Zaire's POV
Non appena finii la frase Shana iniziò a tossire. Appoggiò la tazzina sul piattino e non appena la tosse passò rimase a fissarmi per qualche secondo senza dire niente.
<<Beh, quindi?>> la incalzai.
Il suo sguardo si posò prima su di me e poi sul ciondolo appeso al suo collo. Tornai ad osservarlo, ammirando il vorticare della polverina azzurra al suo interno. In quel momento non emetteva neanche un minimo spiraglio di luce.
<<Non prenderla come una cosa personale, anzi...inizio con il ringraziarti ancora per avermi portato a casa>> disse lei, bloccandosi subito dopo.
<<Ma...?>> continuai io, spingendola a finire la frase.
<<Ma, se dovessi dirti tutto non mi crederesti.>> concluse lei. Vidi nel suo sguardo un piccolo scintillio mentre spostava i capelli all'indietro e mi domandai cosa diavolo stesse celando. Nella mia testa si crearono milioni di scenari vari.
<<Perché non dovrei crederti?>> le domandai, chinando la testa leggermente di lato.
<<E' tutto così assurdo. Penseresti che sono pazza, che mi sto inventando tutto.>>
In quel momento mi tornò in mente il momento in cui l'avevo messa nel letto la sera prima. Mi sembrava così piccola e fragile fra le mie braccia che ho avuto quasi paura di poterla rompere. L'avevo appoggiata delicatamente e lei aveva fatto un piccolo grugnito, prima di prendere la coperta e stringerla al petto. Qualche secondo dopo mi accorsi che stava già dormendo e un piccolo sorriso era spuntato sulle sue labbra.
Tornai alla realtà.
<<A parte che penso già che tu lo sia, quindi poco cambia!>> la stuzzicai io. Amavo vedere la rabbia ribollire in lei. Mi divertiva.
<<Stronzo!>> disse aggrottando le sopracciglia e mettendo le braccia conserte, arrabbiata.
<<Sto scherzando ovviamente! Perché mai dovrei pensarlo?>> domandai di nuovo io.
In quel momento un lieve scintillio illuminò il ciondolo. Shana spostò lo sguardo verso il basso alzando le sopracciglia, quasi come fosse sorpresa da qualcosa, e si zittì per qualche istante.
<<Ok, va bene. Ti dirò quello che so, ad una condizione però. Qualunque cosa io ti racconti rimarrà un segreto fra me e te.>> mi disse lei, fissando i suoi occhi verde smeraldo nei miei.
<<Ah, ora le regole le fai tu?>> la stuzzicai di nuovo e lei rispose con un'alzata di occhi e uno sbuffo.
<<O così oppure niente. Decidi tu!>> rispose Shana bruscamente.
<<Ok Principessa Viola, hai vinto tu, mi arrendo>> le dico alzando le mani in segno di resa.
Decidemmo di trovare un posto più isolato, così da poter parlare con più libertà, senza la paura di avere orecchie indiscrete nelle vicinanze. Ci volle un po' di tempo per decidere il luogo giusto, ma dopo alcune proposte mie e sue, concordammo per un posto in cui mai nessuno si sarebbe sognato di andare: la grotta nella barriera corallina.
<<Non ti preoccupare, mi ricordo ancora dove si trova. Nathan e io ci siamo nascosti quando stavamo per essere sbranati da quello squalo.>> mi disse lei, mettendosi in testa alla fila. Mi parve di vedere la pelle d'oca sulle braccia della ragazza.
Chissà cosa aveva provato in quel momento.
Cercai di stare al suo passo mentre si dirigeva, senza esitare, verso la rientranza nella barriera. Osservai il movimento della sua coda, il volteggiare dei suoi capelli, finché si girò indicando con un dito la grotta. Mi avvicinai al suo fianco ed entrammo.
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Shana - La Maledizione del Ciondolo
FantasyCosa succede quando i sentimenti annebbiano la vista? Shana, giovane alla scoperta dei primi amori, scoprirà a sue spese cosa vuol dire seguire il cuore e non la testa.