornai in camera, soddisfatta. Mi cambiai, optando per un paio di pantaloni della tuta e una maglietta totalmente nera, se non per l'enorme teschio stampato sulla parte frontale.

Shana - La Maledizione del CiondoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora